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Posticipo Shqiperia-Ancaiano 1-2 : importante e complicata la vittoria esterna dell'Ancaiano che riporta iragazzi di Nocciarelli fuori dai bassifondi lasciando sbattere, imvece, i ragazzi albanesi contro il muro di gomma dello sgomento. Le due squadre sono scese in campo con assenze importanti ed il primo tempo ha visto un inizio buono degli ospiti che via via si sono lasciati imbrigliare dal gioco a terra degli albanesi, Poche le azioni da goal in questo primo tempo e quasi tutte di marca albanese se si esclude la buona opportunità in area di Nencini che dal dischetto mette fuori al volo un calcio da fermo proveniente dai 30 metri. La ripresa è più vivace e dopo una traversa a Kurti superato con un tiro da fuori di Marchetti arriva il vantaggio dello Shqiperia., Da un atterramento in area è Tota a battere Pietroni, che pure tocca la palla, dagli undici metri. L'Ancaiano patisce e ilproprio centrocampo è quasi sempre superato da palle lunghe per il difficle controllo delle punte ma la pressione e la voglia c'é tanto che in un batti e ribatti in area ecco anche il fallo da rigore per l'Ancaiano, batte Polito con Kurti che respinge ma lo stesso Polito ribatte in rete per il pareggio. Gli albanesi non "digeriscono" e per le proteste restano in dieci con la gara che diventa più nervosa e ne fa le spese un'altro "rossonero" con la conseguenza di ridurre a nove gli uomini in campo ed al lumicino la compromessa resistenza emotiva. La gara si interrompe per qualche minuto in attesa di calmare gli spiriti per poi riprendere con gli albanesi che pur in nove attaccano a tutto campo con gli ospiti che non riescono a salire con ordine nonostante la superiorità numerica. Ecco l'opportunità per lo Shqiperia che a qualche minuto dalla fine ha la grande occasione con Tota solo in area davanti a Pietroni ma il portiere dell'Ancaiano riesce a respingere. Siamo già nel recupero quando riesce finalmente il contropiede all'Ancaianocon palla a Polito in area e, lui, non sbaglia dando un futuro più roseo alla sua squadra e, nel contempo, un colpo terribile alla resistenzadello Shqiperia
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Shqiperia: Bleta - Tota Ancaiano: Polito-Marchetti
Voti su "Sale e Pepe" e fotocronaca su "Immagini"
L'USAP ATTACCA MA IL MARCIALLA SI SALVA
Ottima la gara dal punto di vista agonistico con 85 minuti senza sosta. L'Usap era partita bene ma Ale Panti guarda ancora quei due pali interni sul quale è carambolata la sua fiammata di sinistro spedita in ribattuta in rete da Provvedi giudicato in posizione di outside. L'Usap non si scompone e continua a macinare e fioccano le occasioni con Diallo che sceglie il piattone anziché il collo e mette fuori, poi ancora Diallo che da due metri si lascia ostacolare e non riesce a tirare così come Provvedi che entra liberissimo in area dalla destra e davanti al solo Corti cerca un pallonetto che si perde malamente a lato. Il Marcialla serra le file e cerca le ripartenze ma che si spengono sempre contro la difesa usappina, solo prima del fischio del riposo ha una buona occasione di testa ma Fedi mette alto. Nella ripresa c'è ancora l'Usap in campo vogliosa di rompere l'equilibrio ma i tentativi sia ravvicinati che da lontano o sono fuori dai pali o vengono intercettati dalla difesa di casa sempre più sotto pressione ma attenta. Le ripartenze del Marcialla si affievoliscono sempre di più e l'Usap tenta il tutto per tutto ma la quantità di palle che arrivano in area non riescono mai a trovare un piede giusto per superare quella riga che anche oggi, Corti, mantiene inviolata.
Mister Lapini torna da Sovicille con le tasche ancora piene e con tanta adrenalina spesa nel gestire la gara. Gara che non ha tradito le aspettative ed è stata giocata su livelli importanti mettendo in mostra in maniera alternata la capacità di far gioco. Partono meglio i ragazzi di Savelli e già al 10° Seferi ha una buona occasione ma la rete del vantaggio arriva dopo pochi minuti con il rigore guadagnato da Spanò atterrato in area e con lo stesso Seferi che lo realizza. La reazione del Vico non fa male ai valmersani che riescono a controllare sapientemente la gara. La ripresa vede l'ingresso in campo più determinato da parte dei ragazzi del poggio che cominciano a macinare e mettere pressione al San Rocco che si difende con ordine ma che si riprova anche a salire ma subito che arriva la "punizione" di bomber Lorini che controlla in area, si gira e fulmina De Falco. Il pareggio frena i locali che cominciano a indietreggiare lasciando agire gli ospiti contrandoli al limite dell'area ma, poco prima della fine, ecco la solita imbucata di Lorini sul quale interviene malamente Nasello. E' rigore, Lorini lo segna ed i campioni si allontanano.
Vince il Gracciano nella "differita" serale di San Marziale contro un Petroio che ha lottato ma alla fine ha dovuto cedere alla supremazia della squadra di Vannetti. Nonostante la buona partenza della squadra di casa è il Petroio ad avere la prima palla goal su un errore difensivo ma Bianciardi ripara all'errore, Il Gracciano riprende a salire e Matteucci è bravo a pressare il difensore, rubargli palla ed entrare in area, superare il portiere ed appoggiare in rete, il vantaggio mette le ali ed il premio arriva tramite Calamassi che tira un siluro da 35 metri con il portiere ospite immobile. Nonostante il passivo il Petroio non demorde ed appena iniziata la ripresa prova a far male al Gracciano ma una volta l'ottima chiusura di Bucalossi l'altra l'approssimazione dell'attaccante, fanno sì che il risultato non cambi fino a quando Matteucci, oggi davvero scatenato, serve lungo Cadinu che controlla cambia piede ed in area di sinistro fulmina ancora Garosi. Non è finita e c'è tempo ancora per Bianciardi che si difende da un paio di angoli insidiosi degli ospiti e per Esposito che va in solitario ancora verso Garosi concludendo debolmente fra le braccia del guardiano petroiano.
Torna alla vittoria il Campiglia con mister Francini che può addirittura festeggiare anche la doppietta di Tafuro. Parte bene il Campiglia ma dopo che Tafuro insieme ai compagni si lamenta per essere stato atterrato in area senza essere accontentato, c'è la ripartenza a sorpresa degli ospiti con Bernardini che controlla palla e con un gran tiro dai trenta metri supera Volpi. L'Uopini è presente e potrebbe calare la nebbia per i locali ma invece la reazione c'è e produce il bel lancio di Butini per Tafuro che vince la corsa con il marcatore, entra in area e batte Ciulli. Continua a crederci il Campiglia e poco dopo ecco il vantaggio confezionato da Dia che sgroppa per la fascia, crossa per la testa di Tafuro che sul secondo palo è solo ad appoggiare di testa in rete. Scoramento fra i senesi e Capitani ha una buona occasione di testa per chiudere ma appogia sulle mani protese di Ciulli, non fa meglio poco dopo Miano che riesce solo a smorzare senza tirare un bel taglio di Di Meglio. Ora è tutto Uopini in campo che gioca e cerca di salire per tentare di ottenere il pareggio ma la difesa del Campiglia si difende lasciando la supremazia ospite solo fuori aerea.
Non è stato sufficiente, al Padovani, sfoderare una gara discreta sotto tutti i punti di vista poichè il gesto tecnico di Marchi ha segnato la gara in favore del Fomenta. La gara è iniziata da poco quando Lorenzi dalla fascia centra in area per Marchi che in rovesciata mette alle spalle di un Baldini impietrito. La botta è pesante per i colligiani che comunque ci provano a punzecchiare ma sia Morocica che Castaldo non trovano con chi dialogare nel momento dello scambio che poteva far male. La ripresa vede ancora un Padovani forte con Mazzolani che recupera e distribuisce palle a volontà, é Pesce ad avere l'occasione buona ma tira su Roncarà che rinvia e Bartali rispedisce sul portiere senese la ribattuta. Il Fomenta continua a controllare la gara e tentare un paio di ripartenze che non impensieriscono la squadra di casa che alla fine, ancora con Pesce servito a sorpresa in area da una punizone di Caruso, si vede intercettare il tiro da Roncarà.
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Marcialla Usap: Panti-Diallo
San Rocco: Seferi-Manasse Vico: Lorini-Giubbolini
Gracciano: Matteucci-Calamassi Petroio: Duchini F. -Meniconi Ma.
Campiglia: Tafuro-Noni Uopini: Galgani-Bernardini
Padovani: Mazzolani-Pesce Fomenta: Loremzi-Ruocco
Le formazioni. Lepri, Giannini all'esordio con la maglia dell'Usap
Campionato Eccellenza UISP 2015/2016 – 8ª Giornata
Marcialla City – Usap ASD Elemac 0-0
Marcialla, 7/11/2015
MARCIALLA CITY: Corti, Brutto, Cecchi M.; Borghi, Marzielli, Lazzeri (56’ Fanfani); Parrini, Verdiani, Buttitta, Fedi, Lepri.
A disposizione: Oliveri, Naldini, Cecchi A., Mulas.
All. Calosi
USAP ASD Elemac: Vargas, Benucci, Rocchi F.; Pucci, Cappelli (60’ Giannini), Pruneti; Pogosean, Diallo, Provvedi, Pertici (72’ Bartarelli), Panti, (60’ Graziano).
A disposizione: Semboli, Rea, Coppola, Vezzosi, Rocchi S., Cica.
All. Leonardi (Pellegrino sq.).
Arbitro: Sig. Landi di Siena.
Note: Tempo d’un tiepido excursus primaverile. Terreno che si polverizza con l’andare della partita. Spettatori 54 più una bambina che folleggia lungo la fascia sotto la tribunetta. Ammoniti record e, cioé: Brutto, Cecchi, Lazzeri, Lepri e Borghi nel Marcialla City; Benucci, Diallo, Panti, Pogosean, Pertici e Bartarelli nell’Usap (5 a 6).
Alla prima azione della partita, al primo minuto di gioco, Pertici vince un duello acrobatico in area e serve il rimorchio di Panti il cui sinistro al volo incoccia il palo interno sinistro, percorre tutta la riga, colpisce il palo interno destro, esce dalla zona calda, ed il tap-in vincente di Provvedi viene vanificato dalla sua posizione di fuorigioco in partenza.
Apparirebbe un inizio travolgente e di buon auspicio per gli obiettivi della compagine ospite ed un determinato monito, invece, per i locali sulla pericolosità di questo confronto interno.
Il prosieguo della partita ci racconta, infatti, di un’Usap che crea un gran numero di occasioni da rete e, nella stessa misura le fallisce tutte, e di un Marcialla City che regge l’equilibrio per quasi tutto il primo tempo, per cedere, poi, il campo nel corso della ripresa dove pensa principalmente a difendersi, pur senza mai demordere un attimo nelle proprie convinzioni.
I locali giostrano con un concetto tattico fluido nella sua semplicità: difesa a quattro bloccata sulle marcature strette a uomo (Borghi su Provvedi, Cecchi su Panti, Marzielli su Pertici, Brutto è il libero), con il centrocampo a sussidio di un tridente a cuneo (Buttitta punta avanzata, Parrini e Lepri a supportarlo ai lati partendo da lontano), dove il mega lavoro, anche sporco, è del capitano Verdiani con Lazzeri che opera prevalentemente sul fronte destro e Fedi che fa il boia e l’impiccato formando quella fisarmonica che aiuti lo sviluppo delle offensive laterali.
L’Usap alza, in particolare, Cappelli a dar man forte al tridente mentre Diallo e Pogosean danno il compensativo supporto alla regia di Pruneti (stanziale nel suo controllo di Fedi) non disdegnando di puntare gli spazi (Diallo soprattutto) e lasciando a Benucci, Rocchi e Pucci il compito di presidiare il fronte difensivo.
La miglior tecnica dinamica degli ospiti si fa sentire spesso sulla tre quarti avversaria che, da par loro, cercano di innestare il movimento di Lepri e Lazzeri per punzecchiare sul lato destro dello schieramento offensivo. Ma è ancora di Panti la successiva occasione da rete al 13’ allorché raccoglie il traversone al volo di Cappelli dal fronte opposto, su anticipo di Pogosean, e carica un gran sinistro in diagonale che trova l’opposizione di Borghi quasi sulla riga di porta che rinvia il pericolo.
Per il Marcialla City le apparizioni nell’area dell’Usap fruttano soltanto un’uscita approssimativa di Vargas, frustrata da un fallo in attacco ed un clamoroso buco su corner calciato basso sul quale interviene Pucci a spazzare il pericolo.
Si arriva, pertanto, al 30’ quando Provvedi riesce ad accentrarsi per liberare il suo destro che finisce di un buon palmo fuori alla destra della porta difesa da Corti.
Al 34’ si propone per il centravanti gialloblù (a croce quest’oggi) l’occasione più ghiotta allorché Diallo sbuca fuori da una foresta composta da quattro avversari a centrocampo e lo serve sulla corsa liberandolo davanti a Corti in uscita disperata, ma il suo lob è calciato veramente male e la palla si perde parecchio alta oltre la traversa.
Al 37’ vi è una prima risposta importante del Marcialla City alle occasioni dell’avversaria: da una punizione laterale la palla si adagia in piena area dove Buttitta la alza verso Lazzeri che, trovandosi avanzato con il corpo, effettua una spettacolare mezza rovesciata che viene smorzata da un difensore prima di adagiarsi fra le braccia di Vargas.
Un minuto dopo torna protagonista Diallo, prima con un’azione personale superando un primo ostacolo per tirare appena entro l’area, ma il corpo di un difensore sventa il pericolo in corner, poi con un intervento fra lo scomposto e l’acrobatico sulla battuta dell’angolo che finisce per servire Provvedi sul palo opposto ed il suo tiro ravvicinato viene ribattuto nuovamente sul fondo da Brutto in scivolata.
Al primo minuto di recupero dei tre ordinati dal mediatico Sig. Landi il Marcialla City confeziona l’occasione più importante dell’intera sua partita: calcio d’angolo dalla sinistra e Fedi si eleva tutto solo all’altezza dell’area piccola, ma il suo impatto di testa è clamorosamente alto.
La ripresa inizia con entrambe le squadre che confermano tutti gli effettivi di partenza, ma si vede subito che l’Usap ha intenzione di imprimere un passo di marcia molto più determinato ed aggressivo. Non lo è altrettanto, però, Pucci al 42’ andatosi a liberare per il colpo di testa ravvicinato sulla punizione di Rocchi, poiché sfiora appena il pallone che si affloscia fra le braccia di Corti.
Un minuto dopo una leggerezza difensiva consente a Panti di entrare in slalom dentro l’area piccola dalla destra, ma il suo assist a centro area è respinto dal rientro trafelato di un difensore prima della destinazione Provvedi.
Al 49’ è sempre Panti che riceve palla da lontano e appoggia per il taglio di Provvedi, stoppato al tiro, ma palla che rimbalza verso Cappelli il cui tiro si smorza fra le braccia di Corti dopo aver superato una selva di gambe.
Al 52’ è Pogosean che tira da lontanissimo su rinvio d’azione d’angolo e per poco non sorprende Corti che si lascia pericolosamente sfuggire la palla con Provvedi nei paraggi, ma è pronto a recuperarla.
La pressione dell’Usap si fa sempre più evidente ed invadente. Il Marcialla City si compatta dietro, stringendo le marcature e non badando a leziosità di sorta nel rinviare i palloni verso i suoi attaccanti che cercano, perlomeno, di non riperderla subito.
Tuttavia, in una di queste situazioni al 55’ si innesta uno scambio al volo fra Parrini e Lepri che libera Buttitta sul fronte destro, ma il controllo del centravanti è inappropriato e la palla gli sfugge verso le braccia di Vargas in uscita.
Leonardi, in carica oggi per la squalifica di Pellegrino, opera la prima sostituzione immettendo Graziano (che rientra da una squalifica) per Panti. Immediata la risposta di Calosi che inserisce Fanfani in luogo dell’appena ammonito Lazzeri.
La verve del nuovo entrato (Graziano) si fa subito sentire con l’apertura al volo per Pertici sul fronte opposto, che coglie impreparato Marzielli, e si avvia verso l’area al 59’ costringendo Corti ad un’uscita d’emergenza di piede, ma il suo rinvio è debole ed è preda di Cappelli che ci pensa troppo nel controllo e quando tira verso la porta spalancata, la sbaglia di un paio di metri.
Il minuto dopo è sostituito da Giannini, al suo esordio stagionale, che va a riempire l’intercapedine fra il centrocampo e l’attacco che il rinculare sempre più profondo del Marcialla City stava allargando.
Al 64’ l’ennesima azione pericolosa dell’Usap con palla gestita da Graziano in posizione di centravanti ed assist per l’incursione di Diallo che, a tu per tu con Corti in uscita sacrificale, lo grazia con un tiro-sega che colpisce il portiere e vaga entro l’area fino a quando il tentativo di conclusione di Pertici non viene rinviato davanti alla riga di porta, ancora, da Borghi.
A questo punto diviene smaccato il fronte difensivo locale nell’arginare i vari tentativi di penetrazione dell’Usap che cominciano, tuttavia, a farsi più flebili.
Al 72’ Leonardi prova anche la carta Bartarelli in sostituzione di un innervosito (ed appena ammonito) Pertici.
Al 74’ l’azione personale di Graziano sulla destra lo porta ad effettuare un traversone arretrato in piena area che sorprende maggiormente i propri compagni di attacco anziché i difensori.
Al 77’ l’ultima buonissima occasione è sulla testa di Diallo che arriva a prendere un cross di Bartarelli dalla sinistra elevandosi sopra tutti, ma, da distanza ravvicinata, appoggia il pallone fra le braccia di Corti.
A nulla fungono, alfine, gli ulteriori cinque minuti di prolungamento concessi dal direttore di gara se non ad arrotondare il novero degli ammoniti che finiscono per far risultare da tregenda una partita, combattuta sì, ma non così trascendentale da giustificare tale corposità di provvedimenti disciplinari.
Mariano Rocchetta
