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Meglio tardi che mai......i voti di Usap-Gracciano on line su "Sale e Pepe"
Shqiperia-Campiglia 1-4: scoppola sonora per gli albanesi che non meritavano tanto ma così è il calcio. Dopo un periodo di studio erano gli ospiti ad andare in vantaggio con Miano e quando ci hanno provato gli ospiti Volpi ha risposto presente alla grande sia sul primo tiro che sulla ribattuta. La ripresa inizia con Morelli che va a segno con un pallonetto che coglie impreparato Sotiri, siamo già sullo 0 a 2 ma poco dopo, Morin Bakaj, tornato ad indossare la maglia con l'aquila, va via e dal fondo pennella un bel cross per Borova che di testa non sbaglia e riduce lo svantaggio. Cambia la gara e lo Sqhiperia mette sotto il Campiglia che non riesce più a risalire subendo le folate albanesi con M. Bakaj che per due volte "sceglie" di cogliere il palo ed il secondo a portiere battuto mentre per ancora due volte Volpi si esalta impedendo che il risultato cambi. Siamo alla fine e sono alla fine anche le enrgie dei locali che subiscono due contropiedi con Tafuro che riesce a metterli a segno entrambi per lo scorno dello Shqiperia e per la felicità dei colligiani che con questo risultato si sono avvicinati alle posizioni calde.
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Shqiperia: Tafaj - Borova Campiglia: Volpi-Menicucci
Uopini-San Gimignano 1-2: seconda sconfitta casalinga per l'Uopini a cui pesano di più le assemze di Ricci, Masi, Perotti e Bianchi rispetto a quelle di Borgianni, Andreuccetti, Bassi e Guarino da parte dei turriti. Si viaggia a memoria fra i locali, non importa se in panca invece di Mariani c'è Bellini, e si viaggia con il vento in poppa visto che al'inizio Errera sfrutta un'indecisione fra difensore e Ciulli , anticipando entrambi e toccando la palla che finisce nel sacco. L'Uopini parte da meno uno ma non si sgomenta, tiene il campo bene ha poco dopo una buona occasione e il pareggio arriva con Chiesi, ancora lui, bravo a ribadire in rete un angolo ben tirato. L'equilibrio continua fino a quando lo rompe Governa G., svelto a chiudere un triangolo sulla sinistra e perucssione in area piccola con tiro che sbatte sul palo alla sinistra di Ciulli e rotola in rete. Ritmi elevatissimi tenuti da entrambi che vanno a calare nella ripresa con i locali che provano a far male ma Gambassi non corre esagerati rischi fino alla punizione di Chiesi salvata dalla traversa. Il San Gimignano cerca i contropiedi che diventeranno pericolosi solo negli ultimi minuti con Guazzini che sbaglia clamorosamente e Governa G. che coglie il palo di Ciulli. Uopini che rallenta la risalita e San Gimignano che riscavalca l'Usap in classifica in attesa dello scontro diretto di sabato prossimo.
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Uopini: Chiesi-Mastrandrea San Gimignano: Governa G.-Errera
Fotocronaca su "Immagini", i voti domani.
L'USAP INTERROMPE LA SERIE E SI LASCIA SCAVALCARE IN CLASSIFICA
Restano ancora da disputare i due incontri del lunedì: Shqiperia-Campiglia ed Uopini-San Gimignano.
Gracciano ed Usap, così sono scese in campo.
Campionato Eccellenza UISP 2015/2016 – 19ª giornata
Castellina Scalo, 31/1/2016.
USAP ASD ELE.MAC - F. C. GRACCIANO 0-0
USAP ASD ELEMAC:, Vargas, Damiani, Rocchi F.; Giannini, Pruneti, Bencini; Pogosean, Graziano (76’ Panti), Pertici, Ciufegni (50’ Provvedi), Coppola) (57’ Cappelli).
A disposizione: Mockor, Rocchi S., Rea, Leonardi, Dainelli.
All. Pellegrino
FC GRACCIANO: Bianciardi, Floris (41’ Rossi), Pischedda (62’ Bucalossi, 75’ Hasani); Poli, Celestino, Carta; Calamassi, Donatini (71’ Rega), Martorana, Pagni, Esposito.
A disposizione: Lisi, Scilletta, Rodani.
All. Vannetti.
Arbitro: Sig. Morciano di Sarteano.
Note: Derby n. 46 in bianco, interamente disputatosi sotto un’imperterrita cappa nuvolosa. Ammoniti: Pertici e Cappelli.
Tanto tuonò che……non piovve! In un quarantaseiesimo derby equilibrato nel gioco e nelle intenzioni, l’Usap Asd Elemac non riesce a sfruttare le occasioni importanti scaturite tutte nella ripresa finendo per confezionare un pareggio a reti bianche che anche il Gracciano F.C., in fondo, gradisce.
Difatti ad un primo tempo schematico e zeppo di schermaglie fini a sé stesse, tanto da non farlo eccellere fra gli indimenticabili, fa seguito una ripresa decisamente più animata, dove il tentativo di superarsi diviene prioritario ed è qui che l’Usap ha quel piccolo sopravvento che le consente di imbastire quelle due / tre occasioni che avrebbero incanalato il risultato in proprio favore.
Confrontandosi con schemi pressoché simili, le due squadre si sono annullate nel primo tempo, fino a confezionare una frazione ancorché noiosetta, ingessata, com’era, nell’attento reciproco controllo. Per cui se da una parte il quadrilatero difensivo consentiva a Pogosean di vedersela a tutto campo con Pischedda, giacché toccava a Carta scalare sull’out destro in sede di copertura su Graziano, dall’altra il comparto arretrato non trasaliva mai la propria zona, scambiandosi gli avversari, qualora gli stessi si scambiavano i ruoli. In mezzo al campo era Giannini/Pagni il duello che decideva la supremazia toccando a Pruneti, da una parte, ed a Calamassi, dall’altra, il compito d’interdire e ricucire nella nevralgica zona centrale.
Le abbozzate schermaglie avevano, comunque, fine al 19’ allorché Ciufegni fa sibilare una punizione dieci metri fuori dell’area un palmo oltre la traversa.
Immediata la risposta del Gracciano, al 22’, quando sul traversone dalla destra di Donatini, Esposito giunge con colpevole ritardo all’appuntamento sulla traiettoria.
I ghirigori di Ciufegni nel versante gialloblù appaiono troppo estemporanei e privi di incisività e, se poi, quando riesce un passaggio nel cuore dell’area, Graziano si prende tutto il tempo che vuole per ancorare l’angolo di tiro fino a farsi contrarre da Floris, ecco che la sterilità dell’attacco locale consente l’ampio respiro difensivo del Gracciano fino alla trasposizione nel fronte opposto dove Bencini e Damiani si permettono qualche stravagante uno contro uno, riuscendo nel compito.
Donatini, da una parte, e Pogosean, dall’altra, tengono fede alla loro natura di viaggiatori delle corsie, ma non approfittano, il primo, della mattinata sotto tono di Rocchi, che non alza mai il pressing preferendo attendere in zona o l’errore dell’avversario, il secondo degli spazi che conta di lasciargli Graziano con il movimento ad accentrarsi, poiché Carta pone un’attenzione precipua proprio a questo tipo di situazione.
Quindi, quando Pruneti perde un contrasto pericoloso vicino al limite dell’area, la chiusura di Bencini e Damiani è pronta ed efficace giacché accorciano il campo con discernimento, mentre Celestino e Floris, nella difesa ospite, troneggiano imperiosi sempre calciando il pallone di prima per non farsi imbrigliare nelle insidiose giocate a terra di Pertici e Ciufegni.
Il primo tempo se ne va, così, con un equilibrio non giocato e laddove alcune azioni partono bene e con bello stile nelle intenzioni, si raffreddano al momento del “dunque”, spesso anche con l’errore dell’addetto alla finalizzazione.
La ripresa no, la ripresa ha un che di scoppiettante già impresso nelle facce dei rientranti, fra cui si nota quella nuova “vecchia conoscenza” di Rossi al posto di Floris.
Al 42’ difatti la punizione battuta dal settore di sinistra da Celestino viene deviata in tuffo verticale da un’uscita bassa di Vargas in una selva di gambe amiche e nemiche, ma la respinta è corta (al limite dell’area) sul quale si avventa lesto Pagni per centrare la porta vuota, ma una provvidenziale deviazione difensiva la trasmigra in calcio d’angolo.
Tastato il polso al pericolo l’Usap avanza il suo baricentro e al 47’ l’azione che si sviluppa dalla destra pesca lo scatto di Pertici sul versante opposto che elude il fuorigioco e si slancia verso l’area inseguito dalla muta difensiva. Giunto in prossimità del portiere, che chiude l’angolo corrispondente, gli scaglia addosso la conclusione ravvicinata, ostacolato dal rientro di Poli, perdendo anche il corner nel rimpallo.
Al 50’ esatto Pellegrino rompe gli indugi, toglie il lezioso Ciufegni ed inserisce il bomber Provvedi. Gli effetti sono immediati. Un minuto dopo, difatti, Pruneti allarga il gioco sull’avanzante Pogosean che va subito al traversone verso la porta, dove Bianciardi è costretto ad intervenire con l’aiuto della traversa ed il pallone che cade giù in area non è controllato dal neo entrato per la sua posizione troppo avanzata facendo sfumare la discreta opportunità.
Al 52’ è Rocchi a scendere sul versante sinistro e poggiare a Graziano che cerca al volo Provvedi sulla destra, immediato il diagonale del centravanti che finisce di pochissimo fuori del palo opposto all’angolo di tiro.
Ma è al 54’ che scaturisce l’occasione più golosa ed importante per l’Usap nel frangente: Pruneti esce vittorioso da una mischia a centrocampo e schizza un taglio frontale nel cuore della difesa che lo lascia passare permettendo a Provvedi di lanciarsi solitario verso Bianciardi, ma il duello alla “Mezzogiorno di fuoco” fra il centravanti gialloblù ed il portiere ospite è vinto alla grande da quest’ultimo!
Al 57’ Pellegrino toglie uno stremato Coppola, il quale fra la partita di quest’oggi e la prestazione di giovedì sera in coppa, ha riscosso notevole credito in sede di strutturazione, per immettere il guastatore Cappelli. La risposta di Vannetti è di cinque minuti più tardi con Bucalossi che prende il posto di Pischedda, anch’esso arrivato al lumicino, con conseguente cambio degli attori nel medesimo modulo.
La scelta migliore appare proprio quest’ultima poiché, alla prima palla che Bucalossi tocca (di testa) libera Donatini alle spalle di Rocchi per l’immediato cross al centro che Martorana spizza di testa, forse improvvidamente, dato che pare toglierla dalla disponibilità di Esposito, dietro e meglio piazzato di lui, destinandola fuori.
Al 64’, poi, la punizione che Celestino va a battere dal lato sinistro assume una traiettoria talmente “sinistra” che inganna l’uscita di Vargas (che non l’arriva), il quale, a sua volta, inganna la tempistica di due avversari dietro di lui, a cui sarebbe bastato semplicemente appoggiare la palla in porta, se prontamente più lucidi.
Passati i brividi l’Usap riprende a macinare il suo gioco sotto la costante regia d’un Giannini sempre più produttivo ed al 67’ imbastisce un’azione “alla mano” che da sinistra passa a destra fino a raggiungere Graziano liberissimo in piena area, seppur spostato lateralmente, ma l’estrema locale, invece di tirare, s’incarta nel dribbling a rientrare fino ad incartocciarsi e lasciare lì il pallone mentre ruzzola da solo per le terre, facile per il difensore impossessarsene e liberare.
Decisamente più pericolosa, ed interessante, l’occasione del 70’ allorché Provvedi, nella sua caratteristica “mossa” in diagonale va a servire il taglio di Pertici sulla destra; con tutto lo specchio della porta in visione panoramica la punta gialloblù tira fuori del primo palo davanti a Bianciardi.
Vannetti corre subito ai ripari togliendo Donatini e rinforzando la copertura con Rega, mentre è tardivo l’inserimento di Panti per un Graziano decisamente giunto alla frutta.
L’Usap azzarda un generoso forcing finale palesando alcune difficoltà e, perché no?, i timori dell’avversaria. Ma la lucidità non è più di casa fra i gialloblù ed il Gracciano riesce a controllare anche gli ultimi fuochi dei locali, approfittando, addirittura di una leggera sbandata difensiva per aggiudicarsi l’ultimo corner della partita (non sfruttato) prima del triplice fischio di un Sig. Morciano di Sarteano che ha diretto con perentorio cipiglio e grande sicurezza nelle decisioni per tutto l’arco della partita.
Mariano Rocchetta
