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Risultato Coppa Toscana
Le Cerbaie-Monteriggioni 8 - 1
Campiglia-Usap Toscana Lamiere 2 - 0 (Morelli, Oneto)
Gavena - Vico 5-6 d.c.r. (1-1) Nidiaci
TORNA LA COPPA, USAP TOSCANA LAMIERE IN CAMPO GIOVEDI CON IL CAMPIGLIA
Torna l'infrasettimanale Coppa Toscana con le quattro senesi di fronte alla seconda gara del Girone. Nei quattro gironi totali, nei quali sono divise le 14 squadre che hano avuto accesso a questo turno, troviamo il Monteriggioni nel B2, a quattro squadre. Dopo la sconfitta con Cambi Edilizia di Pistoia il Monteriggioni si gioca le ultime possibilità con Le Cerbaie, mentre nel Girone B4, senpre a quattro squadre si trovano le le tre valdelsane con Vico e Gavena che alla prima hanno avuto la meglio su Usap e Campiglia. Pertanto la sfida in programma, fra Campiglia ed Usap, sarà l'ultima possibilità per restare in ballo, Pellegrino e Burresi per la prima volta di fronte da "nemici" nella gara da dentro o fuori.
Ecco il programma:
Mercoledì 27 - ore 21,15 -Monteboro GAVENA-VICO
Giovedi 28 - ore 21,15 - Campiglia CAMPIGLIA-USAP Toscana Lamiere
Giovedì 28 - ore 21,15 - Stabbia LE CERBAIE - MONTERIGGIONI
Fotocronaca in "Immagini" e voti su "Sale e Pepe"
LA RETE DI PROVVEDI COLORA DI GIALLOBLU IL 7O° DERBY
Gara sempre sul filo dell'equilibrio ma mai monotona e scontata. Difese, come annunciato, con qualche obbligata novità, per l'Usap Pellegrino dà fiducia a Vezzosii centrale e per i locali mister Bianchini, sceglie la novità Myftari a giocare accanto a Pagni . Il Mobili Sacchini del dopo Mannucci inizia la gara dando l'impressione di coprire meglio il campo e sul filo del fuorigioco sia Levica che Ademi impegnano Vargas e compagnia, poi si assesta la copertura con Cappelli e Pruneti a chiudere i corridoi in assistenza alla difesa e l'Usap prende campo, prima Provvedi solo davanti a Funaioli sceglie il pallonetto che si spegne sul corpo del portiere, poi Pagni e Donati si contrastano al limite e sempre "falco" Provvedi che va a rubare palla presentandosi davanti a Funaioli che gli si butta addosso ma stavolta la palla passa sotto la pancia e rotola in rete. La reazione del M.Sacchini non è veemente e il tempo finisce senza ulterori scossoni. Nella ripresa si assiste invece ad una buona reazione dei mobilieri che vedono la possibilità di far male mentre l'Usap cerca di controllare e poi ripartire su comando di Giannini sempre pronto e preciso nel suo compito di regia. I ribaltamenti di fronte si susseguono e sia Vargas che Funaioli si vedono passare davanti un paio di angoli che nessuno riesce a valorizzare come dovuto. Entrano Batarelli nell'Usap e Giotti, Pellegrino, La Rossa e Marchiani nel Mobili Sacchini, si ottiene qualche punizione ma l'Usap porta in fondo un risultato importantissimo e, forse per la prima volta quest'anno, dimostrando anche di saper tenere il risultato con autorevolezza.
Non ce la fa il San Rocco ad approfittare del tutto della "sosta" del Vico ed alla fine, in Valdarbia, è costretto a sminuire e dividere la posta. La partenza e tutta della squadra di mister Savelli che tiene il campo con auorità mettendo in soggezione il Monteroni che infatti va in svantaggio ad opera di Chiantini, trovato troppo libero sulla fascia da un lungo lancio e la punta di Savelli s'invola in area, supera Petri che gli si fa incontro e deposita nella rete sguarnita. Nella seconda parte del tempo i locali prendono coraggio ed il premio arriva subito con Sampieri, bravo ad infilare De Falco dal limite, dopo aver controllato un calcio di punizione dalla tre quarti. La ripresa è ancora viva ed i cambi di campo si ripetano con continuità ma le occasioni per cambiare il risultato non ci sono fino al brivido lungo ed infinito iniziato con Petri che effetua un'ottima parata ma ribatte sui piedi di Chiantini bravo a tirare ma Petri ribatte ancora stavolta sui piedi di Traficante che ha tutta la porta spalancata ma spreca alto di un soffio sulla traversa.
Continua inperterrita la corsa del San Gimignano che dopo la vittoria con il San Rocco e la puntura di paura al Vico di sabato scorso figuriamoci se poteva riposarsi. Son bastati dieci minuti alla squadra di Mariani e Grassi per chiudere i conti e .... pensare già a sabato prossimo. Subito padroni del campo e Guazzini, controlla in area, si gira e spara nel paletto alla sinistra di Pietroni per l'immediato vantaggio, passano pochi minuti e sugli sviluppi di un calcio da fermo Francesco Bassi, salito in area, co,lpisce di testa e confeziona il 2 a 0. L'Ancaiano è stordito e non riesce a rimettere insieme idee e forze tanto che Gambassi può andare al riposo senza bisogno di thé. Nella ripresa l'Ancaiano alza la testa approfittando del calo di tensione dei turriti e sale ma si può annotare solo qualche cross in area ed un paio di angoli senza successo. Iniziano le girandole delle sostituzioni e continuano le occasioni per i turriti, Guazzini colpisce il palo e Guarino si lamenta per la rete annullata per fuorigioco, Pietroni è costretto a fare gli straordinari ancora su Guarino e su Governa G. ma niente può sugli sviluppi di un angolo con il tiro di Carmusciano che di piede appoggia in rete per il 3 a 0 definitivo.
A Gracciano si gioca sul sintetico ed il pressing asfissiante diventa ancora più appariscente ma i due portieri non hanno bisogno di intervenire. Il primo a far venire i brividi è Mastrandrea salito a colpire di testa un angolo ma Bianciardi para, risponde Floris con un tiro dalla distanza che finisce alto. Con lentezza il Gracciano cerca di alzare il proprio baricentro ed arriva al tiro, prima Esposito spara sopra la traversa poi Calamassi assiste Argtim che tira alto, Argtim rende il favore a Calamassi che tira prontamente e Bendinelli blocca. Niente può, invece, l'ottimo numero uno ospite sulla punizione successiva di Calamassi che spara all'angolo alla sua destra ed il vantaggio che porta al fischio del riposo. Il ritorno in campo è ancora vigoroso per i padroni di casa e Rega mette alla prova ancora Bendinelli eccezionale a distendersi e deviare in angolo. Poi arriva la leggerezza difensiva dei ragazzi di Vannetti che lasciano filtrare con troppa faclità una palla a Chiesi bravo a stopparla e metterla alle spalle di Bianciardi. L'Uopini prende coraggio e Galgani s'invola in area e tira ma Bianciardi è bravo a deviare oltre la traversa, Gracciano ci prova ancora e quando Calamassi è bravo a distrigarrsi in area affollata e tirare c'è ancora Bendinelli a deviare in angolo. La gara finisce con il Gracciano in avanti ma il pareggio non si sblocca e pertanto resta solo il passo in avanti di entrambi le contendenti.
Tre punti d'oro per il Marcialla City che valorizza al massimo la doppietta di Parrini uomo-partita questa sera. Eppure lo Shqiperia aveva iniziato la gara con padronanza ed autorevolezza mettendo in difficoltà la squadra di mister Calosi, infatti il vantaggio è proprio degli ospiti con Pero, lesto ad arrivare in anticipo sulla ribattuta del portiere su tiro di punizione di Bleta. Gli albanesi controllano senza difficoltà ma prima della fine ecco l'occasione per i locali ma Lazzeri, solo davanti a Sotiri, mette a lato. La ripresa parte con lo Shqiperia che cerca di chiudere la gara, prima Merka centra la traversa di testa su angolo e sull'ulteriore è Pero, dal dischetto al volo, alto. Ma la reazione del Marcialla si manifesta con Parrini, che da posizione defilata sulla sinistra, tira sul primo palo e sorprende Sotiri. E' il pareggio ma non è finità perchè, siamo a cinque minuti dal termine, sugli sviluppi di una punizione ancora lui, Parrini, di testa colpisce bene e Sotiri deve raccogliere di nuovo la sfera nel sacco e far tornare la propria squadra, a casa, a mani vuote mentre il Marcialla fa un gran passo in avanti mettendo a debita distanza la zona arancione.
Alla fine il Padovani deve accontentarsi di un "piccolo" passo avanti poiché il brivido dell'ultimo minuto è stato davvero forte. La partenza è stata di marca colligiana conl predominio sterile con il prino a farsi vedere, Pesce, che alza sopra la traversa. Più tardi è Bartali, bravo a proteggere palla in area, e tirare ma Lazzeri fa buona guardia e para, così come para il tiro di Castaldo al termine di un'azione combinata con la collaborazione di Bartali e Cret. Nella ripresa i locali cercano di trovare sbocchi con qualche idea ma le operazioni terminano sempre prima del tiro. Bartalini, visto l'andazzo, prova a fare tutto da solo, va via e supera tre uomini e tira dal limite ma la palla esce di un soffio. Siamo ormai oltre la metà della ripresa e il Padovani si butta dentro a testa bassa ma il contropiede di Ferrara per poco non fa male, traversa piena. Siamo già nel recupero quando a Pesce capita una buona occasione in area, stop, tiro ma esterno della rete, Castaldo salta tre avversari e mette Pogosean in condizioni di tirare a botta sicura mala punta alza troppo la mira. Il contropiede finale del Cral rischia di far male davvero ma Barone, tutto solo, prende il palo esterno e la gara finisce qui.
Top
Sacchini: Pagni-Galgani Usap: Provvedi-Vezzosi
Monteroni: Sampieri-Chiappone F. S.Rocco: Chiantini-Taviani
San Gimignano: Carmusciano-Guazzini Ancaiano: Pietroni-Polito
Gracciano: Celestino-Poli Uopini: Bendinelli-Capperucci
Marcialla; Shqiperia: Gjenka-Merka
Padovani: Rollo-Bartalini Cral: Chiechi-Martinez
Le due formazioni, la rete di Provvedi, la tensione di mister Bianchini e il DG.
Campionato Eccellenza UISP 2015/2016 – 18ª Giornata
Maltraverso 23/1/2016
MOBILI SACCHINI - USAP ELE.MAC ASD 0-1 (0-1)
MOBILI SACCHINI: Funaioli, Pappalardo, Marano (50’ Giotti); Galgani, Pagni, Myftari (71’ Marchiani); Dede Kingsley, Donati, Ademi (50’ Pellegrino), Shullani (65’ La Rossa), Levica.
A disposizione: Pistolesi, Di Cristofaro.
All. Bianchini.
USAP: Vargas, Rocchi S., Rocchi F.; Pruneti, Damiani, Vezzosi; Cappelli, Giannini, Provvedi, Ciufegni (57’ Bartarelli), Pertici.
A disposizione: Cucini, Dainelli, Graziano, Panti, Rea, Coppola, Cica.
All. Pellegrino.
Arbitro: Bandinelli di Vico d’Elsa
Rete: 28’ Provvedi.
Note: Giornata cupa, costellata di grigiore tentato ad allargarsi sul terreno di gioco, frastagliato e granuloso fino a far massa sulle fasce. Spettatori 54 (riferiti alla sola partita amatori). Ammoniti: Marano, La Rossa e Marchiani nel Mobili Sacchini; Fabio Rocchi, Damiani, Vezzosi e Bartarelli nell’Usap.
Cosa accomuna il Mobili Sacchini e l’Usap Asd Elemac all’atto di affrontarsi in questo settantesimo derby ufficiale della storia (n. 79 se si annoverano i confronti amichevoli e nei vari tornei)? Sì, sicuramente l’essere le due squadre più antiche del Campionato di Eccellenza della Provincia di Siena, nonché le più gloriose, anche se per ricordare l’ultimo successo dobbiamo risalire ad oltre dieci anni fa, ma, nell’accezione particolare della partita di questo pomeriggio e rimanendo strettamente circoscritti alle considerazioni tecniche, la cosa fondamentale che accomuna le due compagini è la totale precarietà delle rispettive difese.
Difatti, se da una parte (i padroni di casa) non si ride lamentando la contemporanea assenza di Esposito (infortunato), Castaldo e Parri (squalificati), dall’altra (gli ospiti) non si fanno salti di gioia dovendo sottostare alla forzata rinuncia del capitano Pogosean (squalificato), degli infortunati Pucci e Benucci, dell’indisponibile Bencini e dell’introvabile Furiassi.
Pertanto i due schieramenti sono profondamente condizionati dall’improvvisazione dei loro reparti difensivi laddove il Mobili Sacchini tiene costantemente il suo uomo migliore Galgani (che non si vedrà mai in avanti) davanti all’area in protezione della coppia centrale formata dal certo Pagni e dall’incerto Myftari e con lo stesso Donati a gettare più d’un’occhiata di riguardo al settore di sinistra, per lasciare l’espletamento della manovra offensiva all’esotico tridente Shullani-Ademi-Levica che aggrediscono, inizialmente, gli spazi con solerte celerità e con compendio omnicomprensivo. L’Usap, differentemente, una volta arretrato Vezzosi nel ruolo di libero, propone il terzetto di centrocampo sulla medesima linea lasciando a Cappelli il compito di spingere sulla fascia destra acchè Ciufegni possa approfittare dello spazio lasciato per dispensare la sua tecnica calcistica, mentre è del solito, immenso, Giannini la briga di riunire tutti i fili della manovra quasi fossero i puntini di un gioco di enigmistica.
Lo schemismo tattico della partita ha il suo primo scrollone all’8’ con il lancio in profondità, preciso e pericoloso, di Levica per Ademi che costringe Vargas all’uscita a valanga a terra per anticipare il centravanti, ma nella strusciata la palla gli sfugge e viene ripresa proprio da Levica che la gira immediatamente verso la porta sguarnita, ma con conclusione debole permettendo a Vezzosi di recuperare e sventare il pericolo.
La risposta dell’Usap è nell’azione personale di Ciufegni che sfrutta lo spazio aperto dal movimento di Giannini per andare dal tiro dalla distanza che finisce non molto distante dal palo alla destra di Funaioli.
Quindi un’altra azione che si sviluppa sulla sinistra per il Mobili Sacchini (uno svolgimento che pare preferire) e Shullani cerca l’inserimento di Donati sul fronte opposto, ma è determinante la diagonale di Stefano Rocchi che anticipa l’avversario in calcio d’angolo.
Al 25’ il primo squillo importante dell’Usap sul suggerimento di Cappelli che sorvola la testa di Myftari per servire a Provvedi il pallone sul piatto d’argento dinanzi al portiere, ma l’uscita di Funaioli è perentoria ed il pallonetto tentato dal centravanti ospite s’infrange contro il suo corpo.
Due minuti dopo è Levica a sfruttare la solita fascia sinistra, sguscia in area accentrandosi e lascia partire una botta che, però, non impressione Vargas che la tiene in bello stile.
Al 28’ scaturisce il goal che porta l’Usap in vantaggio e che risulterà, alla fine, decisivo. L’azione ha l’incipit da Cappelli che consegna il pallino del gioco a Ciufegni, pronto il fantasista gialloblù a girare palla per l’inserimento di Giannini che si allunga fino al limite dell’area, sta per intervenire Pagni in contrasto, ma contemporaneamente agisce Donati alle sue spalle che sbaglia i tempi d’impatto e, anziché, il pallone colpisce il suo compagno, con la sfera che sfila verso Provvedi, letteralmente perso da Myftari, che non ha difficoltà a bucare la disperata uscita di Funaioli con un preciso, angolato, rasoterra.
Il goal, a mezzo fra la caparbietà dei giocatori dell’Usap che ci hanno creduto e l’arrosto confezionato dal blocco difensivo locale, ha il potere di galvanizzare gli uni e deprimere gli altri, poiché ogni tentativo che viene imbastito dal Mobili Sacchini, fino alla fine del tempo, manca sempre di un qualcosa che lo aiuti a raggiungere il buon fine. Il tempo finisce, pertanto, in ragionato controllo da parte dell’Usap, senza neanche patire poi tanto.
L’esatto contrario accadde all’abbrivio della ripresa! Già dalla battuta dal centro del campo appare più decisa la squadra di casa. Con uno-due lungo, Shullani manda Ademi di rincorsa di fronte a Vargas dopo appena trenta secondi, ma il portierone gialloblù ha il riflesso millimetrico di sfiorare il diagonale esterno del centravanti locale con il ginocchio deviando la sfera quel tanto che basta per fargli superare la linea del palo alla sua sinistra e, quindi, in calcio d’angolo, che l’arbitro, però, non ravvede.
La paura subita fa raccogliere l’Usap più densamente davanti alla difesa con i fratelli Rocchi e Damiani che spazzano via tutto senza tanti fronzoli, lasciando al solo Vezzosi il compito di interagire con i compagni di centrocampo.
Quando al 50’ mister Bianchini opera le sue due prime sostituzioni (Giotti al posto dell’innervosito Marano e Pellegrino per il macchinoso Ademi, con Donati che va ad occupare il posto vacante accanto a Levica a sua volta accentratosi) l’aire della partita è già tornata nelle salde mani del centrocampo ospite che contrasta con efficacia tutte le proposte avversarie, rilanciando le punzecchiature dei propri attaccanti a cui si aggiunge, dal 57’, Bartarelli.
Nello spazio di quattro minuti (60’ e 64’) l’Usap ottiene due calci d’angolo per altrettante puntate del neo entrato Bartarelli che Pertici si incarica di battere con le sue traiettorie misteriose ed imprevedibili. Mentre sulla prima la palla viene sfiorata dalla testa di Bartarelli e dal piede di Provvedi e finisce sul fondo immacolata, sulla seconda la leggera deviazione infertagli costringe Funaioli ad una respinta ravvicinata che sventa la possibilità del raddoppio ospite.
Le successive carte La Rossa per Shullani e Marchiani per Myftari rientrano nell’ottica sacchiniana di provare il tutto per tutto in un finale che risulterà acceso, in particolare, nei suoi cinque minuti di recupero.
Poco prima Damiani va a conquistarsi un provvedimento di ammonizione con un fallo di mano ad impedire l’entrata in area tutto solo di Levica sul lancio di Galgani, ma la relativa punizione non ha un gran esito.
Al 79’, comunque, l’Usap ha un sussulto importante sulla punizione calciata verso l’area che pesca sì Provvedi in grado di tirare in porta, ma con una postura del corpo che gli consente soltanto l’impatto di tacco, con palla in bocca al ben piazzato Funaioli.
Ed eccoci nel recupero. A metà dell’extra-time, da una punizione in suo favore, l’Usap si fa bresciare palla in modo facilone cogliendo la difesa decisamente sbilanciata. Nello stretto dialogo che porta Donati a rimettere un pericoloso pallone nell’area piccola si inserisce agilissimo Giannini che anticipa tutti e scaraventa via, ma prendendo pieno Fabio Rocchi che devia in calcio d’angolo ad un palmo dal proprio palo.
Sulla battuta del corner si eleva prepotente e minacciosa la corporatura di Vargas che smanaccia via il pericolo e andare a reimpossessarsi della sfera fra un nugolo di avversari fino al limite dell’area.
La puntata finale di Cappelli, nel suo inesauribile via vai di fascia che non ha mai scaricato le pile, lo porta a tentare la conclusione dopo lo scambio con Provvedi, ma con direzione alta.
Sull’ultimo rinvio di Funaioli, Bandinelli sancisce la fine del settantesimo derby ufficiale fra Mobili Sacchini ed Usap, che restituisce lo 0-1 patito all’andata ai cugini, che gli consente, per l’occasione, di conquistare il terzo posto solitario in campionato, in assoluto, di confermare la sua supremazia nei derby vinti sui rivali.
Mariano Rocchetta
