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Su "Sale e Pepe" il Girone C di Torrero
Su "Sale e Pepe" il Girone A di Antonini con commenti e voti finali su tutte le squadre
Anticipo Castellina in Chianti-Raddese 3-4. Inizia a sventolare la bandiera a scacchi sul Girone A e prima è stata la "pista" di Radda dove il Castellina, in questo caso squadra di casa, ha perduto per la seconda volta in stagione lo scontro fra chiantigiani. Eppure la gara è stata bella, frizzante e zeppa di reti ed emozioni con due protagonisto sopra le righe con una tripletta a testa, Ceraj e Sampoli. Inizia le marcature proprio Ceraj su rigore dopo poch minuti ma al 25° Cusimano si fa espellere lasciando i conpagni in dieci tanto che dopo poco Furielli raggiunge il pareggio, cosa che prima del fischio cambia perchè Ceraj segna di nuovo. Dopo dieci minuti della ripresa anche Sampoli inizia lo show personale ed agguanta di nuovo il pari con F: Porciatti che merita il rosso rimettendo in pari anche il numero dei giocatori in campo ma dopo tre minuti ancora Sampoli ottiene il vantaggio per la Raddese ma Salvini decide di lasciare la battaglia beccandosi il rosso e Ceraj al 73° segna per il 3 a 3. Non è finita qui e nonostante l'inferiorità numerica è la Raddese, un minuto dopo, ad andare a segno con Sampoli e festeggiare .
Top
Castellina: Ceraj-Fellini Raddese: Sampoli-Porciatti F.
Fotocronaca su "Immagini" e voti su "Sale e Pepe"
L'USAP 4X4 VINCE ANCHE NELL' "OFFROAD" DI MARCIALLA MA OGGI PADOVANI, M. SACCHINI E MARCIALLA CITY STESSO POSSONO FESTEGGIARE L'ECCELLENZA
Continua la galoppata dei gialloblu che non frenano nemmeno nel "deserto" di Marcialla di fronte alla rivelazione della stagione che nonostante la sconfitta stasera può brindare al'Eccellenza. Dopo un iniziale pressing accennato dai ragazzi di Calosi i poggibonsesi prendono il sopravvento traslocando armi e bagagli nella metà dei padroni di casa dove Brutto gigioneggia in area e Graziano ruba palla e infila Corti per il vantaggio. L'usap non si ferma, Ciufegni prende l'incrocio e Graziano si fa parare da Corti anziché servire il libero Bartarelli, solo Pertici, per iL Marcialla, tenta un paio di volte il tiro da fuori ma senza mai impensierire Vargas. Nella ripresa il Marcialla si sveglia e comincia a salire ed il primo ad avere l'occasione è ancora Pertici che Vargas in uscita obbliga ad un pallonetto affrettato che supera la traversa, poi ancora Provvedi a botta sicura scarica su Cinci in formidabile recupero intanto Diallo continua a spadroneggiare nel suo quarto difendendo dagli assalti e proponendo quei contropiedi mai finalizzati e quando Rea invece chiude un triangolo ed entra in area per tirare (e segnare) viene fermato per dubbio fuorigioco.
Al Sussidiario di Colle anche i carrozzieri festeggiano l'Eccellenza e strapazzano una Raddese senza nerbo anche se Rossi prova a tirare per primo e Diaferia è costretto alla deviazione in angolo. Poi è monologo dei carrozzieri che alla mezzora sono già sul doppio vantaggio con la doppietta di Nakour che in entrambi le segnature ringrazia le discese di Morocica che dopo aver fatto fuori un paio di avversari serve la facile conclusione al marocchino. Anche la ripresa inizia con il Padovani padrone del campo che non lascia scampo alle idee chiantigiane e, ancora lui, Morocica è lesto ad approfittare di un errato disimpegno all'indietro e trafiggere il portiere avversario. Chiude le marcature Bartali concludendo alla destra fra palo e portiere finalizzarndo una grande discesa di Bartalini con perfetto servizio finale, il fallaccio di frustrazione su un imprendibile Morocica costringe l'arbitro all'espulsione di J. Fanetti
Torna alla vittoria il Vico di frone ad uno Staggia ridotto al lumicino dalla Giudicante che si giocava le ultimissime speranze proprio qui sul poggio. Eppure la gara non sembrava avesse incorporate troppe valenze e sul campo i vemtidue trotterellavano come in un'amichevole estiva con qualche tentativo senza pretese da fuori mentre la vera occasione arrivava con Shemsho che approfitta del suggerimento di Mariani sul quale Dei non riesce ad intervenire ma Evacuo è bravo ad uscire sull'esterno di Milanesi ed avitare la capitolazione, Intanto Bianchi devia su Ciqnuini una punizione dalla distanza di Fornai. La ripresa sembra non mutare niente quando Parri prova a movimentare la gara andando a sgambettare platealmente Assanagora in piena area, è rigore ma Evacuo evita ancora la capitolazione parando la conclusione di Gaziano. Cinquini para invece su Bianchi di testa che finalizza una punizione e Saracini arriva in ritardo su un servizio al bacio di Nidiaci ma poco dopo ecco la spinta in area su Saracini, l'arbitro decide per il rigore che Mangino non sbaglia e con questa rete il Vico si prende l'intera posta e lo Staggia lascia ogni spoeranza. Intanto bomber Mangino si becca l secondo giallo e ferma così la sua ricnorsa alla classifica dei cannonieri.
Resta invece in corsa l'Ancaiano che fa fuori l'Uopini mettendolo nei guai. Gara piena di tensione questa alla montagnola con due squadre che rischiavano molto e si notava per come il gioco era continuamente spezzettato e con poche azioni lucide, la prima conclusione degna di questo nome è di Lanti che ben servito dopo una fuga di Guerrini si fa parare da un attento Pietroni, poi la svolta della gara che non poteva che essere episodica, su angolo Capperucci si attacca a Di Giorgi trascinandolo a terra, ammonizione per il difensore ospite e Marchetti che realizza il penalty. I cambi effettuati da Nocciarelli non riescono a mutare gli equilibri in campo e diventa facile per l'Ancaiano controllare la gara lasciando la sola possibilità di tiri da fuori che non fanno male a Petroni e, Marchetti, ha l'occasione di sfruttare il contropiede ma solo davanti a Ciulli tira a lato. Ora Ancaiano-Staggia e Padovani-Uopini saranno determinanti per Ancaiano ed Uopini.
A Castellina in Chianti il Mobili Sacchini festeggia la promozipne in Eccellenza vincendo nettamente con la squadra di mister Panti. Approccio davvero sottotono dei chiantigiani che dopo poco si ritrovano sotto il doppio vantaggio, Era Dede a segnare la prima rete seguito poi da Levica ed il tempo scorreva semza emozioni fino al fallo in area di Pagni su Mersi con Landi che dimezzava lo svantaggio proprio un secondo prima del riposo. La ripresa vede crescere il Castellina e Cappelli prova ad impegnare Gambassi, poi il Castellina reclama il fallo, stavolta di Esposito, sull'imprendibile Mersi ma il fischio non arriva ed anzi arriva il rovescione con Galgani che corre via in contropiede e va a superare Cucini per un 3 a 1 che fa arrabbiare i chiantigiani e da sicurezza agli ospiti, il Castellina si disunisce e prima della fine c'è anche l'autorete di Fontana che tentando di intervenire inganna il proprio portiere.
Gara vivace a Belvedere con risultato sempre in blico e che alla fine à arriso ai padroni di casa. Parte meglio l'Asav che va a segno con Canocchi che con un tentativo di cross trova Capperucci in avanti e la palla va ad insaccarsi. Errera batte una punizione per Borgianni ma il tiro finisce fuori ma poco dopo ancora Borgianni lavora una bella palla per Guarino che da due passi ottiene il pareggio ma Gueye prima del riposo riporta in vantaggio i poggibonsesi. Nella ripresa comincia a crescere il San Gimignano e sia Errera che Borgianni si mettono in evidenza su calci da fermo ma bisogna attendere il 70' per il pareggio di Parigi di testa che finalizzza una punizione di Errera e la rete della vittoria è di Bruni che infila il portiere sulla sua sinistra.
E' goleada per il Gracciano con i ragazzi de La Rampa, l'equilibrio si è rotto dopo pochi minuti ma in questo primo tempo La Rampa non si è disunita e il Gracciano doveva lavorare per trovare la seconda rete.
La ripresa vedeva i ragazzi di Sansini perdere forza e volontà e il predominio del Gracciano diventava asifssiante così come le reti che si succdevano senza che i locali avessero potuto imbastire contropiedi degni di nota. Per il Gracciano segnavano la doppietta Matteucci e Martorana poi una rete ciascuno Calamassi, Cadinu e Cret.
Top
Marcialla: Pertici-Provvedi Usap: Diallo.Graziano
San Gimignano: Borgianni-Bruni Asav: Canocchi-Ciacci
Castellina: Mazzeschi-Mersi Sacchini: Dede-Levica
Padovani: Morocica-Nakour Raddese: Rossi- Porciatti F.
Ancaiano: Di Giorgi-Galgani Uopini: Mastrandrea-lanti
Vico: Nidiaci-Bueti Staggia: Landolfi-Mariani
La Rampa: Sangini-Gretti Gia. Gracciano Cret-Martorana
Le due formazioni, la rete di Graziano e l'abbraccio di Obi
Campionato Eccellenza UISP 2014/2015 – 29ª Giornata
Marcialla City – Usap ASD Elemac 0-1 (0-1)
Maarcialla, 20/12/2014
MARCIALLA CITY: Corti, Cecchi, Brutto; Borghi, Fedi, Lazzeri; Pertici, Verdiani (76’ Buttitta), Marzielli, Parrini, Provvedi.
A disposizione: Naldini, Fiordalisi, Caponi, Mulas, Anichini.
All. Calosi
USAP ASD Elemac: Vargas, Damiani, Rocchi S.; Diallo, Marmo, Coppola (69’ Masseti); Pogosean (37’ Cinci), Graziano (60’ J. Berti), Bartarelli, Ciufegni (55’ Rea), Vezzosi.
A disposizione: Cucini, Galgani, Bencini, Panti, Rocchi F.
All. Pellegrino.
Arbitro: Sig. Ruocco di Colle Val d’Elsa.
Rete: 14’ Graziano.
Note: Tempo che parte cupo e nuvoloso, minacciante ondate di pioggia, ch si stempera in fendenti assolati che squarciano la coltre plumbea delle nuvole. Terreno in perfette condizioni di gioco, anche se non trattasi né di manto erboso o sintetico, ma di un desolato appezzamento di terra battuta e polverosa rossa non iscritta al catasto come area coltivabile e neanche edificabile. Spettatori che cominciano in 19 arrivano fino a 52 e s’ammucchiano ben oltre stante la disputa della successiva partita, al botteghino: Virtus La Rampa – Gracciano. Ammoniti: Marzielli, Verdiani, Parrini, Borghi e Ciufegni.
Con una rete di Graziano al 14’ l’Usap Asd Elemac sbanca anche il campo del Marcialla City fregiandosi, fin da adesso, del miglior punteggio ottenuto nel calendario esterno di tutto il campionato.
La squadra di Pellegrino ha condotto un primo tempo autoritario dove è andata più volte vicina ad arrotondare il risultato, rischiando soltanto in una occasione, al 36’, di essere inopinatamente raggiunta dall’unica azione degna di nota dei locali.
Nella ripresa, la musica cambia decisamente sulla esposizione del Marcialla City che aumenta ritmi ed incursioni, costringendo sulla difensiva l’avversaria, concedendo comunque molto sul piano della ripartenza dinamica, ma gestendo con reiterazione un continuo forcing cui l’Usap è stata costretta a contrapporre anche la sua robusta esperienza fisica per reggere l’impatto.
La partita aveva valore unicamente per i padroni di casa ad un solo passo di distanza dal matematico accesso al prossimo campionato unico, paventando soltanto uno iellatissimo concatenamento di risultati tutti negativi affinché tale obiettivo non si realizzi, il sogno non si materializzi.
La notizia della contemporanea sconfitta dello Uopini ad Ancaiano, aldilà della propria casalinga quest’oggi, l’ha fatta decisamente passare in second’ordine e mai sconfitta è stata più festeggiata di questa qui.
Per l’Usap si trattava soltanto di onorare il proprio campionato, il proprio matematico secondo posto, un imprimatur d’onore che impreziosisse un girone di ritorno monstre, percorso a livelli altissimi, che ha rinsaldato, cementato, un gruppo di ragazzi che l’ha conseguito di squadra elargendo le giuste investiture nei ruoli fondamentali del campo.
Uno di questi è stato, oggi, Tamsir, detto “Obi”, Diallo che ha giocato un numero infinitesimale di palloni sbagliandone ….. due, ha preso tutte le palle di testa, anche quelle che navigavano a rotte d’altaquota, ha comandato il reparto mediale di centrocampo incitando ed istruendo i propri compagni a rendersi edotti dei compiti ciascuno assegnato in sede di preparazione della gara, venendone ripagato dall’attenzione, dal rispetto, dalla collaborazione nel coadiuvarsi per esprimere al meglio tutte le trame che siano state indifferentemente difensive, distensive, offensive.
Accanto a lui, quali collaboratori preziosi, con licenza di inserirsi nella manovra d’attacco, Coppola e Vezzosi, che hanno sventrato per tutto il primo tempo la flebile opposizione locale creando i presupposti per la regia offensiva di Ciufegni alla quale si abbevera con ingordigia la “sete” di Graziano e Bartarelli con il primo a cesellare di fioretto ed il secondo (insignito di fascia da capitano) a duellare di sciabola.
Il quartetto difensivo ringraziava di tanto “bendidio” chiudendo quei pochi sbocchi aperti sui movimenti di Pertici (più di Provvedi) e sugli inserimenti seriali, ma non incisivi, di Parrini, Borghi e Lazzeri con estrema efficacia e buona perentorietà.
Nella ripresa, come si diceva, si sveglia dal torpore del primo tempo Provvedi che comincia a dondoleggiare da destra a sinistra con buon passo armonico ed uno spunto sempre più ficcante ed ecco che la pressione portata dagli incursori locali si fa continua, tambureggiante, quasi pedissequa e tante certezze della prima ora cominciano a vacillare nella retroguardia ospite che si raccoglie, allora, sul baluardo centrale composto dal trittico Diallo-Marmo-Vargas, che sbagliano una virgola proprio per essere molto pignoli.
In difesa il Marcialla City combina diversi pasticci, a partire dall’azione del gol subito, e deve ringraziare lo specchiarsi troppo vanitoso dell’Usap se non finisce la prima frazione in “handicap” o veder aumentato il disavanzo nelle ripartenze, giocoforza, lasciate all’avversaria nella ripresa.
Atteso che si è giocato sul terreno di gioco, forse, più brutto di tutto il girone, che ha contribuito la sua parte a penalizzare l’idea di gioco di entrambe le squadre alzando (è proprio il caso di dirlo) un vero polverone sulla sua espressione, la partita si è svegliata subito, mettendo in chiaro che questo “non è un match per vecchi”: al primo segnale Ciufegni viene chiamato alla suadente conclusione da fuori che lui destina fra gli alberi; pronta la ripartenza dei locali con Pertici che viene recuperato energicamente all’imbocco dell’area; infine Diallo si libera per il controllo e tiro con il destro che sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra di Corti.
Il primo squillo dell’Usap è sulla punizione defilata di Ciufegni all’11’ con il quale il fantasista gialloblù va a saggiare la ottima stagionatura del palo alla destra di Corti, con pronta risposta di Pertici con un’azione personale conclusa con un tiro abbastanza largo. Sull’appoggio di Vargas al 13’, Diallo avvia la profonda azione di Ciufegni sul fronte sinistro, clamorosamente ignorato in marcatura, che finisce per entrare in area e scaricare contro i piedi di Corti in uscita.
E’ l’ideale prologo al vantaggio dell’Usap del 14’ che si dipana proprio da quel versante laddove Brutto ha proprio un …. brutto controllo di palla lasciando via libera a Graziano che fotocopia l’azione del compagno di poco prima, ma con risultato decisamente migliore poiché la sfera si insacca con un fendente in diagonale.
Al 18’ il raddoppio sembra bell’e che confezionato sull’affondo di Vezzosi e diagonale che, stavolta, Cecchi mal controlla e si fa soffiare palla dal contrasto di Graziano che entra in area, ma anziché servire il liberissimo Bartarelli a porta spalancata, cerca la doppietta personale e consente a Corti di sventare con intervento ravvicinato.
Al 20’ Graziano cerca di rifarsi dell’attimo fuggente evaporato, servendo a Ciufegni, in azione di rimorchio, la palla buona per un tiro che il dieci gialloblù spedisce alto da buona posizione.
Nella fase centrale del tempo il Marcialla City tenta di riorganizzarsi, in particolare sul possesso palla di Fedi e Parrini. Prova anche un paio di incursioni con Lazzeri sul fronte sinistro e Parrini con percussione centrale, ma la difesa ospite appare oggi troppo tetragona per la debole spinta locale e le azioni sfumano ampiamente nel nulla.
Al 34’ l’Usap va nuovamente molto vicina al raddoppio sullo sviluppo di una punizione molto laterale battuta entro l’area piccola dal solito Ciufegni. L’incertezza difensiva nel rinvio genera una serie di rimpalli con sfera che va a cascare sul collo destro dell’avanzato Marmo che calcia immediatamente, seppur in equilibrio precario, e Corti non può che osservarla accarezzare il palo vicino e terminare fuori di un soffio.
Al 36’ si materializza, poi, l’unica azione plausibile di pericolosità del Marcialla City: con parte dell’attenzione rivolta alla rappresentazione pirandelliana che si sta inscenando sul ciglio sovrastante il campo Brutto calcia una punizione dalla propria metàcampo che viene spizzata, dritto per dritto, dalla testa di Porvvedi per il movimento in profondità del compagno Pertici che elude, per la prima volta, l’attenta sorveglianza difensiva e tocca un pallonetto sulla tempestiva uscita di Vargas che ha il solo difetto di essere affrettato e, pertanto, leggermente impreciso per terminare di poco oltre la traversa.
Al 37’ Pellegrino è costretto ad operare la sostituzione di Pogosean che risente di un malanno patito nella precedente partita, con Cinci che va al centro della difesa riportando Damiani sulla fascia destra.
Galvanizzato dall’occasione avuta Pertici ci riprova al 38’ con un bel movimento a roteare su stesso, nonostante la marcatura asfissiante, al limite dell’area, ma il tiro è debole e centrale.
E qui si conclude un bel primo tempo, giocato a gran ritmo, condotto sì dall’Usap sul piano della benemerenza delle azioni, ma a cui il Marcialla City ha risposto contrapponendo il suo volume di gioco che ha avuto soltanto il difetto di essere incompleto.
Che la musica cambi nella ripresa lo si intuisce già al suo imbocco. Dalla battuta al centro il Marcialla City si catapulta istantaneamente in area ospite dalla sinistra e Marmo è costretto agli straordinari in due interventi consecutivi.
Al 42’ si sveglia ufficialmente Provvedi che va a sfiorare il palo alla sinistra di Vargas con un diagonale velenoso.
Al 46’ il portierone dell’Usap intuisce il pericolo costituito da un cross proveniente dalla sinistra e destinato ad un paio di attaccanti ospiti soli in area ed esce tempestivamente rinviando di pugno oltre l’area di rigore.
Al 50’ il finora attento Sig. Ruocco si vede costretto ad intervenire disciplinarmente su Marzielli che ferma troppo decisamente un’incursione di Rocchi.
Gli animi sembrano scaldarsi fin troppo e poco dopo si meritano il giallo anche i galletti Ciufegni e capitan Verdiani. Pellegrino richiama il suo fantasista al 55’ inserendo Michele Rea che al 60’ si rende subito protagonista del raddoppio dell’Usap infilando Corti in diagonale dalla destra su assist di Bartarelli che, però, il direttore di gara annulla ravvisando una posizione di fuorigioco che più millimetrica di così non potrebbe essere.
Al 60’ l’Usap sostituisce Graziano con Berti per donare più profondità alle sue ripartenze.
Al 62’ risponde il Marcialla City con una caparbia azione di Provvedi che parte dalla destra per accentrarsi entro l’area di rigore sfidando più volte la contrapposizione di Rocchi raddoppiato da Marmo; riesce a liberarsi sulla fascia e centrare per l’accorrente Lazzeri sul versante opposto che supera Damiani in prima battuta, ma viene fermato sul successivo controllo da Diallo prima del tiro in porta.
Al 63’ è Fedi che vince un contrasto sulla tre quarti e tenta un bel piazzato che sorvola di poco la traversa.
Al 66’ Rea spedisce una pungente punizione a centro area dove Diallo e Bartarelli si ostacolano nell’intervento, anche disturbati da Cecchi, finendo per generare una conclusione lemme lemme fra le braccia di Corti.
Al 67’ Calosi opera l’unica sostituzione del suo mazzo inserendo Buttitta per Verdiani ed incrementare, così, il peso offensivo della propria squadra. Risponde Pellegrino al 69’ inserendo il regista Masseti al posto dello stremato Coppola.
L’inserimento di Buttitta, tuttavia, potrebbe rivelarsi, anche se casualmente, vincente poiché al 72’ il tentativo di rinvio di un pallone facile da parte di Cinci è sbilenco e provoca un rimpallo che spedisce proprio l’ultimo arrivato in area da solo: lo stesso Cinci effettua un recupero che sa di prodigioso ribattendo in scivolata siderale la conclusione ferale in calcio d’angolo.
Al 75’ interessante punizione centrale conquistata con mestiere da Pertici. Va lo stesso centravanti alla battuta, forte e rasoterra, ma centrale e Vargas blocca sicuro.
Al 78’ è ancora l’asse Pertici / Buttitta che mette in crisi il dispositivo difensivo ospite, ma Damiani recupera prepotentemente sul piccolo attaccante allargatosi sulla sinistra per il tiro.
Al 79’ Diallo prova a “cilieginare” la sua prestazione con un’azione centrale e tiro dai venti metri che si alza sopra la traversa.
Il direttore di gara comanda quattro minuti di recupero che sono tutti da palpitare poiché il Marcialla City infonde le ultime energie per schiacciare l’Usap nella propria area alla ricerca del pareggio.
Marmo giganteggia due volte di testa rinviando all’83’ sui piedi di Masseti che è lesto a far ripartire un contropiede in superiorità numerica e servire Rea sulla fascia destra; l’ala si accentra in area, ma all’atto del passaggio decisivo lo strozza favorendo il rinvio difensivo che, a sua volta, ingenera una contro ripartenza che arriva fin nell’area ospite dove Cinci è abile ad impedire la conclusione a Buttitta, poco prima del triplice fischio che sancisce la chiusura di una partita veramente palpitante, che non si sarà vestita lussuosamente nella ripresa, ma che ha lasciato con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.
Immaginatela, magari, giocata su un campo degno di tanto nome.
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Mariano Rocchetta
