USAP - Unione Sportiva Amatoriale Poggibonsi

USAP - MOBILI SACCHINI 0-1

 

I MIGLIORI - SANGUIGNI e CASTALDO (USAP)

                      DIA e CISSE' (MOBILI SACCHIINI)

Campionato Eccellenza UISP 2017/2018– 25ª Giornata

Castellina Scalo  14/4/2018

USAP  ELE.MAC ASD  -  ASD SPORTING MOBILI SACCHINI 0-1  (0-1)

USAP: Romano, Castaldo S., Rocchi S.; Damiani (41’ Cipriani), Pucci, Pruneti (63’ Masseti); Rea (41’ Pogosean), Giannini (67’ Rocchi F.), Boldrini, Sanguigni (57’ Fedi), Patoku (41’ Galiano).

A disposizione: Volpi, Lippiello, Meniconi.          

All. Pellegrino.

MOBILI SACCHINI: Cervelli, Cavalieri, Guercini;  Dede Kingsley, Gueye, Galgani; Cissè, Ademi (78’ Diagne), Cicali (41’ Varisco),  Dia, Saracini.

A disposizione: Di Cristofaro, Carusi, Esposito, Marchiani, Rossi, Shullani, Hoxhaj.

All. Lapini.

Rete: 19’ Cicali.

Arbitro: Sig. Meconcelli di Chiusi

Note: Per la prima volta sole battente e struggi-lardo, con tanto di riparo all’ombra. Spettatori 31, 15 in tribuna e 16 al fresco. Rilevanti le quote rosa. Ammonito Saracini che ferma una ripartenza (risibile, ma è a norma di regolamento) e Masseti (per far pari).

E riecco l’unoazeretto che decide il 74° derby ufficiale Usap-Sacchini, confezionato anch’esso da Cicali che non ha difficoltà ad azzeccare la porta spalancatasi sul pallone filtrante dalla destra che, né attaccanti, né tantomeno difensori, si sono assolutamente azzardati di andare a ferire. Come all’andata alla Mobili Sacchini (stesso autore, peraltro) basta il golletto di vantaggio senza sfruttare le ali di un primo tempo ampiamente regalato sulla proposizione di una formazione sperimentale, per resistere in una ripresa laddove l’Usap, senza assolutamente strafare, ma con la volontà dei …. Volenterosi (e in una formazione corretta in corso d’opera), ha avuto la bellezza di cinque palle da gol, di cui un paio abbastanza clamorose.

Soffermiamoci un attimo sull’approccio alla gara in casa gialloblù. Raggiunta una faticosa certezza nel non essere coinvolta nei play-out per la salvezza dopo aver strappato un preziosissimo pareggio al Cus Siena (e ringraziando lo Staggia per la goleada di Gracciano), l’Usap non aveva più niente da dire a questo campionato se non l’orgoglio di disputare il derby con Sacchini che, viceversa si giocava le ultime risorse per rimanere aggrappato ad un sogno (ma di questo ne parleremo dopo). Il dubbio se proporsi con la miglior formazione possibile (sempre che ne esista una viste le difficoltà di Cerchiaia) o dare spazio a chi è stato meno impiegato per concedere la giusta gratificazione ai sacrifici da ognuno fatti, ha prevalso quest’ultima ipotesi con lo schieramento di un undici molto “rimaneggiato” che, comunque, prevedeva un tridente (Rea-Boldrini-Patoku) sorretto da una mezzala offensiva (Sanguigni) e supportato da uno zoccolo duro composto da Pruneti e Giannini, mentre la difesa veleggiava sulla linea a quattro con Castaldo-Damiani-Pucci-S. Rocchi. Il risultato immediato è stato che il Sacchini, conscio che l’unico risultato buono doveva essere soltanto la vittoria, ha di fatto schiacciato i padroni di casa nella propria tre quarti, consentendogli di uscire sparutamente e soltanto sulle iniziative del testardo Rea o di qualche lancione che il generoso Boldrini rincorreva in lungo e largo.

I limiti del Sacchini si sono visti, non tanto nell’inquadrare la porta per sbloccare la partita ed incanalarla sui suoi binari, ma dopo, quando la si doveva chiudere definitivamente, senza dare appiglio alcuno all’Usap di poterci rimettere le mani.

Il gol del 19’, pertanto, è stato il naturale sviluppo di un primo tempo pressoché a senso unico, nel quale gli ospiti potevano avere unicamente la soddisfazione di un paventabile raddoppio se il direttore avesse ravvisato nello stop di mano di un difensore gialloblù in area (sul traversone di Dia) per un terzo tempo in palleggio e tiro da sotto, un’involontarietà che non pareva proprio tale.

La Mobili Sacchini aveva una sola consecutio per dare corpo alla flebile speranza, ossia conquistare i sei punti a disposizione e sperare nelle altrui predisposizioni a volerci dire qualcosa in questo finale di campionato (Staggia per dare corpo e seguito alla goleada di Gracciano, e l’orgoglio del Campiglia eliminato e ridimensionato da un bell’Ancaiano).

In realtà è andata, poi, com’è andata; i proponimenti della vigilia fanno sempre i conti con ciò che avviene veramente.

Pertanto, lasciata aperta la partita ad un possibile (e per i posteri, proverbiale) recupero dell’Usap, ecco che il secondo tempo si apre con i locali decisamente rimescolati negli uomini e nel carattere.

Di primo acchito l’Usap prende subito possesso del centrocampo con l’alzarsi della difesa sotto la spinta di Cipriani, poi trovano una corsia preferenziale sulla destra stante l’inserimento di Pogosean che libera anche la corsa e l’estro di Castaldo, infine impensieriscono la difesa ospite affiancando la potenza di Galiano all’abnegazione di Boldrini.

Non è un caso, forse, che proprio a quest’ultimo capita la ghiotta occasione per un pareggio immediato, imbeccato magistralmente a centro area con la difesa del Sacchini clamorosamente aperta. Ma il controllo del centravanti gialloblù è ancora approssimativo e pur arrivando a toccare il pallone verso la porta avversaria non riesce a superare l’uscita a valanga di Cervelli.

Le reazioni del Sacchni sono sempre subitanee, ma tutte con l’unica soluzione di spedire Dia ad affrontare (e spesso vincere) l’uno contro uno sulla fascia destra per rimettere in un entro dove l’assenza imposta di Cicali si fa sentire  …. Proprio per l’assenza di uno lì fermo!

Tuttavia, sempre con Dia, il Sacchini ha l’occasione per poter colpire davanti a Romano, ma l’intervento del ragazzo senegalese è scomposto e l’azione sfuma con un tiraccio abbondantemente sopra la traversa.

Ben più pericolosa appare l’Usap qualche minuto dopo quando Castaldo con un preciso traversone imbecca l’inserimento di Sanguigni dalla sinistra, il cui tiro al volo con il piede mancino, bello nella esecuzione, è sfortunato nella traiettoria e si perde di poco sul fondo seguito con lo sguardo preoccupato da Cervelli.

Il n. 10 gialloblù abbandona per sfinimento ed il suo sostituto Fedi entra nel novero dei mangiatori di gol poco dopo, quando gli capita un pallone proveniente dal calcio d’angolo, e sguisciato di testa da Boldrini (che, peraltro, lo toglie dalla disponibilità di un Giannini che già pregustava la soddisfazione della capocciata vincente) proprio a pochi passi dalla porta, ma il suo impatto è completamente da dimenticare.

La  Mobili  Sacchini comincia a preoccuparsi poiché non riesce a mantenere la palla lontana dalla sua tre quarti, spesso rinvia con agone e quando riesce ad uscire compita non perfeziona mai l’azione di ripartenza. L’Usap continua a non fare cose eccezionali, ma lancia la palla in avanti dove Galiano fa a sportellate con tutti favorendo l’inserimento dei compagni e cerca l’imbucata in area. Quando vi riesce con una puntata di Boldrini, questi viene contrato sul limite dell’area, la palla schizza a Fedi che potrebbe tirare a visuale aperta, ma preferisce l’assist al compagno che, intanto, è finito in fuorigioco.

L’ultima occasione per l’Usap è sul destro di Castaldo, poco prima dell’assegnazione del recupero; imbeccato dallo smistamento di palla di Pogosean l’esterno gialloblù salta l’uomo in velocità, entra in area e fa partire un diagonale che lascia esterrefatto Cervelli (piantato), ma esce di qualche centimetro oltre il palo opposto.

Niente da dichiarare lungo l’arco dei minuti di recupero e 74° derby ufficiale poggibonsese che va in archivio con la doppietta del Mobili Sacchini (vi era già riuscito altre due volte) che aggiorna così il computo totale :

vittorie Usap  - pareggi  - vittorie Mobili Sacchini

     22                34                 18

                                                                            Mariano Rocchetta

Ecco il dettaglio completo del Derby USAP (in casa) – MOBILI SACCHINI (fuori)