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In "Sale e Pepe" il Girone C di Torrero e l'A di Antonini
Recupero 18à Castellina in Chianti-Vico 0-3. Torna al risultato pieno il Vico nel recupero notturno della gara non disputata per neve nel terreno "amico" di Campiglia, campo di casa straordinario per il Castellina in Chianti. E' stato sufficiente il prino tempo per chiudere definitivamente l'affare e tutto è cominciato al 16' quando Dei in sospetta posizione di fuorigioco mette alle spalle di Romano, è il vantaggio che da la stura alla cavalcata del primo tempo e pensare che Cappelli si era mangiata una buona occasione poco prima!. Non passano che dieci minuti con Mangino che raddoppia e prima del fischio del riposo anche Bianchi firma la gara con la terza rete. La ripresa, ovviamente, non ha più storia anche se in campo si vede un equilibrio più marcato nel quale ha il suo peso sicuramente la volontà dei ragzzi di Panti di cercare la rete della bandiera ma anche l'allentamento mentale degli ospiti del poggio con il pensiero già alla prossima di campionato lassù, proprio a Castellina in Chianti, ma con il Tavarnelle.
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Castellina: Rappuoli-Mersi Vico: Dei-Nidiaci
Posticipo Tavanelle-Staggia 2-2. Forse già oltre i 4 minuti di recupero lo Staggia riesce a pareggiare un incontro che con un primo tempo avventato aveva messo in forte discussione,, visto che nei primi venti minuti il Tavarnelle aveva surclassato centrocampo e difesa ospite con continue progressioni sulle fasce dove Tellini F., Pasquini ma soprattutto Relidion erano i veloci esecutori. Tutto ciò produceva la prima rete di Tellini F. smarcato da Relidion e poco dopo era Pasquini a due passi da Cinquini ad insaccare per un doppio vantaggio che Morelli, sprecone più del solito stasera, non riusciva ad aumentare. Passata la sfuriata lo Staggia si assestava e saliva ma troppo pochi i pericoli per Nelli. La ripresa cambiava volta alla gara con uno Staggia più reattivo dopo l'ingresso in campo di Rossi e Cioffi e con la crescita di uno Stella che le prendeva tutte davanti alla difesa. Sarà proprio Rossi a favorire la prima rete dello Staggia poichè con caparbietà lavorava una palla sulla riga dell'out e crossava perfettamente per un Mariani lasciato colpevolmente solo ad insaccare di testa, ora lo Staggia ci crede e si butta in avanti lasciando praterie per i contropiedi del Tavarnelle che però non trova più la lucidità per chiudere la gara arrivando così ai minuti finali dove si annota l'annullamento discutibile (per fuorigioco) di una rete allo Staggia che però si rifà, come dicevamo, proprio nell'extratime con Rossi che rifinisce una batti e ribatti nell'area tavarnellina ormai in debito d'ossigeno.
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Tavarnelle: Relidion-Tellini F. Staggia: Stella-Mariani
Fotocronaca in "Immagini" e voti su "Sale e Pepe"
L'USAP FA' 1 A 1 NEL DERBY MA LA CLASSIFICA NON CAMBIA
L'Usap non riesce a portare in fondo il vantaggio guadagnato un secondo prima del riposo ed alla fine è pareggio nel 77° derby poggibonsese. Inizia con un buon pressing del Mobili Sacchini che ottiene anche una buona opportunità con Migliorini pareggiata poco dopo da Cica che si distende ma non riesce a deviare ad un metro da Gambassi, poi il centrocampo gialloblu si assesta ed inziano le percussioni nell'area avversaria, prima Cica mette a lato una buona opportunità, poi è Ciufegni (alla prima gara) a mettere fuori dalla stessa posizione ma si rifà poco dopo andando a finalizzare da centro aera un'azione ragionata nata sulla fascia destra. Nella ripresa il Mobili Sacchini si spinge in avanti con decisione ma l'Usap controlla e cerca le ripatenze su Graziano e Cica che si dannano l'anima, arriva però la seconda ammonizione (gratuita) per Graziano, il rosso, l'nferiorità numerica e poco dopo il fallo di Cica dieci metri fuori l'area, la punizione di Migliorni e Levica che riceve sulla sinistra ed al volo batte Vargas con una precisa traiettoria sul palo sinistro. L'Usap non si arrende e passata la sbandata continua a cercare il risultato pieno ma Vezzosi smarcato sulla sinistra entra in area e Gambassi gli chiude bene lo specchio e sulla ribattuta lo stesso Vezzosi non trova lo specchio così come per poco non trova il sette una fortissima conclusione su punizione di Ciufegni. La stanchezza comincia a farsi sentire ed entra Rea per Ciufegni e Cinci per Coppola ma le "cartucce" stanno finendo ed alla fine il pareggio è accettato da entrambi.
Dopo l'Ancaiano ecco il Marcialla City a mangiare un punto al Vico, un punto che vale oro per continuarere ad allungare una striscia invidiabile di imbattibilità che lo porta a salire in classifica. Vibrante ed emozionante la gara fra i due poggi fiorentini, stasera nello sterrato marciallino, che hanno duellato di fioretto e sciabola con un Marcialla manovriero che teneva le redini della contesa ma i capovolgimenti di fronte erano sempre più numerosi anche senza creare incubi ai due portieri, La ripresa vedeva il Vico stringere i tempi ed aggredire con ardore e determinazione, colpiva una traversa-riga fuori e invocava con forza un calcio di rigore ma era il Marcialla ad andare in vantaggio (15°) con un'azione iniziata da Parrini che arrivato sul fondo metteva indietro per Branchi che al volo infilava Barbaccia alla sua sinistra, ora la reazione dei campioni era ancora più forte ed il frutto arrivava dopo dieci minuti con un'azione fotocopia di quella del Marcialla, infatti era Nidiaci stavolta ad arrivare sul fondo e mettere al centro area per Fermi che al volo non perdonava. Il Vico non si accontentava e tentava il kappaò ma il Marcialla si chiudeva con ordine e riusciva a portare a termine un risultato davvero importante.
L'Ancaiano passa a Belvedere e mette fine alle speranze dei turriti. Non sono stati sufficienti 77 minuti di predominio ai ragazzi di Di Pasquale per segnare, anzi proprio al 78' è stata letale l'azione in contropiede di Marchetti che arrivato sul fondo scodellava al centro per Di Giorgi che batteva implacabilmente Capperucci. Nel primo tempo con supremazia locale si conta l'errore di Guarino, l'occasione di Nencini su punizione con Pietroni che devia in angolo e la grande opportunità per Bruni servito in area da Di Piazza che sparava fuori a due metri dalla porta. Nella ripresa l'Ancaiano parte meglio e Capperucci salva su Marchetti, i locali si riprendono ed Errera serve Di Piazza che mette sulla testa di Kante una palla al bacio ma il ragazzo di colore la mette fuori. Poi arriva la rete raccontata in premessa e la gara termina lì, sogni impossibili ormai per il San Gimignano, due punti vitali invece per i ragazzi della montagnola.
Nessuna rete a Castellina in Chianti per un pareggio ad occhiali fra i chiantigiani ed i carrozzieri con gli "amici" Panti e Pieri che si ritrovano dopo il clamoroso "mea culpa" beffa dell'andata che tramutò la vittoria sul campo per 2 a 1 del Castellina nella sconfitta per 3 a 0. Stasera la gara inizia con un brivido per la difesa del Padovani che con leggerezza si lascia anticipare da Cappelli che corre solitario verso Baldini ma il portiere ospite salva, poi il gioco ristagna a centrocampo con le due squadre poco incisive. Riprende a salire il Padovani che ottiene due angoli e sul secondo Romano respinge, Pineschi prende il palo e Nakour segna ma è fuorigioco. La ripresa inizia con il brivido, stavolta, per il Castellina che lascia solo soletto Pogosean al centro dell'area a ricevere un cross che, per fortuna, invece di controllare lo gira al volo ma troppo alto, la gara riprende il suo tran tran e l'emozione più forte è nella punizione di Landi che sfiora la traversa. Resta solo da segnalare l'espulsione di Nakour che per proteste in rapida successione ottiene giallo e rosso e dall'altra parte l'uscita per doppio giallo di Di Paola.
Lunedì a Tavarnelle per l'incontro di cartello con lo Staggia.
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Usap: Pogosean-Ciufegni M.Sacchini: Leoncini-Dede
San Gimignano: Di Piazza-Errera Ancaiano: Mugnanini-Buttiglione
Marcialla: Branchi-Corti Vico: Fermi-Nidiaci
Castellina: Mazzeschi-Pruneti Padovani: Morocica-Bartalini
Le due formazioni, la rete di Ciufegni, quella di Levica e l'arcobaleno della.....pace!
Campionato Eccellenza UISP 2014/2015 – 20ª Giornata
Castellina Scalo 14/2/2015
USAP ELE.MAC ASD - MOBILI SACCHINI 1-1 (1-0)
USAP: Vargas, Sottile, Rocchi F.; Coppola (81’ Cinci), Casini, Diallo; Pogosean, Graziano, Cica, Ciufegni (76’ Rea), Vezzosi.
A disposizione: Galgani S., Damiani, Marmo, Rocchi S., Panti, Macrì, Bartarelli.
All. Pellegrino.
MOBILI SACCHINI: Gambassi, Leoncini, Franchi; Pappalardo, Levica, Dede Kingsley; Giotti, Migliorini, Marano, Galgani A., Shullani.
A disposizione: Di Cristoforo, Khemiri, Esposito. Cavalieri, Marchiani, La Rossa, Ademi.
All. Mannucci.
Arbitro: Centini di Asciano
Reti: 40+1’ Ciufegni, 64’ Levica.
Note: Classica giornata uggiosa, perennemente in attesa di una pioggia incipiente, ma soltanto paventata. Spettatori 47. Espulso Graziano per somma di ammonizioni al 60’, ammoniti, inoltre: Casini, Sottile, Ciufegni, Galgani A., Levica.
Il 77° derby fra Usap e Mobili Sacchini finisce, di nuovo, in parità: il risultato più frequente nel computo complessivo. I due goal che lo hanno certificato hanno, entrambi, un chè di particolare: il vantaggio dell’Usap, bellissimo sia in sede di preparazione che in quella di esecuzione, è il diretto frutto dell’improvvisa ripartenza della squadra nel solo minuto di recupero del primo tempo; il pareggio del Mobili Sacchini scaturisce a corollario della perfetta battuta di una punizione dal limite, diretta emanazione della decisione arbitrale che indirizza la partita su quel binario.
Confronto tutto sommato equilibrato, a tratti spettacolare, ma fondamentalmente combattuto, con un’intensità adrenalinica che cavalca e supera agevolmente i frequenti errori di misura e calcolo chiazzati, qua e là, ad intervallare le buone azioni e le belle giocate.
Nell’Usap fa il suo esordio stagionale il “figliol prodigo” Nick Ciufegni nella composizione del tridente con la coppia Graziano/Cica: il tempo di riassaporare gli antichi (mica tanto, poi) sapori ed eccolo rientrare, prepotentemente, da prim’attore, negli oliati meccanismi del complesso ingranaggio di Mister Pellegrino. Il suo andirivieni tra le due fasce costringe gli avversari all’interscambiabilità delle marcature, essendo Marano incollato alle terga di Cica e Franchi, preferenzialmente, sulle orme di Graziano. A centrocampo è di Diallo il perno centrale, sul quale si sacrifica con dedizione, ma anche efficacia, Dede Kingsley, mentre per Coppola e Vezzosi si aprono gli scenari per appoggiare la fase d’attacco, laddove si fa notare frequentemente il rientrante capitano Pogosean sul corridoio di destra. A Sottile e Casini è riservato l’onore e l’onere di tampinare Migliorini e Levica, tant’è che Rocchi è frenato dal movimento frenetico ed inviperito di Giotti che lo compie anche per Shullani, decisamente molto più spento ed in difficoltà sul versante opposto.
Il Mobili Sacchini “costringe” Galgani ad una perpetua trazione posteriore, preoccupato com’è di contrastare il gioco di Ciufegni, e, pertanto è Pappalardo che si prende tutta la libertà dell’impostazione verticale, in alternativa alle sue doti di combattente, che non fa fatica a lasciar trasparire. Leoncini gioca, sontuosamente, da battitore libero, uscendo con puntualità palla al piede e puntellando in raddoppio le marcature dei compagni di reparto.
L’inizio della partita ha l’effetto che trasmette l’impatto della difesa a salvaguardia del quarterback ricevuta la palla per il lancio. Gli avversari si cercano e rincorrono nelle corsie del campo per destinazione senza tregua o ristoro fino al primissimo acuto del 13’ allorché Dede si ritrova tutto solo all’altezza dell’area piccola nel mezzo del deserto della difesa gialloblù sulla battuta di un calcio d’angolo, ma il suo colpo di testa non è proprio di quelli da ricordare e si perde fra le brume dell’opposto corner, vanamente inseguito da un compagno.
Al 18’ l’Usap tenta, anch’essa, un timido tentativo d’offesa, e sul suggerimento filtrante di Pogosean in piena area, Cica ha un controllo faticoso e si lascia scivolare via l’opportunità per un tiro dai dieci metri.
Un minuto dopo il Mobili Sacchini alza la soglia del dolore con il bel diagonale di Pappalardo che esce di poco fuori del palo opposto, vano lo scivolone di Migliorini alla ricerca dell’intercettazione vincente.
Prova a rispondere con lo stesso tenore di vita l’Usap al 22’, ma il corto rinvio difensivo sulla punizione al centro di Ciufegni è, sì, raccolto al volo in bello stile da Graziano, ma la conclusione è larga d’un paio di metri.
Al 24’ si comincia a saggiare la concentrazione dei portieri. E’ la volta di Vargas che esce efficacemente a ribattere la conclusione laterale di Giotti, smarcato dall’assist di Pappalardo al culmine di un break molto ficcante.
Al 27’ altra punizione decentrata di Graziano e palla in mischia laddove Cica non riesce ad intervenire di testa a tu per tu con Gambassi, anche perché infastidito dalla sovrapposizione di Diallo.
Al 30’ apertura a memoria di Ciufegni sul taglio opposto per Graziano, ma è provvidenziale l’intervento in estirata di Franchi che ne devia la traiettoria quel tanto che basta per impedire l’apertura di un’intera prateria verso Gambassi alla punta gialloblù.
Al 33’ avanza Pogosean a battere un fallo laterale esteso in area per Graziano che appoggia per l’accorrente Cica, il cui repentino tiro al volo, stavolta, accarezza il palo alla sinistra di Gambassi.
E proprio quando il tempo si stava avviando alla sua logica conclusione, incapsulato fra una schermaglia e l’altra, ecco partire, all’imbocco del minuto di recupero, il veloce contropiede dell’Usap su lancio di Diallo per Graziano in campo aperto ed immediato cross a centro area dove Cica fa l’allodola, Ciufegni controlla perfettamente, scansa l’intervento di Franchi e fredda l’incolpevole Gambassi con una sonora legnata sotto la traversa, alla sua destra.
Al termine dell’intervallo non succede niente di quanto potresti aspettarti. Le squadre rientrano in campo con i soliti effettivi e con la sola variante, tra gli ospiti, di Migliorini che parte, perlomeno inizialmente, da più dietro.
Mossa che pare scombussolare i piani locali, tant’è vero che al primo affondo di Levica (un chi l’ha visto? per tutto il primo tempo) sulla destra al 44’ è proprio del numero 8 il colpo di testa ravvicinato che mette i brividi a Vargas (pallone fuori di non molto).
Nel giro dei successivi minuti la partita innalza il suo scoppiettante motore tenendo gli scarsi cinquanta spettatori con il fiato sospeso. Al 47’ arriva Pogosean da lontano (da Erevan per l’esattezza) e trancia un velenoso diagonale sul quale Gambassi si allunga tutto per deviarlo in calcio d’angolo. Sulla battuta corta Ciufegni entra a sorpresa in area e ritenta il “giochetto” riuscito in occasione del goal, ma stavolta la conclusione è sghimbesciamente alta.
Al 50’ il Mobili Sacchini tambureggia ferocemente in posizione centrale costringendo la difesa gialloblù alle corde e, proprio quando Galgani sta liberando il suo sinistro, Diallo riesce ad estirpargli la palla e far ripartire il contropiede dell’Usap sul quale Cica viene stoppato sul più bello dall’intervento di Leoncini.
Al 52’ ci prova Marano in una delle sue rare discese in attacco con un gran tiro dai venticinque metri alto di poco.
A metà tempo l’episodio che incanala decisamente la partita: Migliorini calcia velocemente con palla in movimento una punizione a centrocampo contro Graziano mezzo girato. Il direttore di gara, da gran distanza, decide per il secondo giallo e l’espulsione della punta gialloblù, tra vibranti proteste.
Al 62’ Ciufegni sgancia tutta la sua potenza su una punizione dai trenta metri che sfiora la traversa.
Al 64’ il Mobili Sacchini pareggia sugli sviluppi di un punizione da fuori area che Migliorini centellina verso l’area, fra difesa e portiere, proprio dove arriva puntuale all’appuntamento Levica per incrociare al volo nell’angolo opposto.
Con un uomo in meno l’Usap cerca di addormentare il più possibile la partita e di usufruire di Cica, in particolare, e Ciufegni per tenere lontana la palla dai punti caldi.
Il Mobili Sacchini, dala canto suo, salta spesso la fase del passaggio a centrocampo alla ricerca della profondità, sovente, sul settore sinistro dove Pogosean fa buona guardia, aiutato da Coppola.
In questo quadro didascalico pregiudizialmente incorniciato va ad incastonarsi la clamorosa occasione in contropiede dell’Usap al 72’, dove Ciufegni capitalizza per Cica un rilancio difensivo e, da questi, per la sovrapposizione di Vezzosi che supera la scivolata di Leoncini e va al tiro sull’uscita di Gambassi; il portiere riesce a ribattergli la conclusione a colpo sicuro, lo stesso interno recupera la palla per servire Cica liberatosi sul versante opposto, ma il cross è troppo lungo.
Lo spavento per il pericolo corso induce anche il Mobili Sacchini ad una gestione ben più accurata del proprio forcing. Il risultato è un finale di tempo con troppi “vorrei ma non rischio” badando sempre, e comunque, a non restare scoperti anche, e soprattutto, nell’eventualità di salire su calcio da fermo.
I soli tre minuti di recupero chiamati dal direttore di gara, a compendio di soltanto due sostituzioni (di cui una proprio nel recupero) e di quel minimo tempo perso in occasione dell’espulsione di Graziano, finiscono per diventare accademici ed inconcludenti, tramandando, alfine, ai posteri, l’ennesimo pareggio nel “superderby” della Valdelsa (e di tutto il torneo amatoriale senese).
Mariano Rocchetta
