USAP - Unione Sportiva Amatoriale Poggibonsi

15ª giornata di campionato

 

Vico - Usap asd Ele-Mac

Campionato Eccellenza Uisp 2016-17 – 15ª Giornata

A. S. D. Vico d’Elsa – Usap ASD Elemac   0-0

Vico d’Elsa, 7/1/2017

Vico d’Elsa Asd: Evacuo, Cappelli, Calamassi; Paoletti (63’Fornai), Fontanelli, Giubbolini; Grassini, Bianchi, Lorini (68’ Trotta), Marcoionni, Fermi.

A disposizione: Guggiari, Betti, Vagaggini, Novelli, Macrì, Giacalone.                  

All. Funaioli

USAP ASD Elemac: Romano,Damiani. Rocchi F.; Cipriani, Masseti (80’ Petrini), Pruneti; Pogosean, , Graziano (83’ Dainelli), Bartarelli,Vezzosi, Pertici (67’ Fedi).

A disposizione: Rinaldini, Pagano, Coppola, Rocchi S., Mazzolani, Castaldo, Rea.     

All. Leonardi (Pellegrino sq.)

Arbitro: Sig. Fanelli di Chianciano Terme.

Note: Cielo terso con temperatura da paesi nordici, ma un timido sole s’accapolina per mitigare i gelidi fervori. Spettatori 74. Espulso Bartarelli (U) per somma di ammonizioni al 42’. Ammonito anche Fedi.

Il 23° confronto fra Vico ed Usap, nella sua dodecennale storia, porta il sesto nulla di fatto al termine di una partita dai due volti: godibile e ben sostenuta nel primo tempo laddove ad una predominanza territoriale locale l’Usap contrappone un equilibrio tattico che le consente di rispondere colpo su colpo, pur in parsimonia di pungiglione; improntata marcatamente sull’assedio di parte all’atto dell’immediata espulsione comminata dal Sig. Fanelli, con esclusione degli istantanei dieci minuti, che si è fatto più pressante con il passar del tempo che sfugge via, favorito, da una parte, con la rinuncia a Pertici per un assetto più coperto, e pareggiato dall’altra con l’uscita dello sparigliatore Paoletti e con l’esclusione di Lorini, non surrogato, quest’ultimo, da un altrettanto, pericoloso, elemento.

Alfine vien confezionato uno 0-0 quasi inevitabile, nonostante l’astrale disaccordo di Marcoionni e Bianchi, ma ribadito, nella sua concezione concreta, dalla perentorietà di Romano.

Ecco, il portierone dell’Usap è assurto a protagonista assoluto dell’intero confronto con almeno quattro parate giganti, tanto da far apparire persino impenetrabile una difesa che aveva cominciato con alcuni tentennamenti.

Sul fronte opposto, nelle diradate apparizioni davanti ad Evacuo, soltanto la traversa e l’incapacità di intuire lo sviluppo ferale delle azioni, hanno frenato l’unica possibilità di aggiudicarsi l’intera posta agli ospiti.

Pertanto, l’aggiornamento statistico dei confronti fra le due odierne avversarie andrà così configurato: 8 vittorie Vico, 9 pareggi, 6 vittorie Usap, come da tabella sotto riportata,

2005/06         1-1      0-2

2006/07         4-3      0-1

2007/08         0-1      1-0

2008/09         2-0      0-0

2009/10         0-0      0-0

2010/11         2-1      0-1

2011/12         1-2      1-0

2012/13         2-1      0-0

2013/14         0-3      1-1

2014/15         0-2      0-0

2015/16         2-2      0-1

2016/17         0-0

 La tattica, peraltro, si dipana pochi minuti dopo l’inizio della gara, dove ad un timido approccio ospite il Vico risponde prima con una punizione da posizione ghiottissima di Lorini al 4’ che si infrange contro la barriera, poi con il preciso assist di Paoletti per il taglio di Fermi al 6’ anticipato con ottima prontezza di riflessi da Damiani, quindi con il lancio lungo di Paoletti all’11’ che Lorini non controlla per favorire, tuttavia, il subentro di Fermi che “lobba” un difensore e tira al volo accarezzando la traversa e, infine, con il fortuito rimpallo vinto da Lorini contro Rocchi che lo lancia solo verso Romano al 14’, facendosi, però, carpire il pallone dalla tempestiva uscita del portiere dopo aver ignorato un paio di compagni in ottima posizione in piena area.

In questa frangente sarabanda locale l’Usap ha provato a ribattere cercando gli scatti del proprio tridente, ma che, non essendo aduso a reggere il pallone, si fa sempre “mangiare” in un sol boccone dal tridente difensivo (nell’ordine di ruolo) Fontanelli-Grassini-Giubbolini, che alimenta con continuità, appoggiandosi, in particolare, a Marcoionni la riproposizione dell’azione.

 Almeno fino al 18’ allorquando Vezzosi fa salire il primo brivido nell’assetto difensivo locale con la percussione che conclude con un tiraccio alto, bellamente ignorando (o proprio non accorgendosi di) Graziano tutto solo sulla sua sinistra.

 Al 23’ torna a farsi pericoloso il Vico con una bella azione lineare che fa giungere palla a Marcoionni (spostato, nel frattempo, di fascia da Funaioli); immediato il lungo traversone sul versante opposto che va a pescare la profondità di Cappelli per un tiro al volo che, pur smorzato, mette in affanno Romano che neutralizza in due tempi.

 A questo punto le squadre si prendono una lunga pausa fosforina, dove il ragguaglio personale si sposta prevalentemente in mezzo al campo dove l’equilibrio ha ragione sulla …. “ragione”.

 L’unico tratto da segnalare (e che inciderà notevolmente di lì a poco) è l’ammonizione severamente comminata a Bartarelli sul contatto abilmente ruzzolato da Grassini.

Al 37’ si accende come un faro nella nebbia l’occasione che potrebbe arridere all’Usap: da un perentorio anticipo di Damiani, Vezzosi confezione un passaggio smarcante per il movimento ad allargarsi sulla destra di Graziano che colpisce al volo il pallone a gocciolina, andando a spiattellare la traversa di Evacuo.

E’ l’ultima emozione del tempo e ci trasmigra ad una ripresa foriera di altrettante, simili, situazioni.

E non è un’idea peregrina, poiché nell’arco del primo minuto e mezzo può succedere, o succede, di tutto!

Prima Pertici va a conquistare palla nel profondo della fascia destra vedendo in difficoltà il difensore, immediato appoggio per l’inserimento di Vezzosi che, a sua volta, serve Graziano a centro area, movimento a liberarsi della punta, ma grave titubanza all’atto del tiro di sinistro, fino a preferire l’assist per il compagno Bartarelli defilatosi, intuito e sventato da un difensore che fa ripartire la propria azione. Bartarelli lo rincorre e lo atterra in un impeto che sa di frustrazione e anche di tentativo d’impedire una pericolosa ripartenza, ma è l’anticamera al secondo giallo e, quindi, al rosso, che lascia in dieci l’Usap per l’intera ripresa, regalando un vantaggio insperato al Vico.

Tuttavia, nell’immediatezza del provvedimento, è l’Usap che si fa preferire per trame di gioco ed aggressività, tant’è vero che al 47’, al culmine del periodo favorevole, Cipriani colpisce di testa, inopinatamente libero da marcatura in piena area, su punizione di Pertici, con pallone che esce d’un metro alla destra di Evacuo.

Come natura vuole “l’aire” dell’Usap comincia lentamente ad attenuarsi per andare a spegnersi.

Al 53’ Cappelli approfitta d’un intervento fuoritempo di Pogosean per involarsi verso Romano, ma l’ostacolo frappostogli dal difensore ospite lo rallenta quel tanto che consente al portierone gialloblù di uscire a valanga e sventare il pericolo.

Al 58’ un altro favorevole rimpallo ripropone la sfida Lorini-Romano sul fronte d’attacco destro dell’area, vinta anch’essa dal portiere ospite.

Al 62’ Leonardi cerca di attenuare la spinta avversaria infoltendo il centrocampo con Fedi, ma togliendo Pertici, con tanti ringraziamenti da parte di Giubbolini che ha l’ampia libertà di salire in attacco e con la rinuncia, pressoché totale, ad impensierire la retroguardia locale.

Funaioli contraccambia il favore togliendo un imprescindibile Paoletti dalla direzione dei lavori per un Fornai che non entra in partita, un minuto dopo.

L’offensiva del Vico si fa sempre più insistente, ma anche alquanto caotica, e lo specchio vivo ne è il tiraccio di Marcoionni sottomisura al 65’, che esce abbondantemente a lato, ignorando due compagni liberi.

Quando al 68’ viene tolto anche Lorini, per alimentare l’azione con il frullino Trotta, anche la difesa ospite respira profondamente. Non che il capitano e cannoniere storico del Vico avesse fatto mirabilie, ma la difesa in apprensione la teneva sempre e, comunque, non viene adeguatamente soppiantato nelle sue funzioni peculiari: la pericolosità.

Difatti per arrivare alla occasione più importante dei successivi minuti passati dal Vico, praticamente, dentro la tre quarti avversaria si deve attendere il 76’ allorché la palla giunge all’inserimento di Bianchi in via tanto farraginosa da consentire a Romano l’uscita a chiudere lo specchio della porta al tiro del neo capitano, con Cipriani che si incarica di ribattere in scivolata il successivo centro entro il cuore dell’area.

Tuttavia è all’81’ che il Vico costruisce, o comunque, fa scaturire l’opportunità più netta ed importante per accaparrarsi l’intera posta. Dall’ennesima percussione sulla sinistra la palla sbuca, quasi elettrizzata, fra maglie difensive ed offensive fino a calarsi virginea sul destro di Marcoionni, poco entro l’area, gran bordata ed altrettanta gran parata di Romano che ribatte in tuffo e d’istinto, la successiva conclusione è respinta dal corpo di un difensore, la terza ed ultima occasione è sui piedi di Trotta che, con mezza difesa, portiere compreso, a terra, calcia fuori d’un metro.

C’è un’altra parvenza d’occasione all’83’, ma le forze sono scemate e le menti offuscate e l’afflosciarsi della palla sulla parte alta della rete di recinzione fa dimenticare anche che poteva essere tale.

Ed il risultato finale lascia un gran senso di amaro in bocca al Vico che sa di aver sciupato una concreta possibilità di restare attaccato al Campiglia, proprio in vista di quel recupero che li vede affrontarsi il martedì prossimo venturo, ultimo atto di un avvincente girone di andata.

Viceversa alimenta nell’Usap quella consapevolezza di poter realizzare qualcosa di bello nella concretezza della continuità di risultati ottenuta finora e che lasciano intravedere possibilità a lungo sopite e altrettanto insperate.

                                                                                                    Mariano Rocchetta