Seguici su Instagram
Articoli
Articoli USAP
FINALI REGIONALI LEGA CALCIO
Ieri sera sono iniziate le finali della stagione regionale della Lega Calcio. La prima ad andare in scena è stata appunto quella riservata alle rapresentative sul palcoscenico de La Palagina di Pieve a Nievole dove la Rappresentativa Valdera ha piegato quella della Garfagnana per 2 a 1 al termine di una gara combattutissima ed a tratti aspra, a dirigerla, davanti a nutriti spalti a dispetto della serata piovosa, un arbitro della nostra Lega, D. Landi, in questa occasione assistito da Jhoannes (FI) e Taruffi (PO). Intanto è ufficiale la data e luogo della finale di Coppa Toscana per Vico-Campiglia che avverrà al Bagicalupo di Donoratico alle 16,45 di sabato 11 aprile 2015.
Su "Sale e Pepe" sono online Torrero con il Girone C ed Antonini con il Girone A
I TRE POSTICIPI DEL MONDAY NIGHT
M.Sacchini-Staggia 2 - 1. Una supremazia assoluta, nella prima frazione, spesa quasi tutta nella ripresa, questa la sintesi della gara del Mobili Sacchini che apre con la grande perucssione di Pagni che impegna Cinquini in una respinta che Migliorini trasforma nella rete del vantaggio. Subito salita per lo Staggia che non riesce a reagire e poco dopo ecco la rete di Dede che porta i mobilieri sul doppio vantaggio e con le ali al vento e per poco lo stesso Dede non ottiene la terza rete per una traversa e conseguente smanacciata di Cinquini sulla riga. Nel the di Milanesi, nel'intervallo, non deve esserci stato bromuro visto il cambio d sinergie della gara. Sarà per l'ingresso del vivace Nencini o per l'appagamento dei celesti ma Gambassi comincia a lavorare duro per le continue inziative che lo costringono agli straordinari fino alla capitolazione su un perfetto contropiede con cambio di campo per Shemsho che si trova da solo ad entrare in area sulla destra ed in diagonale superarlo. Lo Staggia ora ci crede ed attacca in massa con i sacchiniani che non riescono ad imbastire contropiedi degni di questo nome difendendosi in un area sempre più affollata dove, per fortuna loro anche i "neroverdi" peccano di imprecisione e quando non lo sono Gambassi si supera nello smanacciare una palla che stava per entrare all'incrocio mentre poco dopo il palo esterno è testimone della bella ma inutile punizione dal limite battuta da Mariani sulla quale si infrangono le speranze di Massini e compagni che non ce l'hanno fatta a "rispamiare" cò che hanno "dilapidato" nel primo tempo.
Top
M.Sacchini: Pagni-Giotti Staggia: Shemsho-Nencini
Uopini-Raddese 1 - 1. Bestia nera per gli uomini di mister Nocciarelli la squadra del Chianti che fra andata e ritorno ha bruciato tre dei quattro punti disponibili che sarebbero stati necessari più che nai per l'obiettivo Eccellenza. Eppure la gara non è mai stata in salita con i "senesi" sempre al comando e con Mercugliano messo sotto continuo bersaglio. Il bravo portiere della Raddese si salvava ma doveva capitolare già al 15° quando Ganghini recuperava palla a centrocampo, innescava Brutti che cambiava per Guerrini che bruciava l'uscita di Mercugliano per l'1 a 0. Raggiunto il vantaggio l'Uopini continuava a premere ma senza dannarsi l'anima e la prima frazione finiva cosi come iniziava la ripresa, Uopini a giocare e Raddese a cercare con tutti i mezzi l'interruzione delle manovre, Nocciarelli intanto dava spazio alla panchina ma i giochi non erano fatti tanto che una ripartenza al limite del fuorigioco di Butini R., con ingresso in area, dava origine al fallo di Ciulli che l'arbitro considerava da rigore ed il "vecchio" Michele Rossi lo sfruttava appieno dando il pareggio e la forza ai propri compagni. Diveniva sempre più difficile per l'Uopini imbastire azioni con il nervosismo che aumentava e la Raddese che cominciava a credere nel risultato difendondolo anche con le maniere forti, l'espulsione di Sampoli per doppio giallo ne è la prova, e con la grande prestazione di Mercugliano che fino al fischio finale ha messo la saracinesca.
Top
Uopini: Mastrandrea-Guerrini Raddese: Butini R.-Mercugliano
San Gimignano-Tavarnelle 3 - 1. Continua la serie impressionante di questo sorprendente San Gimignano che non vuole spegnere defintivamente la luce. Ne fa le spese, stasera a Belvedere, il Tavarnelle di mister Massai che già dopo mezz'ora si trova sotto per 3 a 0, In campo c'è solo la squadra di Di Pasquale, infatti, che già al 12° va in rete con Governa G. che sfrutta la respinta del portiere fiorentino su tocco di Errera innestato da lancio di Borgianni e che si ripete poco dopo su lancio di Nencini, mentre Guarino sfrutta la punizione di Borgianni dopo un controllo sinistro/destro e poi gran tiro deviato leggermente da un difensore avversario per la terza rete. La ripresa vede l'ovvia risalita del Tavarnelle ed il San Gimignano alla ricerca del controllo della gara che non sfugge mai, i fiorentini prima colpiscono una traversa e successivamente è Corti con una punizione da trenta metri a superare Capperucci sorpreso dalla traiettoria, Capperucci che si rifà poco dopo con una bella parata e con la pazienza di assistere alla sagra dei contropiedi infruttiferi dei propri compagni.
Top
San Gimignano: Governa G.-Borgianni Tavarnelle: Conti-Tellini F.
Fotocronaca in "Immagini e voti su "Sale e Pepe"
L'ANCAIANO SBANDA E L'USAP NE APPROFITTA
La gara era importante per l'Ancaiano e mister Taddeo ne era talmente convinto da aver preparato un approccio muscolare e determinato con i centrocampisti di casa che soffrivano per trovare le misure, poi la frittata con l'uovo preparato da Ale Panti che costringe al fallo Bianciardi con incorporata ammonizione seguito dal fallo in area dello stesso che produce rigore, parolaccia all'arbitro, secondo giallo che diventa rosso e compagni in inferiorità numerica che sarà pagata a caro prezzo. Intanto è Ciufegni a battere Pietroni dagli undici metri e porre la gara su un piano diverso, ora i centrocampisti di casa si esaltano (l'ingresso di Matteo Masseti ha contribuito) in geometrie rapide che raccoglieranno il loro frutto ad inizio della ripresa con Pietroni costretto a rovinare addosso a Vezzosi smarcato con precisione in area, batte Graziano ma Pietroni si oppone. La rete è rimandata di poco, stavolta è Ciufegni a chiudere sul palo corto una splendida combinazione ad un solo tocco con la partecipazione di mezza squadra, ora diventa sempre più difficile per i ragazzi della montagnola con Taddeo che prova a cambiare qualcosa ma l'occasione capita a Giuntini che la sbaglia malamente, l'autorevolezza dell'Usap è pesante e poco dopo arriva anche la rete di Graziano imbeccato da Cica. smarcatosi sulla sinistra con rimessa al centro proprio per la punta gialloblu che non ha difficoltà a segnare a porta sguarnita. La gara non ha più storia, l'Usap rallenta e l'Ancaiano ha un paio di occasioni ghiotte in area ma l'ansia non è buona consigliera ed il passivo alla fine è anche troppo pesante per gli ospiti.
Il Marcialla City non frena ed esce a pancia piena anche da Gracciano, eppure i ragazzi di Riccardo Berti hanno un grande approccio alla gara e mettono in difficoltà gli ospiti, quattro angoli uno dietro l'atro e con Rossi, sugli sviluppi dell'ultimo, che costringe Corti a salvare fortunosamente sulla linea, poi è Martorana che ci prova da fuori ed ancora Corti che smanaccia mentre poco dopo Cadinu si becca il giallo per aver continuato dopo il fischo del fuorigioco. Il Marcialla però è vivo e reagisce con Buttitta che si fa parare da Guerranti ma ecco il vantaggio del Gracciano con Martorana che approfitta in area di un traversone deviato di testa da un difensore ed al volo mette all'angolino. La ripresa inizia con una tempesta che si abbatte sui colligiani e Buttitta ne è il fulmine, in dieci minuti realizza la sua doppietta prima in tap in i area su respinta di Guerranti e poi con un tiro in diagonale sorprendendo una difesa di casa assopita. Difficile riprendersi dal kappao e quando capita l'occasione per il pareggio in area Martorana, a colpo sicuro, prende in pieno lo stomaco di un difensore che si immola, Matteucci cade in area e chiede la massima punizione, poi Cadinu si becca il secondo giallo ed esce così come esce anche mister Berti che protesta quando vede un diverso trattamento ad un giocatore ospite che come Cadinu nel primo tempo tira dopo il fischio. Il Marcialla sale ed il Gracciano termina qui le residue speranze.
La capolista non si riposa nemmeno dopo la semifinale di Coppa e vince in "casa" dell'Asav che comunque disputa una gara onorevole. La partita inizia subito con una grande occasione per Fermi che solo davanti a Bettini si fa ipnotizzare, non sbaglia invece Bianchi, ancora risolutore importante, che sugli sviluppi di un corner riesce ad arrivare per primo sulla confusa difesa di casa e zampare in rete, Saracini invece, poco dopo, ancora da solo davanti a Bettini alza, traversa e fuori. La ripresa vede i tentativi dell'Asav di recuperare con l'occasione più importante procuratasi da Muzzi che batte una punizone dal limite su un difensore in barriera che devia con la mano che il Dg ha giudicato a protezione del volto, poi l'ingresso di bonber Lorini che ha il tempo di procurarsi l'occasione davanti a Bettini ma decide di servire la botta sicura dell'accorrente Grassini che invece aveva cessato di ...accorrere.
Gara viva a Castellina in Chianti che è stata in bilico per un'ora poi i ragazzi di mister Panti hanno assediato gli avversari ottenendo il risultato pieno meritatamente. La gara inizia con la grande occasione per Gori che sorprende Romano ma stampa il tiro sul palo con il portierone chiantigiano immobile ad osservare, la prima vera occasione per il Castellina se la procura Cappelli che ci prova da fuori, poi è Fellini ad avere due occasioni consecutive con Gretti che difende bene alla prima ed alla seconda ci mette "la faccia" e salva la propria porta. Gretti rimanda di poco però perchè il minuto dopo, stavolta da fuori, lo stesso Fellini segna la rete del vantaggio subito dopo impattata da Marco Dainelli, il bomber virtussino,che scappa sul filo del fuorigioco ed imfila Romano. La ripresa inzia con l'errore di Landi che serve inavvertitamente Gori che entra in area ed è contrato fallosamente sia da Romano che da Landi, è rigore e lo stesso Gori segna. Il Castellina sbuffa e reagisce con caparbietà mettendo sotto i ragazzi di Sansini che iniziano a sbandare, Fellini prende ancora una traversa ma poco dopo è Antonelli ad ottenere il pareggio, ma i chiantigiani non cessano l'arrembaggio che alla fine sarà premiato con la rete di Bocci e, prima della fine, lo stesso Fellini si prende il secondo giallo e lascia i compagni in dieci ma la partita ormai non ha più storia.
Top
Usap: Ciufegni-Panti Ancaiano: Galgani-Mugnaini
Gracciano: Calamassi -Martorana Marcialla: Buttitta-Verdiani
Asav; Autieri-Frosali Vico: Bianchi-Mangino
Castellina: Antonelli-Fellini La Rampa: Dainelli M.-Gori
Le formazioni iniziali, il rigore e la rete di Ciufegni e quella di Graziano
Campionato Provinciale UISP 2014/2015 – 24ª Giornata
Castellina Scalo, 21/3/2015.
USAP ASD ELEMAC - G. S. AMATORI ANCAIANO 3-0 (1-0)
USAP ASD: Vargas, Sottile (15’ Masseti), Rocchi F. (68’ Rocchi S.); Casini, Marmo Coppola; Pogosean, Graziano (64’ Rea), Panti (58’ Cica), Ciufegni, Vezzosi.
A disposizione: Cucini, Damiani, Cinci, Berti J., Bartarelli.
All. Pellegrino
ANCAIANO: Pietroni, Bianciardi, Labindi; Galgani M., Nencini, De Pau (39’ Olmedo); Clavo (59’ Bucci), De Carolis, Marchetti (60’ Simpatia), Mugnaini, Giuntini.
A disposizione: Carignani, Buttiglione.
All. Taddeo
Arbitro: Sig. Bogi di Colle Val d’Elsa.
Reti: 33’ Ciufegni rig., 56’ Ciufegni, 60’ Graziano.
Note: Pomeriggio uggioso minacciante catinellate di pioggia che non arriveranno. Spettatori 32. Espulso Bianciardi per doppia ammonizione al 33’. Ammoniti: Ciufegni, Pogosean, Galgani e Pietroni,.
Perentoria impronta sul secondo posto in classifica dell’Usap Asd Elemac contro un irriducibile Ancaiano che regge bene il confronto in parità numerica, ma senza colpo ferire, e soccombe nettamente successivamente, pur in espressione di una miglior proposizione sia in gioco che in atteggiamento.
Sembrerebbe un controsenso quanto sopra affermato, ma il calcio è composta proprio da una variopinta miscellanea di contro situazioni. L’Usap si scontra con l’aspetto tetragono dell’Ancaiano nei primi venti minuti dove non riesce pressoché mai ad esprimere il suo gioco favorendo le ripartenze ospiti che, comunque, più di un paio di tiracci sparacchiati altissimi non riescono a produrre. Quando Panti risponde con un tiraccio altrettanto inesatto ecco capitare il casuale episodio che cambia atteggiamento e sinergie al confronto. Tutto corre sul filo dell’infortunio muscolare di Sottile al 15’ che “costringe” la panchina locale a “rischiare” il rientro di Masseti in mezzo al campo, restituendo Casini alla difesa centrale. Il tempo di sbagliare (clamorosamente) un facile passaggio e di riassaggiare il clima partita, che l’Usap ritrova la funzionalità del suo regista: Ciufegni si sente come liberato da questo compito (il giallo rimediato in sede di contrasto ne è la classica controprova) e può concentrarsi soltanto sulla fase offensiva, Coppola ricondotto a mansioni più elementari e consone alle sue caratteristiche comincia la sua crescita esponenziale che esploderà nel corso della ripresa, Vezzosi si appropria del settore di destra dragandolo in lungo e largo e facilitando, cionondimeno, anche il compito di Pogosean che non si preoccupa soltanto della copertura difensiva.
La prima avvisaglia del nuovo corso lo si percepisce al 19’ quando Pietroni è costretto alla tempestiva uscita sui piedi di Graziano, cercato in corridoio da un preciso filtrante di Ciufegni.
La disposizione dell’Ancaiano è molto più funzionale al continuo, itinerante, movimento della coppia di punte Mugnaini / Clavo, con Galgani più portato alla costruzione di manovra e gioco, pur portando parecchio palla, con il supporto di De Carolis e De Pau che lo assistono ai lati, mentre latita maggiormente Marchetti, mai entrato completamente in partita. In fascia sinistra è Giuntini che prova a farsi più intraprendente, ma la cerniera che lo contrasta gli suggerisce di non lasciare troppo scoperta la sua zona di competenza.
Dal punto di vista difensivo le accoppiate fisse sono quelle di Bianciardi su Panti e Nencini su Graziano, con Labindi a suddividerne compiti di marcatura e copertura, mentre sul fronte opposto Marmo cura Mugnaini, dominando su palle alte ed in acrobazia e temporeggiando oculatamente quando l’avversario viene cercato palla a terra, dove è parecchio bravo. Clavo, che gira su tutto l’arco d’attacco, saltabecca ora su Sottile (e poi Rocchi), ora su Pogosean, ma finisce con l’emanare un mucchio di fumo e cuocere poco arrosto, diverrà molto più spinoso vedersela nella ripresa con Olmedo. Casini ricondotto, come detto, al centro della difesa risfoggia un’altra delle sue sostanziose prestazioni difensive, con vista sulla produzione del gioco in sede di sviluppo embrionale.
Tutta questa farraginosa, ma architettata, alchimia tattica svanisce al minuto 33, allorché Panti, ricevuta palla all’altezza dell’area piccola sinistra, salta in lob Bianciardi che va a sbattergli contro impedendogli di presentarsi solo davanti al portiere. Rigore fischiato dal direttore di gara che non trova d’accordo il difensore ospite che finisce la sua gara negli spogliatoi con il secondo giallo per le vibranti proteste.
Ciufegni è freddo e calcolatore nella trasformazione, spiazzando Pietroni.
L’Ancaiano, ridotto in dieci, risbuzza il suo impianto tattico spostando Nencini in marcatura su Panti e arretrando Giuntini sulle tracce di Graziano con De Pau che si allarga sulla sinistra. Ma non rallenta i suoi ritmi agonistici e, anzi, laddove ritiene sia possibile, incrementa le cadenze propositive cercando sempre più frequentemente lo spunto di Mugnaini al limite dell’area, dove fa buonissima guardia Marmo.
Su questa falsariga si apre anche la ripresa, L’Ancaiano corre ed agisce come per far capire che la menomazione non pesa più di tanto, ma al primo serio affondo dell’Usap rischia di capitolare per la seconda volta, sempre su rigore causato, stavolta, dall’uscita (troppo) a valanga di Pietroni su Vezzosi entrato in area dalla destra.
Sul dischetto va Graziano che si lascia irretire dalla corpulenta finta di Pietroni finendo per tirargli addosso ipnotizzato dal suo tuffo sulla destra, con grave scorno dell’Usap e solenne arrabbiatura della panchina.
Ma non ci vuole molto acchè il doppio svantaggio si concretizzi materialmente e mortalmente. Al 56’ l’Usap imbastisce un’azione quasi da manuale con l’inserimento di Rocchi sulla sinistra e cross teso in area che sfila, tuttavia, fino al lontano fallo laterale dove il difensore ospite perde ingenuamente palla sul contrasto con Vezzosi che è lesto a servire Ciufegni all’imbocco dell’area, scambio sul breve con Graziano e tocco da biliardo di piatto sul primo palo che coglie Pietroni nettamente in controtempo per il raddoppio dell’Usap.
Immediata la risposta dell’Ancaiano. Lancio profondo per Mugnaini al 57’che va a conquistarsi una punizione all’altezza del limite dell’area laterale di destra, che lo stesso batte rapidamente per l’inserimento di Olmedo, indisturbato e a sorpresa, in piena area con diagonale secco che Vargas riesce solamente a sfiorare, ma Giuntini che sopraggiunge trafelato sul settore opposto, da due passi, devia malamente sull’esterno rete, anziché infilzare l’1-2 per l’Ancaiano.
Il tempo per ringraziare di essere stata così ….graziata, e l’Usap inserisce il 3-0 nel proprio personalissimo score con la palla furbescamente rapinata da Cica (entrato un minuto prima al posto di Panti) al limite dell’area ed assist al liberissimo Graziano che si toglie dalle spalle il fardello del rigore fallito e realizza la terza rete a porta pressoché sguarnita (Pietroni aveva cercato di chiudere lo specchio di porta a Cica).
Poco prima di uscire Graziano, al 63’, prova a restituire il favore al compagno di linea, ma il pallonetto di Cica resta a mezz’aria e per Pietroni non ci sono problemi a controllarne la traiettoria.
Il resto della partita propone un copione pressoché consolidato: Ancaiano che avanza a testa bassa con gli inserimenti in attacco di Bucci e Simpatia e Usap che cerca di approfittare degli ampi spazi che l’avversaria, giocoforza, è costretta a lasciare.
E’ in questo frangente che, paradossalmente, si vede un Ancaiano molto più spumeggiante, che costringe l’Usap nella propria tre quarti fidando sugli interventi in rottura di Coppola e sulle acrobazie di Casini e Marmo.
L’Ancaiano, pur provandoci continuamente, non riesce mai ad impensierire Vargas (un paio di tentativi di Bucci da fuori area sono distanti dai pali) e nell’unica favorevole occasione capitata, punizione dal limite dell’area per l’ingenuo fallo di mano di Coppola, è Pietroni stesso che va a provare la conclusione. Colpisce l’ultimo uomo di barriera, ma la palla rimane viva, in piena area per il tentativo al volo di Mugnaini che produce, però, uno sbilenco diagonale sul quale anche l’estremo tentativo di Simpatia ad intercettare, non riesce affatto.
Sul fronte offensivo dell’Usap la fa da padrone, invece, l’imprecisione che finisce per vanificare alcuni ghiotti contropiede anche quattro contro tre. L’unica volta che Cica si affaccia al limite dell’area …. fa la scelta sbagliata, cercando di premiare l’inserimento di Rea, che finisce in fuorigioco, anziché tagliare per un più defilato Ciufegni che si era completamente liberato con tutto lo specchio della porta aperto.
Dopo neanche un minuto di recupero il direttore di gara pensa bene di mettere fine alle ostilità valutando che la partita abbia già ampiamente assunto le dimensioni già definite nel risultato.
Mariano Rocchetta
