USAP - Unione Sportiva Amatoriale Poggibonsi

UNA USAP IN GRANDE SPOLVERO SI AGGIUDICA IL DECIMO "MEMORIAL MASSIMO CONTI"

Gara vera, al Manni, a tratti anche spigolosa che ha dato garanzie sulla tenuta fisica, umorale e tecnica della compagine di Pellegrino dimostratasi già pronta per il campionato anche se gli infortuni la stanno privando di pedine importanti. Il Responsabile della Lega calcio senese Martinelli e Fabio Conti fra i premianti alla fine della manifestazione

---

 

Matassino, Usap e d il Responsabile di lega Martinelli che premia il capitano del Matassino e Fabio Conti, fratello dell'indimenticabile Massimo, che premia invece Il capitano galloblu.

Colle Val d’Elsa 15 settembre 2015

USAP ASD ELE.MAC – G. S. MATASSINO  2-1   (1-0)

USAP : Vargas, Benucci (45’ Masseti), F. Rocchi (52’ S. Rocchi); Pruneti, Sottile (65’ Dainelli), Pucci (57’ Canocchi); Pertici (48’ Bartarelli), Vezzosi, Provvedi (48’ Panti), Ciufegni (62’ Coppola), Cappelli.

A disposizione: Rea.

All. Pellegrino.

MATASSINO : Marsili, Bindi (60’ Innocentini), P. Viara (48’ Lazzari); Simoni ( 60’ Coppola), Rogai, Girasoli (41’ D. Viara); Arrichiello ( 41’ Vaccaro), Navarrini (76’ Arena), Cocco (60’ Gammona), Bonechi (41’ Vaccaro), Swist (48’ Veneri).

A disposizione: Moretti.

Terna arbitrale: Sig. Bandinelli, coadiuvato dai Sigg,ri Fiaschi e Diaferia del Comitato di Siena.

Reti: 3’ Provvedi, 54’ Ciufegni, 68’ Lazzari.

Note: Espulsi Cappelli e Gammona per vivace chiarimento in campo.

L’Usap Asd Ele.mac si aggiudica la 10ª edizione del “Memorial Massimo Conti”, disputatosi per la prima volta in notturna e nel campo principale dell’Abbadia a Colle Val d’Elsa, al termine di una partita dominata per lunghi tratti, con pregevoli azioni di gioco, la grande intensità immessa nel cuore della tenzone, l’esattezza di principi e filosofia tattici con il puntuale mantenimento delle posizioni, la notevole attenzione difensiva, la sarabanda costruita in fase d’attacco ben strutturata dalle propulsioni di Cappelli e Vezzosi, rifinita da un Ciufegni in gran spolvero nei momenti decisivi e finalizzata dall’ex coppia del Marcialla City che non ha avuto alcuna difficoltà a ritrovare l’affiatamento che li aveva accompagnati nel recente passato e che traspondono per intero negli oliati meccanismi della macchina gialloblù. Se, poi, nei momenti (pochi) di estrema difficoltà Vargas se ne esce con due/tre parate d’altra categoria, ecco belle confezionato il menù vincente da saldare soltanto se in possesso di carte d’or.

L’avversaria odierna non era un branzino di tutti i giorni, ma i campioni uscenti del Comitato del Valdarno G. S. Matassino che, tuttavia, poco hanno potuto per l’intero primo tempo, quasi soggiogati dalla supremazia prevalentemente mentale dell’Usap, potendosi sfogare soltanto all’atto delle rare pause di riflessione cercate dall’avversaria e, pressoché sempre, solo su calcio da fermo.

Già con una tremenda partenza l’Usap soggioga letteralmente gli avversari, un uno/due che saggia prima la loro saldezza difensiva e poi la sgretola con un’azione in profondità da manuale che vede il pallone trasferirsi da Benucci a Cappelli, da questi ad invitare all’invenzione Ciufegni che, di prima, serve il tranciante rasoterra sulla sinistra che taglia fuori il difensore ed inganna il portiere per consentire a Provvedi, allargatosi prevedendo più che sperando, di veder maturare quell’opportunità, che il centravanti deposita facilmente nella porta oramai sguarnita.

La reazione del Matassino gioca più sulle ali di Cocco a sinistra che allunga il fianco per la profondità o si accentra per favorire gli inserimenti di Arrichiello o P. Viara, che su quelle di Swist a destra laddove rimbalza pervicacemente sulla chiusura di F. Rocchi, per niente aiutato dalla stanzialità di Bindi. Con questo modello di gioco rimane sacrificato soprattutto il capitano Bonechi che vede poche palle e soltanto lontano dall’area e girato di schiena alla porta con magno gaudio di Pucci e Sottile che non hanno difficoltà a disbrigarsela difensivamente (solo in un’occasione Bonechi riesce a girarsi repentino per il tiro, che finisce, però, abbondantemente a lato).

I tentativi men che velleitari d’impensierire la porta di Vargas son lasciati, allora, ai colpi di testa di un girellone Arrichiello ma con scarsa potenza e, soprattutto, mira deficitaria, come la conclusione di P. Viara a metà tempo che si perde nelle aere dei ciel.

L’Usap si limita a conservare il vantaggio mantenendo posizioni e linearità di gioco che consentono a Pruneti di primeggiare su ogni pallone vagante o estirparlo direttamente dai piedi dei dirimpettai e a Cappelli di folleggiare sulla destra sia in senso longitudinale che latitudinale avendo soltanto il difetto di sbagliare la misura del passaggio finale o rallentarlo costringendo Pertici e Provvedi a finire in fuorigioco, anche se per pochi centimetri.

Quando al 29’ Provvedi viene servito esattamente sui piedi crea istantaneamente l’occasione per il compagno Vezzosi giunto a rimorchio del suo movimento accentrato per una lecca che sorvola di pochissimo la traversa della porta difesa da Marsili.

Tre minuti dopo il Matassino trova per la prima volta la porta con un perentorio shoot di Simoni, centrale, però, e facile preda di Vargas.

La panchina ospite prova ad invertire le ali, ma i fattori non cambiano; le sinergie di gioco degli ospiti trasmigrano sul versante opposto dove maggiore è l’attenzione in copertura dei difensori gialloblù e, di qua, Cappelli si ritrova ancor più libero di imperversare sulla fascia di competenza, giungere sul fondo e mettere dei palloni interessanti a centro area sui quali è al massimo l’attenzione di Rogai che sventa in anticipo un paio di interventi offensivi locali nonostante patisca un infortunio alla mano che ha fatto temere, per alcuni istanti, il suo abbandono dallo scenario della partita. La punizione dai venticinque metri che Ciufegni destina alta e, soprattutto, la tambureggiante penetrazione centrale di Sottile all’atto di riconquista del pallone, frenata più dall’interferenza di Ciufegni sul suo percorso che dal contrasto finale di Rogai sanciscono il termine della prima frazione di gioco da parte di un Sig. Bandinelli che ha veramente colto l’elevato significato di questa partita commemorativa.

La ripresa inizia con alcune novità fra gli ospiti quali gli inserimenti di Gonnelli, Vaccaro D. Viara al posto di Girasoli, Arrichiello e capitan Bonechi. Nessuna nuova, invece, in casa gialloblù.

Il leit motiv della ripresa riprende quello interrotto al 40’. Usap in costante e concentrato controllo del gioco di fronte ad un Matassino che si arrabatta, ma non punge. Al 43’, anzi, una combinazione tipo “veloce da volley” fra Provvedi e Vezzosi consente a quest’ultimo di sfondare la fragile linea difensiva ospite per scavallare solitario verso Marsili, ma un improvvido controllo lungo consente al portiere l’uscita vincente ad evitare la seconda capitolazione. Due minuti dopo la prima sostituzione della panchina gialloblù con l’inserimento del regista Masseti al posto del difensore Benucci con conseguente cambio di modulo con Cappelli che arretra, Pertici che si allarga e doppio frangiflutti Pruneti / Masseti in mezzo al campo. L’azione dell’Usaop si fa, nel contempo, più ariosa per il gran respiro che il neo entrato regala alla manovra, ma anche più arrischiata per il suo reiterato mantenimento del pallone fra i piedi in ricerca dell’invenzione giusta da servire in tavola. Diventa, pertanto, maggiore e a tratti più massacrante il lavoro d’interdizione di Pruneti e Vezzosi, dovendo anche fronteggiare un centrocampo avversario quasi raddoppiato per la scelta di giocarsi uno contro uno il confronto difensore / attaccante del Matassino. 

Al 48’ arrivano i cambi che rivoluzionano, se non stravolgono, i due assetti. In campo gialloblù completo avvicendamento della coppia di attacco preferendo Panti e Bartarelli più avvezzi a giocare in profondità e contropiede. Sul versante biancorosso (i colori degli ospiti) Lazzari e Veneri per P. Viara e Swist accentuano il pacchetto offensivo centrale isolando Simoni e Navarrini in mezzo al campo. Al 52’ avvicendamento fra i fratelli Rocchi stante il leggero infortunio subito da Fabio all’atto di risoluzione, di testa, di una insistita azione aerea del Matassino nei sedici metri locali.

Al 54’ l’accorpamento e potenziamento degli attacchi dà ragione a quello gialloblù. Panti testardamente tassella il difensore ospite fino a costringerlo all’incertezza che gli consente di rubargli il pallone e fiondarsi verso la porta di Marsili da solo. E’ tempestiva l’uscita del portiere che contrasta efficacemente il tentativo dell’ex capitano gialloblù, ma lascia il pallone nella disponibilità di Bartarelli che subito ne approfitta per entrare in area laddove Rogai lo contrasta con robustezza, come una biglia impazzita la palla schizza di nuovo fuori dall’area, ma sui piedi di Ciufegni che controlla e spara in porta prima che Marsili faccia in tempo a rientrarvi, per il raddoppio dell’Usap.

Immediata la reazione del Matassino, ma sul cross di Veneri verso un’area gialloblù affollata, la perentoria uscita di pugno di Vargas leva ogni vino dai fiaschi e Cappelli si premunisce che il pallone non venga rigettato nella mischia dalla sua parte.

Il patimento ravvisato sui palloni alti convince Mister Pellegrino a far entrare Canocchi al posto dello stremato Pucci.

Al 60’ triplice cambio nel Matassino che fa uscire il vivace, ma stremato Cocco, Simoni e Bindi per la linfa di Gammona, Coppola ed Innocentini.  Un minuto dopo gli ospiti conquistano una invitante punizione dal limite che D. Viara calcia violentemente sotto la traversa, ma Vargas ci arriva e con un mezzo miracolo devia la traiettoria della sfera in calcio d’angolo.

Al 62’ il mister locale si copre maggiormente togliendo Ciufegni per Coppola che alla prima occasione va subito al tiro dalla distanza alla ricerca d’un bis alla Gracciano, ma senza particolare fortuna.

Al 65’ finisce le pile anche Beppe Sottile e l’ingresso di Dainelli al suo posto costringe Vezzosi a scalare in ultima linea al fianco di Canocchi.

Un minuto dopo un’avanzata di Cappelli si conclude con la conquista, sì, di una punizione, ma anche con un vivace scambio di idee con Gammona e il Sig. Bandinelli, per evitare che la situazione trascenda, espelle entrambi i giocatori.

Il Matassino si getta tutto in avanti perso per perso e al 68’ sfrutta alla grandona la punizione dal vertice sinistro dell’area di Vargas con Lazzari che pesca una traiettoria irraggiungibile anche per il portierone gialloblù.

L’Usap si assetta, pertanto, in un organico 3-3-3 a contrasto degli attacchi reiterati, ma confusionari degli ospiti, dove il ruolo di Dainelli e Panti diventa interscambiabile con l’arretramento di Bartarelli nella sua profonda sinistra, ma i relativi contropiede non sono pungenti e profondi come si vorrebbero. Dall’altra sponda i più vivaci appaiono Lazzari e Veneri, con quest’ultimo che prova un tiro a sorpresa che non transita molto lontano dal palo alla sinistra di Vargas, ma in definitiva Canocchi e compagni se la cavano in maniera egregia evitando di far effettuare straordinari al proprio portiere nei minuti finali di partita, che il Sig. Bandinelli, coadiuvato dai collaboratori di linea Sigg.ri Fiaschi e Diaferia sempre puntuali e decisi, chiude dopo un recupero sindacale. 

A fine tenzone, che è stata affrontata quale partita vera, lo staff dirigenziale dell’Usap con la collaborazione del presidente ospite Rossi predispone le poche premiazioni di rito con il ricordo alla terna arbitrale consegnato dal dirigente Gianfranco Tognetto, i due presidenti Valacchi e Rossi che premiano, rispettivamente, i due migliori giocatori di entrambe le squadre: Cocco per il G. S. Matassino e Provvedi per l’Usap e, infine, il Presidente della Lega Calcio Uisp Siena Sig. Martinelli che consegna la coppa al G. S. Matassino ed il fratello dell’indimenticato “Capoccio” Fabio Conti che consegna la coppa dei vincitori al capitano “non giocatore” dell’Usap Gor Pogosean, per un degno finale della decennale ricorrenza del “Memorial Massimo Conti”.

Mariano Rocchetta