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INIZIA LA NUOVA STAGIONE, PRIMA AMICHEVOLE
Usap - Monteroni 1-0
Prima uscita dell’Usap ASD Elemac, in questo inizio di stagione 2016/2017, in contrapposizione al Monteroni, la formazione con il maggior accreditamento per primeggiare nel Girone B della Promozione, in quel di Castellina Scalo, anche per quest’anno il campo di casa della compagine gialloblù di Via Senese.
E’ il primo modo per poter calibrare il graduale inserimento dei nuovi arrivi (non a caso tutti presentati nel primo tempo, ad eccezione del portiere Romano) e di rinverdire e rinsaldare i collegamenti e l’affiatamento della “vecchia guardia” (proprietaria della ripresa), al cospetto di un Monteroni, a corto di preparazione, che ha ribattuto colpo su colpo nel corso di un primo tempo crepitante di emozioni, ed affannoso ed affannato durante la ripresa, laddove ha rischiato di capitolare più volte sotto i volitivi colpi dell’Usap, per riacquisire lucidità e fiducia in un finale dove ha raddrizzato la rotta alla deriva.
Il risultato finale (1-0 con goal al 7’ di Bartarelli) arride all’Usap, ma è pura accademia, esercita la valenza che trova, molto più importante è la verifica della tenuta di squadra, dei movimenti, dei collegamenti, dell’affiatamento, delle proposizioni. E tutto questo lo si intravede per lunghi tratti, nel corso del primo tempo, intervallati da quei momenti giustamente concessi al rifiata mento ed alla reazione avversaria.
Fatto sta che la difesa parte rigida e compassata concedendosi soltanto in Fabio Rocchi alcune uscite “classiche”, coperta da Mazzolani più attento a non sfilacciare il continuum del gioco, piuttosto che la sua fluidità, per lasciare la bacchetta sinfonica all’andirivieni di Castaldo ed alla lucida geometria di Giannini, mentre Fedi parte in sordina, girando anche a vuoto e, quando, comincia ad entrare prepotentemente in partita, sul più bello, un noioso fastidio muscolare lo toglie dai giochi per lasciare spazio a Pertici ed ad un naturale cambio di modulo.
In attacco Graziano, in particolare, e Bartarelli vi spaziano per tutto l’arco, aprendo gli spazi alle incursioni di Castaldo, o proponendosi quali finalizzatori senza, tuttavia, lesinare il ripiegamento in copertura o tamponamento laddove l’ammassamento di Petrini le distanze dei centrocampisti le imponevano.
Tuttavia il celere vantaggio, punizione dalla sinistra di Bartarelli che sorprende il portiere avversario sul palo coperto dalla barriera aggirandola internamente, sembrerebbe spianare la strada alle incursioni casalinghe, tant’è che, di lì a poco, Graziano si trova a tu per tu con il portiere, a seguiti di un’idea di Castaldo, trattenendo, però, il colpo in canna e far fare bella figura all’estremo difensore avversario.
Quando Vargas calcola erroneamente un’uscita fuori dell’area, andando contro tempo nell’intervento di testa, e l’attaccante del Monteroni non approfitta del regalo, la partita prende la piega equilibrata che conserverà per il resto del tempo, proponendo azioni interessanti da entrambe le parti.
E se Graziano, prima, e Pertici, poi, (appena entrato al posto di Fedi) avvicinano il raddoppio con due conclusioni consecutive al 35’, dall’altra parte Vargas dice no ad un tiro dal limite deviato da un difensore con un bel tuffo sulla sua destra.
I considerevoli cambi operati dai due allenatori per l’approccio della ripresa arride completamente ai padroni di casa, che si installano nella metà campo del Monteroni per un pedissequo monologo che supera di poco i primi venti minuti.
In questo lasso di tempo si contano: clamoroso palo colpito da Rea su punizione dal limite, tiro di Pertici che accarezza il palo lontano, fiondato rasoterra di Pogosean che il portiere aggancia istintivamente sbucatagli, com’era, da sotto le gambe dei propri difensori, un rigore conquistato e malamente calciato da Dainelli, altre conclusioni di Pertici, Dainelli e Vezzosi effettuate dal cuore dell’area che trovano l’opposizione degli affannati difensori, un’incursione laterale di Pogosean il cui tiro a botta sicura è rimpallato da un difensore in ripiegamento, la clamorosa occasione fra i piedi di Pertici, liberato davanti al portiere da un tocco smarcante di Dainelli, che l’attaccante si fa deviare dallo stesso estremo difensore, per calciare la ribattuta a fil di palo.
Poco oltre la metà del tempo Romano, dicendo no ad un’incursione centrale con una spericolata uscita di piede, richiama la propria difesa a non calare l’attenzione pur in vista di una superiorità che da smaccata si stava affievolendo in territoriale pur cominciando a lasciar spazio alle iniziative ospiti.
L’ultima considerevole occasione è sui piedi di Dainelli agli sgoccioli della partita che sbuca tutto solo davanti al portiere, ma vede il suo lob sinistro a scavalcarlo addormentarsi contro il palo opposto ed uscire di traiettoria.
Tutto sommato sono interessanti i segnali ricevuti dalle prestazioni di questa prima amichevole della nuova stagione. La tenuta del campo dei nuovi arrivati che, seppur alternando belle giocate a plausibili pause di sostegno, non hanno mai smesso di cercare lo spazio ideale o necessario per cercar di pungere la difesa avversaria. L’eccellente ricompattamento del gruppo dello scorso anno nella ripresa che ha rinfocolato quell’affiatamento che ne aveva contraddistinto gran parte della scorsa stagione, nella ricerca di una continuità prestazionale che supporti o soppianti lo sfibramento consequenziale all’incessante forcing intrapreso in approccio alla ripresa.
Fra sette giorni sarà nuovamente campionato per una trasferta sul campo di Marcialla che, oltre ad essere brutto, è anche difficoltoso e ci sarà bisogno che tutte le buone qualità emerse in questa prima uscita stagionale vengano rappresentate con più frequenza e maggiore fluidità.
Mariano Rocchetta
