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Su "Sale e Pepe" da adesso il Girone A di Antonini con ... la neve e le prime due contemporanee sconfitte stagionali di San Rocco e Campiglia
Su "Sale e Pepe" il Girone C di Torrero, domani quello di Antonini
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PRIMA SPADRONEGGIA, POI SOFFRE TROPPO MA ALLA FINE L'USAP PRENDE TUTTO
Nel pomeriggio che la neve ha fermato diverse gare nel girone A, quella fra Avis e Rigomagnoi nel girone C e quella fra Castellina in Chianti e Vico per il nostro girone, Importante la vittoria dell'Usap, importante perchè le permette di tenere il passo del Padovani, importante perchè conferma una striscia di tre vittorie consecutive compreso anche la Coppa. Il primo tempo è stato dominato dai gialloblu di Pellegrino che senza dannarsi l'anima hanno gestito la gara e punito la difesa ospite che si è fatta trovare spesso impreparata a frenare le folate del trio Graziano-Cica-Panti. E' stato proprio Graziano a segnare la rete del vantaggio a conclusione di una bella azione aggirante con pallonetto finale vincente nei confronti di Guerranti, poi la seconda puntata con Cica che splendidamente buca da sinistra difensore e portiere per il raddoppio, esce per infortunio Bartoli e sembra che cada la nebbia per l'undici di Berti. Invece cambia volto la ripresa con un Gracciano che smette di fare la vittima sacrificale e spinge sull'accelleratore, Visalli spostato a centrocampo arpiona e rilancia con quella energia che sembra abbandonare i gialloblu che pagano anche la gara di mercoledì, i difensori trovano difficoltà a collegarsi con un centrocampo che si sfilaccia sempre di più e Cadinu, dopo qualche tentativo andato a vuoto, trova l'ingresso in area e infila Galgani. Ora il Gracciano ci crede ed i contropiedi imbastiti per rallentare la pressione non riescono ad essere troppo determinanti, Galgani mette una stupenda pezza su una punizione dal limite di Aiazzi e dopo quattro minuti Bonari dice stop, la marcia gialloblu può continuare.
La spunta il Padovani nei confronti di un buon Ancaiano che pure non ha demeritato. Primo tempo di studio fra le due squadre che si temono e non vogliono aprirsi troppo, il gioco si sviluppa là dove non è possibile far male, la ripresa inizia con lo stesso timbro, l'Ancaiano prova a metterci qualcosa in più ma poi arriva l'angolo di Pagano e Pineschi di testa riesce ad inzuccare per la rete che poi i ragazzi di mister Pieri difendono amministrando il vantaggio in un campo che diventa sempre più difficile e dove è sempre più complicato imbastire azioni degne di questo nome.
Ancora punti per il San Gimignano, ancora sconfitta per lo Staggia che non riesce ad uscire da una situazione imbarazzante. Prendono fiato e speranze i ragazzi di Di Pasquale che iniziano la gara combattendo con gli avversari a centrocampo, Errera prova la reattività di Cinquini che risponde da par suo ma il portierone di Milanesi non può far nulla sull'anglo di Bruni che Nencini di testa mette alle sue spalle. Nella ripresa lo Staggia prova a rimettersi in carreggiata ma Capperucci sbroglia su Pescara pescato da un lancio di Massini e Ceccherini a tu per tu con l'estremo turrito alza sopra la traversa, mentre dall'altro lato è Borgianni su punizone ad avere l'occasione che non va a buon fine.
Gara senza patemi quella a Maltraverso fra il Mobili Sacchini e La Rampa. Ha iniziato Ademi a rompere gli indugi e segnare la prima rete, poco dopo ecco il raddoppio Galgani che precede di poco la rete di Khemiri. La rete di Migliorini e la risposta tavarnellina di Marco Dainelli prima della chiusura del tempo. La gara finisce lì e mister Mannucci gioca al risparmio attingendo a piene mani dalla panchina ma ancora è bomber Migliorini a dare la quinta rete ai locali che terminano "il set" con la sesta di La Rossa, non prima però che Marco Dainelli possa festeggiare la propria doppietta personale.
Pareggio a Vico fra i "viaggianti" del Marcialla e l'Uopini con tutto il primo tempo trascorso a non farsi del male e con i portieri spettatori non paganti mentre la ripresa inizia con il portiere Oliveri del Marcialla che si esibisce in una splendida parata su colpo di testa di Ricci ma la rete è rimandata di poco. Atterramento in area di Cresti e lo stesso Ricci non sbaglia anche se Oliveri aveva intuito e toccata la palla, ora il Marcialla ci prova con più continuità e Provvedi, direttamente su punizione, infila Ciulli dalla sua parte. L'espulsione di Gepponi incoraggia gli uomini di Calosi che provano a vincerla e la vera occasione capita a Parrini che solo davanti a Ciulli si lascia ammaliare e la possibilità svanisce.
Top
Usap: Coppola-Cica Gracciano: Caporaso-Cadinu
Padovani: Morocica-Pineschi Ancaiano: Nencini-Galgani
San Gimignano: Targi-Guarino Staggia: Massini-Cinquini
M.Sacchini: Galgani-Marano La Rampa: Gretti-Dainelli M.
Marcialla: Pertici-Provvedi Uopini: Mastrandrea-Ganghini
Le due formazioni, il pallonetto di Graziano, la rete di Cica e quella di Cadinu
Campionato Eccellenza UISP 2014/2015 – 18ª giornata
Castellina Scalo, 31/1/2015.
USAP ASD ELE.MAC - F. C. GRACCIANO 2-1 (2-0)
USAP ASD ELEMAC: Galgani, Damiani, Rocchi F.; Masseti (70’ Cinci), Marmo, Sottile; Coppola, Graziano (64’ Rea), Panti (51’ Bartarelli), Cica, Vezzosi.
A disposizione: Cucini, Rocchi S., Berti J., Pogosean, Macrì, Leonardi.
All. Pellegrino
FC GRACCIANO: Guerranti, Visalli, Rossi; Bisogni, Rugi, Bartoli (32’ Rega); Pagni (27’ Aiazzi), Giannini (61’ Benucci), Esposito Cadinu, Caporaso.
A disposizione: Lisi, Cret.
All. Berti R.
Arbitro: Sig. Bonari di San Quirico d’Orcia.
Reti: 23’ Graziano, 32’ Cica, 60’ Cadinu.
Note: Derby n. 43° sotto ghiaccio, il freddo incipiente ha trattenuto fino all’ultimo minuto un bel scroscione d’acqua. Spettatori 44 con 1 cagnolino. Ammoniti: Sottile, Masseti, Panti e Coppola (Usap); Pagni, Rossi e Rugi (Gracciano).
L’Usap Asd Elemac torna a superare il Gracciano F.C. a distanza di quattro anni dall’ultimo successo, anche quest’oggi con il minimo scarto dovuto più ad un calo di tensione che consente agli avversari la ripartenza nella quale accorciano le distanze e mancando di capitalizzare quei due/tre contropiedi a campo aperto in risposta al forcing ospite.
Un primo tempo quasi perfetto da parte dell’Usap che se si esclude il paio di opportunità, neanche così pericolose, lasciate al Gracciano al 4’ (testa di Rossi su calcio d’angolo conquistato da Esposito, fuori) e al 39’ (svarione difensivo rimediato da Marmo ribattendo la conclusione ravvicinata di Caporaso), viene dominato in lungo e largo con la confezione di due reti, averne avvicinate altre due, aver creato i presupposti per mettere in difficoltà la difesa ospite ed esser, infine, riuscita a controllare tranquillamente ogni espressione offensiva che il Gracciano approcciava.
D’altronde la difesa alta scelta dal Gracciano per contrapporsi al tridente locale si è, alfine, rivelato un mezzo suicidio, poiché con i lanci ficcanti e, stasera, molto precisi provenienti dalle retrovie, l’Usap ha creato i presupposti per impossessarsi di partita e risultato e giocare, praticamente, sul velluto.
Questo tipo di tattica, oltre che dalla disposizione audace del Gracciano, viene ben coltivata anche dal centrocampo dell’Usap che agisce pressoché bloccato sulla linea mediana ben comandato dal gran movimento e dalle intuizioni di Coppola, oggi in evidente spolvero sia in fase di costruzione che in quella d’interdizione.
L’occasione regalata a Panti dall’allungo di Cica al 16’ è il primo avviso dell’Usap agli avversari di quale sarà l’andamento delle azioni. Il recupero di Visalli sul centravanti locale ed il successivo intervento di Rossi ad anticipare in angolo Graziano sul cross di compendio, inganna gli ospiti sulla pericolosità del tipo di azione.
E’ così che viene sottovalutato dal Gracciano il ripiego di Panti al 23’ ed il suo successivo traversone dietro la linea difensiva che, velato da Cica, libera lo spazio vitale a Graziano per superare con un pallonetto, leggermente deviato dal trafelato rientro di un difensore, l’uscita di Guerranti.
Al 27’ il Gracciano è costretta a rinunciare all’incursore Pagni per un malanno alla schiena per giocarsi subito la carta Aiazzi e, poco dopo, nella foga dell’intervento una sorprendente entrata in scivolata di Panti è causa dell’infortunio a Bartoli che sarà costretto a uscire per Rega.
La difesa dell’Usap è concentrata e decisa dalle parti di Damiani, in particolare, che non lascia passare nessuno anche a costo di scaraventare la palla nel cimitero antistante.
Marmo e Sottile fanno il resto a centro area, mentre Rocchi, essendo l’unico che non ha punti di riferimento, né pressioni offensive, si permette continue discese laterali che infastidiscono il dispositivo ospite.
E’ da una di questa iniziative, difatti, che diparte l’apertura, quasi alla cieca, del capitano gialloblù sulla diagonale di riferimento, proprio laddove si catapulta in taglio Cica, anticipando l’incauta uscita di Guerranti per depositare nella porta incustodita con tutto il tempo per controllare la palla portandosela sul piede destro.
Sul doppio vantaggio, l’Usap tende a rifiatare un attimino ed è in questo frangente che assurgono sugli scudi gli interventi difensivi di Sottile e Marmo, con quest’ultimo, in particolare, che sbarra la strada alla conclusione di Caporaso al 39’ da distanza ravvicinata, come accennata in premessa.
La ripresa si apre con la terza ed ultima novità a disposizione per Mister Riccardo Berti in campo: il difensore Benucci al posto di Giannini con avanzamento in linea mediana di Visalli per far valere la sua contrapposizione fisica.
Il Gracciano comincia a prendere un leggero sopravvento, soprattutto agonistico, poiché i centrocampisti gialloblù preferiscono saltare direttamente il centrocampo, anziché tornare a scambiarsi il pallone. Di concerto la difesa si ritrova sempre più frequentemente gli attaccanti avversari in azione, tanto più che Cadinu rientra in partita piazzandosi quale terza punta sulla destra per riscattare l’incolore primo tempo.
Al 46’ l’improvvisa conclusione di Caporaso dai venti metri che accarezza la traversa sveglia l’Usap sulla pericolosità degli avversari. Al 52’ ancora Caporaso serve in acrobazia da terra Aiazzi, ma il suo tiro da dentro l’area è abbondantemente fuori.
Al 55’ l’avvisaglia preoccupante per l’Usap è nel lancio del solito Caporaso per Cadinu alle spalle di Rocchi; perfetto lo stop al volo dell’ala graccianese, meno il tiro ravvicinato che finisce a lato dal primo palo coperto da Galgani.
Si scuote l’Usap e nel giro di due minuti crea altrettante occasioni per realizzare il terzo goal. Al 58’ scambio in velocità Cica, Graziano, Vezzosi con la mezzala che, per la prima volta in tutta la gara, entra in area e cerca l’angolo alto del primo palo impegnando Guerranti in presa volante. Al 59’ da azione di calcio d’angolo Guerranti spizzica e devia la traiettoria di Bartarelli (entrato per Panti poco prima) quel tanto che basta per tagliar fuori Marmo che si stava accingendo a depositare la palla nella porta vuota.
Come spesso accade nel calcio, il minuto dopo aver sfiorato il terzo goal, l’Usap subisce la rete del Gracciano. Tutto parte da un’azione d’attacco proprio dei gialloblù che sbagliano, però, la misura del passaggio filtrante e sul break la ripartenza è micidiale, il lancio di Caporaso è preciso per la posizione di Cadinu alle spalle di Rocchi e, stavolta, l’ala ospite non fallisce l’occasione davanti a Galgani.
L’Usap ha una attimo di sbandamento, sente sfuggire di mano la sinergia della partita e regala al Gracciano una punizione dal limite al 63’. Sulla battuta va Aiazzi per scaraventare un tiro potente, ma centrale, che Galgani devia con accortezza in calcio d’angolo.
Mister Pellegrino corre ai ripari spezzettando il forcing del Gracciano con due cambi abbastanza fitti (Rea per Graziano al 64’ e Cinci per Masseti al 70’) che hanno il pregio, oltre che ad attenuare il disagio della propria squadra, anche quella di riassestarla maggiormente, poiché il primo si abbassa per sfruttare le ripartenze da lontano sul lato destro, mentre il secondo va ad accoppiarsi a Coppola per creare una cerniera di centrocampo che consente al comparto difensivo di ricompattarsi maggiormente.
Fino alla fine della partita il Gracciano prosegue con tentativi più per avvicinarsi all’area locale che andare veramente al tiro. L’Usap ha l’occasione di presentarsi perlomeno due volte in contropiede con l’uomo (Bartarelli in entrambe) lanciato verso il portiere, ma viene sempre rimontato dal rientro trafelato del difensore di turno e più d’una punizione dal limite non riesce a raggranellare.
Il finale di partita è comunque gestito con attenzione da parte dell’Usap senza consentire al Gracciano nessun’altra opportunità importante, fino al triplice fischio dell’ottimo Bonari che consente ai locali di rinsaldare un prezioso terzo posto in classifica.
Mariano Rocchetta
