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Shqiperia-Petroio 6-2: lascia il penultimo posto in classifica e festeggia contemporaneamente anche l'arrivo in panca (stasera costretto ancora  dietro la rete) di Artur Coka che prende in mano direttamente quel "giocattolino" che quattro anni fa ha contribuito a costruire. Punteggio da set tennistico in una gara che è cominciata proprio con il vantaggio del Petroio, su rigore battuto da mister Trabalzini, per atterramento da parte di Sotiri di un attaccante ospite. Trabalzini segna e lascia per i soliti fastidi muscolari ed il vantaggio dura poco. Il pareggio è di Tafaj dopo un inserimento in area da sinistra trova il primo palo con tiro preciso e potente. Il vantaggio è merito di Borova con una splendida conclusione e prima del riposo c'è la rete di Bimaj che manda gli albanesi al riposo sul 3 a 1. Nella ripresa è facile il controllo della gara per i rossi ma un tiro dalla massima distanza di F. Duchini sorprende Sotiri e il vantaggio si riduce. Il tentativo del Petroio di giocare alto per tentare il tutto per tutto è fatale tanto che nell'arco di cinque minuti Borova inplacabile e preciso segna due volte personalmente e poi suggerisce a Bimaj la nitida palla del 6 a 2. 

Top

 

Shqiperia: Borova-Bimaj    Petroio: Duchini F.-Trabalzini


 

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IL SAN GIMIGNANO COME UN FALCO SULLA PREDA USAP

A Belvedere continua a splendere la luce del San Gimignano mentre si spenge quella dei gialloblu poggibonsesi. L'entusiasmo, l'energia, la buona disposizione in campo e l'aiuto concesso nel vantaggio iniziale dalla difesa ospite hanno contribuito a dare allo scorrere della gara la sensazione che il San Gimignano non potesse mai rischiare troppo. Nonostante "l'obbligato" disequilibrio della formazione iniziale, la partenza era tutta gialloblu con i ragazzi di Mariani che non riuscivano a mettere palla a terra, poi alla prima sortita sulla destra e  la palla che sembrava arrivare dalle parti di Vargas, il portiere non riusciva a deviarla con forza e la stessa scorreva alla sua destra dove Bruni arrivava in solitario per appoggiarla sul palo interno opposto e poi in rete. Qui calava la sera sui gialloblu con i turriti che prendevano campo e vincevano contrasti in ogni parte aumentando apprensione ed ansia agli avversari e poco dopo ne coglievano il frutto con Errera che staccava in area solo soletto mettendo alle spalle di Vargas un cross dalla sua sinistra. Lo 0 a 2 era benzina sul fuoco dell'entusiasmo e Vargas doveva mettere più di una pezza per fermare gli avversari. Nella ripresa Pellegrino cercava di dare un maggior equilibrio con qualche cambio che si rivelava indovinato e l'Usap cominciava ad avvicinarsi a Gambassi con Panti e Rea che hanno avuto la palla buona per rimettere in gioco il risultato ma non sono riusciti a superare mai Gambassi. I contropiedi dei neroverdi venivano addomesticati da una difesa ora più concentrata con Vargas che sbrogliava i casi più complicati. La partita si avvicinava all'epilogo con un tentativo di forcing finale usappino che non otteneva nessun successo lasciando i tre punti alla terza forza del campionato.

A Gracciano per poco il Cral non mette sotto il Gracciano che solo negli ultimi dieci minuti ha avuto la forza di cambiare la gara. La partita inizia con due buone occasioni una per i locali con Calamassi e una di Quintana per gli ospiti e sia Lazzari sul graccianese che Piliu (rientrava oggi dopo il lungo infortunio) con un'uscita prorompente sul crallino sventavano. Ma la difesa di casa si faceva spesso trovare impreparata ed in una di queste occasioni Barone anticipa un disattento Floris e con pallonetto supera Piliu per il primo vantaggio. La reazione del Gracciano era violenta e Martorana si procurava due occasioni ma pur di poco, una di piede e l'altra di testa, le sprecava fuori dai pali. Calamassi su punizione prendeva la traversa e sulla ribattuta in campo c'era un batti e ribatti con l'atterramento di Poli. Il rigore lo batteva Calamassi ma Lazzeri si distendeva sulla destra deviando in angolo. La ripresa iniziava con il raddoppio ospite, stavolta è Poli ad affondare un avversario in area e Barone invecenon sbaglia il penalty. Scende la nebbia sulla squadra di Vannetti che non riesce a reagire con ordine ed è gioco facile per il Cral tenere il campo fino alla parte finale del tempo quando le energie sembrano tornare nella squadra di casa che prima prende un palo con Esposito poi riduce le distanze con Sbandelli che approfitta dello scontro fra difensore e portiere e di testa può appoggiare in rete. Ora il Gracciano ci crede ed esprime un forcing finale importante che sarà premiato proprio nell'extratime quando Martorana addomestica un perfetto cross dalla destra e da pochi passi infila Lazzeri per il pareggio.

Vince una gara non semplice il Mobili Sacchini che spinge il Padovani sempre più in basso. La squadra di mister Bianchini inizia la gara con il freno tirato sena riuscire a distendersi ed a creare trame che potessero mettere in difficoltà gli avversari che anzi appaiono più pimpanti e reattivi. Il dppio giallo a Castaldo (proteste e fallo) aumenta le difficoltà ed il Padovani prova ad approfittarne senza però riuscire mai a metter in difficoltà Funaioli. L'intervallo è servito a far riordinare le idee a mister Bianchini che ha ottenuto risposte immediate con un paio di occasioni che hanno visto andare in rete Donati e Levica ma il DG le ha considerate entrambi in fuorigioco. Il Mobili Sacchini continuava a cadere nelle trappole del fuorigioco che gli ospiti cercavano di organizzare per tenere la squadra stretta nell'intenzione di essere più ficcanti ma su un calcio d'angolo arriva la punizione pesante per il Padovani perchè Donati si butta a mezz'aria spizzando di testa quel che basta per infilare il primo palo ed ottenere il massimo risultato. Nel poco tempo a disposizione il Padovani ha reagito con furore ottenendo un paio di pericolose mischie in area che non hanno però avuto effetto ai fini del risultato.

Riparte il treno della Valdarbia, dopo la sosta "obbligata" di Vico, e frana sull'Ancaiano. La gara era iniziata con la montagnola a comandare in ogni parte del campo e Petri si deve impegnare solo dopo pochi minuti su Marchetti ma non può niente sulla conclusione al volo di Melis bravo a destinare in rete un bel cross. Solo dopo i primi quindici minuti riemerge la Popolare e quando, dopo un'incursione, Chiappone F. va al tiro Giuntini respinge ma Borghi è il primo ad arrivare sulla palla e mettere dentro per il pareggio. Prima del riposo un'indecisione in area fra portiere e difensore costringe quest'ultimo a toccare di mano e la Popolare ringrazia, Chiappone F. va sul dischetto e non sbaglia. La ripresa vede un Ancaiano deciso e pressante, aumenta la potenza là davanti con qualche cambio, tiene bene palla a centrocampo ma non riesce mai a superare la barriera valdarbiese davanti all'area lasciando così ai locali solo i contropiedi che hanno efficacia quando Corbelli va via e dai venticinque sorprende Giuntini, troppo avanti, con un preciso pallonetto. La partita è chiusa anche se l'Ancaiano si butta avanti a corpo morto ma subisce solo un paio di contropiedi marcati Pacenti, il primo sbroglia Giuntini ed il secondo è fuori.

Vico strapazza il Marcialla e allunga in classifica. I ragazzi di Calosi sono scesi in campo con ottima determinazione e nel cerchio di centrocampo dettavano i tempi con il sornione Vico in attesa di tempi migliori. Questa supremazia territoriale restava arida e si acquietava sempre prima dell'area di rigore degli ospiti che dopo la metà del tempo si svegliavano dal torpore con Lorini che suonava la prima tromba facendo fuori il marcatore e dal fondo rimetteva preciso per Marcoionni che ben piazzato non aveva difficoltà a mettere in rete. Poco dopo, è Marcoionni a rendere il favore con una fuga sulla destra con cross a giro che va a premiare Lorini, bravo a far fuori il difensore e segnare la rete del 2 a 0. Tocca a Nidiaci invece ad approfittare della difesa alta del Marcialla City e lanciare Lorini che affetta il campo, dribbla il portiere e chiude la gara con il 3 a 0 che resiste ancora per poco poichè nella successiva fuga in area ancora Lorini viene toccato da dietro e per il DG è rigore ed espulsione di Borghi. Le proteste sono vivaci e ne fa le spese Brutto che si becca il doppio giallo per proteste lasciando in nove i compagni. Nidiaci s'incarica del rigore ed è 4 a 0. Il secondo tempo ha davvero poca storia poichè il Vico giochicchia ed il Marcialla non ha forza per tentare qualcosa di importante anche se prima della fine un fallo di Baldini su Buttitta è causa del rigore che Fedi batte e realizza per il goal della bandiera.

E' pareggio a Campiglia fra i locali ed il San Rocco, pareggio frutto di un equilibrio marcato fra le due compagini anche se la squadra di Burresi ha tentato qualcosa in più. Prima che la gara prendesse quota c'è voluto un pò di tempo poi inizia il San Rocco che ha la prima ed unica occasione del tempo con Grillo che di testa sbaglia solo davanti a Volpi che fa il pari con quella di F. Nencini che si trova il regalo di un difensore ma De Falco si presenta e dice no. Abbiamo dovuto attendere la ripresa per vedere le due squadre sciogliersi completamente e provare a richiare per vincere la gara, il gioco si fa più bello ed arioso ed il primo a mettere sotto pressione de Falco è Morelli con due punizioni potenti la prima è respinta in angolo e nella seconda la palla filtra nel mezzo della barriera ma ancora lui, De Falco, riesce ad arrivarci. Fra le due punizioni c'è stata la sortita di Mutas, che riceve palla da tre quarti e va via in solitario ma quando arriva in area Capitani riesce a non far concludere la punta di Savelli con un intervento salva risultato. Prima del fischio finale c'è l'occasione d'oro per il Campiglia con Morelli che batte l'ennesima punizione che viene deviata dall'ultimo uomo in barriera con palla che schizza sui piedi di F. Nencini che da due passi tira a bottta sicura ma De Falco con un prodigio d'intuito riesce a toccare e deviare in angolo.

 

Top

San Gimignano: Errera - Nencini   Usap: Pogosean - Vezzosi

Gracciano: Mortorana - Argtim           Cral: Di Fonzo - Lazzeri

Mobili Sacchini:Donati-Galgani            Padovani: Pesce-Morocica

Monteroni: Chiappone F.-Borghi        Ancaiano: Melis-Marchetti

Marcialla:                                               Vico: Lorini-Marcoionni

Campiglia: Capitani-Morelli                 San Rocco: De Falco-Ferruzzi


 

 

San Gimignano e Usap, le reti di Bruni ed Errera e ....il ringraziamento ai tifosi!

 

Campionato Provinciale UISP 2015/2016 – 20ª Giornata

 

Sangimignano, 6/2/2016.

 

SAN GIMIGNANO  –  USAP ASD ELEMAC    2-0    (2-0)

 

SAN GIMIGNANO: Gambassi, Mannozzi, Nencini; Caldini, Carmusciano, Governa P.; Bruni J., Governa G., Guazzini,  Andreuccetti (66’ Targi), Errera.

A disposizione:  Bruni A., Moretti, Bassi G., Bassi F., Giomi, Guarino, Montagnani, Panichi.

 

All. Mariani.

 

USAP ASD:  Vargas, Rocchi S., Rocchi F.; Damiani, Pruneti, Vezzosi (58’ Coppola); Pogosean, , Graziano (50’ Rea), Panti (68’ Bartarelli), Giannini (50’ Cica), Provvedi (58’ Dainelli) 

A disposizione: Leonardi, Ciufegni.

 

All. Pellegrino.

 

Reti: 8’ Bruni, 23’ Errera.

 

Arbitro: Sig. Bonari di San Quirico d’Orcia.

 

Note: Giornata piovosa, ma senza pioggia, un ventolino fastidioso che, peraltro, non disperdeva così velocemente i fumogeni del tifo ultrà. Spettatori 101 (al fischio finale). Ammoniti: Pogosean e Vargas. 

 

 

Il Sangimignano torna a battere l’Usap Asd Elemac dopo cinque anni (era il campionato 2010/2011 e le vittorie furono due, in casa e fuori) e lo fa in maniera imperiosa, perentoria, quasi impietosa se si ricorda che gli è stato annullato il punto del 3-0, con ogni probabilità, regolare.

 

Un risultato che si è estrinsecato nel primo tempo, laddove ha lasciato sciogliere le briglia di un controllo guatandone le debolezze, per andare a colpire letalmente, in modo rocambolesco nel primo, in maniera spettacolarmente chirurgica, nel secondo, decidendo la partita già nell’arco dei primi ventitre minuti.

 

L’Usap ha il difetto d’imbastire l’ennesima emergenza difensiva (Furiassi è sempre più introvabile, ma ha la sua bella età) e non organizzare una efficace copertura all’altezza del centrocampo dove il terzetto si ritrova più scombinato del solito già all’atto dell’azione che prepara la strada al primo goal (ci pensa Stefano Rocchi ad anticipare in corner l’uomo solo davanti al portiere sul centro dal fondo di Bruni sfuggito al fratello Fabio).

 

Il corner non è battuto bene, ma la palla non viene allontanata con decisione e balzella fuori dell’area dove Governa tenta il tiro un paio di volte fino a farla filtrare verso l’angolino alla destra di Vargas, che si tuffa e pare deviarla, ma sopraggiunge Bruni che la insacca in diagonale stretto fino a colpire il palo opposto e adagiarla in rete.

 

La risposta dell’Usap è accademica, macinata con azioni che s’avviano ariose, ma s’ingrippano fra i piedi del terzo ricevente laddove la difesa mobile, armonica e veloce del Sangimignano racchiude lo spazio di sfogo fino a riconquistarla o far sbagliare l’avversario.

 

Il trio casalingo di centrocampo tiene bene i contatti nei punti cardinali e quando Errera s’accentra per formare il triangolo isoscele di copertura con Governa e Caldini, Giannini resta tagliato fuori dai rifornimenti e completamente spaesato, Pruneti deve giocare al boia e all’impiccato per rincorrere le lepri neroverdi e fluidificare il gioco, Vezzosi parte lancia in resta e pare anche bello nei movimenti e negli affondi, ma se Panti e Graziano non gli concedono le sponde, sparisce nei marosi fluttuanti della difesa locale.

 

E così s’arriva al 23’ dove Fabio Rocchi deve concedere una punizione laterale perché gli resta imprendibile Bruni nel movimento sulla riga bianca. Alla battuta la stessa ala neroverde che trova in punta di fioretto l’imperioso anticipo di testa di Errera a centro area che non lascia scampo a difensore e portiere. 

 

Senza quasi colpo ferire, l’Usap si ritrova,  così, in svantaggio di due goals, con tutta un’ora da giocare, di fronte ad un’avversaria che aggredisce e colpisce ad ogni minimo errore e, soprattutto, con l’attacco completamente spuntato acchè la riga dell’area sangimignanese mostrasi tal guisa una chimera.

 

Alla mezz’ora l’impulso d’orgoglio coglie il capitano ospite che accompagna l’azione d’attacco sulla sinistra e, conquistato un fallo laterale, è lesto a lanciare la palla in piena area stimolando Graziano ad un intervento in acrobazia per colpirla in mezza girata alta, pur infastidito da Giannini, che si perde di poco oltre la traversa della porta difesa da Gambassi.

 

Ma è una sorta di fuoco di paglia poiché il Sangimignano è pronto a rovesciare il fronte d’attacco e al 34’ è ancora Errera che s’eleva tutto solo per colpire un traversone proveniente dalla destra, ma la sua traiettoria è leggermente fuori dei pali.

 

Due minuti dopo l’azione che potrebbe condurre all’apoteosi la prestazione volitiva e determinata del Sangimignano di questo primo tempo. Essa si svolge sul fronte sinistro laddove Fabio Rocchi conferma la sua idiosincrasia a coprire efficacemente gli spazi lasciando via libera ad un lancio in profondità per lo scatto di Bruni, il quale è pronto a centrare verso il solitario Andreuccetti per cui è un compito da ragazzi segnare il terzo goal. Ma il Sig. Bonari non si trova d’accordo ed annulla la rete per fuorigioco di posizione del marcatore, fra le vibranti proteste dei locali.

 

L’Usap potrebbe, allora, approfittare della rabbia e dello sconcerto dei locali, ma l’azione proposta sulla profondità di sinistra è smorzata in calcio d’angolo da Mannozzi, alla cui battuta non viene dato esito per la conclusione del primo tempo.

 

Viste le risultanze della prima frazione ci si attende un approccio decisamente diverso alla ripresa da parte dell’Usap, se non qualche situazione di cambio.

 

In realtà è sempre il Sangimignano a comandare gioco ed azioni. Al 43’ sfrutta una rapida battuta da calcio d’angolo con il tiro di P. Governa che si alza di pochissimo oltre l’incrocio dei pali alla destra di Vargas. Al 45’ l’azione locale riparte addirittura dal rilancio di Gambassi (che aveva bloccato l’estemporanea iniziativa di Panti sulla sinistra) con la difesa ospite che si fa cogliere alta ed impreparata sullo smarcamento di Andreuccetti, esce Vargas oltre l’area ed il numero 10 locale tenta un superpallonetto che finisce di poco oltre la traversa. Al 49’ Nencini anticipa d’impeto il controllo di Panti e si slancia in una profonda incursione sulla fascia sinistra ed a superare tutti fin nella profondità dell’area dove serve l’assist al rimorchio di Andreuccetti contrato, nel tiro, dall’intervento di Damiani a tu per tu con Vargas. Al 54’, infine, è il portiere dell’Usap che deve sventare una maligna punizione di  Errera piazzata oltre la barriera a cogliere l’angolo coperto.

 

Nel frattempo Pellegrino aveva proceduto ad un doppio cambio togliendo lo spento Giannini ed il fumoso Graziano per Rea e Cica. Al 56’ da una discesa solitaria di Stefano Rocchi sulla sinistra parte il suggerimento per l’inserimento a centro area di Panti che traccheggia, anziché tirare al volo, e quando gli par di trovare lo spiraglio giusto, il suo sinistro in diagonale gli parte troppo strozzato ed un tantino striminzito, finendo un metro abbondante oltre il palo opposto.

 

Al 57’ il Sangimignano sfonda nuovamente sulla sinistra e Damiani deve fare gli straordinari per togliere il pallone dalla disponibilità di Bruni davanti a porta.

 

Un minuto dopo nuovo doppio cambio di Pellegrino per togliere l’inesistente Provvedi e lo stremato Vezzosi per Dainelli e Coppola.

 

Effetto degli ultimi cambi, concausa del Sangimignano che rallenta il ritmo infernale fin qui mantenuto, l’Usap prende il sopravvento nella zona centrale del campo con il lavoro di copertura e cucitura di Coppola e le idee stravaganti di Rea.

 

Dal 62’ al 68’ gli ospiti mettono sotto pressione l’attenzione della difesa ospite ed i riflessi di Gambassi con una serie di azioni fra il pericoloso e l’improvvisato che hanno il potere di soggiogare le sicurezze del Sangimignano.

 

Prima il lancio di Rea per lo scatto di Panti che si allunga un capellino di troppo il pallone e quando va tirare sull’uscita di Gambassi il portierone nero verde gli respinge la conclusione con il corpo. Poi è Nencini ad anticipare in corner Rea cercato con un bel taglio in area. Sul centro di Pogosean è, invece, Gambassi a togliere la palla dalla testa di Rea davanti alla porta spalancata. Infine Panti riceve un allungo sulla fascia sinistra ed opera un pericoloso traversone nell’area piccola dove Rea arriva con leggerissimo ritardo, ma quel che basta per non cogliere l’impatto decisivo con la palla.

 

Gli ultimi cambi, uno per parte (Targi per Andreuccetti e Bartarelli per Panti), che arrivano nel finale di partita non servono, oramai, più per cambiarne le sinergie conclamate.

 

In questi ultimi minuti si annota la stravagante ammonizione al portiere Vargas che esce profondamente dall’area per pressare fallosamente un avversario sulla tre quarti a difesa completamente schierata e la partita giunge alla sua conclusione con il meritato successo casalingo del Sangimignano che può lamentare di non essere riuscito ad incrementare ulteriormente una supremazia che, per lunghi tratti, è apparsa persino imbarazzante.

 

L’Usap può dolersi di non essere riuscita a rimettere in gioco il risultato in quei, scarsi, dieci minuti in cui ha avuto il sopravvento, più agonistico che tecnico, sul Sangimignano, ma in definitiva deve fare un serio “mea culpa” per l’indolenza, quasi passività, con cui si è affrontata l’importante trasferta di Belvedere e ricercare le immediate contromisure per affrontare la prossima in casa del Fomenta se non vuol compromettere tutte le sue chances per concorrere al posto d’onore dietro alla coppia che sta dominando il campionato.

 

 

Mariano Rocchetta

 


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