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SAN GIMIGNANO - USAP 1 - 2 ED IL SECONDO POSTO E' MATEMATICO
A Belvedere i gialloblu in tenuta "nuovocrociata" raggiungono il matematico secondo posto in questo eccellente campionato e spengono le ultime fiammelle di un San Gimignano mai domo.
Le due formazioni iniziali e la rete di Panti
Campionato Eccellenza Provinciale 2014/2015
Uisp Girone B – 28ª Giornata
Sangimignano, 13/4/2015
Sangimignano - Usap ASD Elemac 1-2 (0-1)
Sangimignano – Capperucci (71’ Rizzuto), Mannozzi (56’ Kante), Caldini; Borgianni, Nencini, Pucci; Governa, Parigi (66’ Aldinucci), Guarino, Errera, Di Piazza (61’ Bruni).
A disposizione: Moschi, Moretti, Errico, Giomi.
All. Di Pasquale.
Usap ASD Elemac – Cucini, Casini, Rocchi S.; Diallo, Marmo, Masseti; Pogosean (46’ Damiani), Graziano, Panti, Ciufegni, Cica.
A disposizione: Vargas, Rocchi F., Coppola, Macrì, Rea, Leonardi, Galgani..
All. Pellegrino.
Arbitro: Sig. Acri di Colle Val 'Elsa.
Reti: 26’ Panti, 61’ Ciufegni rig., 72’ aut. Diallo.
Note: Serata buia, ma temperatura mite con qualche brividino su lungo la schiena che non inviterebbe a sbracciarsi impunemente. Terreno in perfette condizioni, e non potrebbe essere altrimenti essendo in sintetico. Spettatori: 33 + 1 cane scorrazzante giulivo su per il ciglio ed un gatto nero ...portafortuna. Ammoniti: Caldini, Diallo, Casini e Cucini.
Al termine di uno dei due posticipi che chiudono la ventottesima giornata di campionato (l’altro ha visto l’Uopini schiantare la capolista) l’Usap Asd Ele.mac conquista matematicamente la seconda posizione del Girone B del Campionato Amatori della Provincia di Siena facendo un deciso balzo in avanti rispetto agli ultimi quattro tornei disputati e vidimando, laddove non se ne ravvisasse la legittimità, il ritrovato blasone di un passato importante.
Ma non è stato proprio tutto “rose e fiori”, anzi, la compagine di Pellegrino si è dovuta sudare questa vittoria sangimignanese fino all’ultimo palpito di partita, dinanzi ad una squadra che, seppur inconcludente, non è mai stata doma ed ha tenuto sotto pressione la robusta difesa ospite fino all’esalazione del triplice fischio del Sig. Acri.
E non poteva (e doveva) essere diversamente! Per la sua classifica asfittica il Sangimignano aveva bisogno di un “filotto” per queste ultime tre giornate e, chiaramente, il confronto con l’Usap era il crocevia indissolubile per accedere a questo obiettivo.
Così non può meravigliare il ritmo ed il pressing a tutto campo inscenato dai locali fin dal fischio di inizio nel doppio intento di: a) intimidire l’avversaria sul tipo di serata che l’avrebbe aspettata; b) di riuscire a schiacciarla nei suoi sedici metri con il frenetico movimento dell’agile attacco per trovare quel vantaggio che l’avrebbe posta nelle condizioni migliori per impostare il resto della gara.
E in effetti nei primi dieci minuti il Sangimignano riesce a concludere verso la porta dell’Usap tre volte : Governa con diagonale dalla destra che Cucini para e terra; Borgianni con improvviso rasoterra dai trenta metri che Cucini blocca con difficoltà; Di Piazza con incursione dalla sinistra cui manca l’appoggio del compagno che consente a Pogosean di controllare sul fondo.
La prima reazione dell’Usap è timida. Su azione d’angolo al 15’ si eleva la testa di Diallo che sovrasta tutti per una torre inesaustiva per i compagni. Al 20’ ci prova Ciufegni da lontano, ma Capperucci è pronto a bloccare.
Sul cambio di fronte appare ficcante la combinazione Di Piazza – Guarino sulla sinistra, ma il controllo di quest’ultimo gli consente soltanto una conclusione di molto larga.
Al 23’ Cica addomestica un invito in profondità per il rimorchio di Diallo che ciabatta un po’ la conclusione che, tuttavia, viene deviata in calcio d’angolo poco lontana dall’angolino alla destra di Capperucci.
E’ il preludio al vantaggio dell’Usap che arriva al 26’ al termine di una grande azione corale che ha il suo prologo dal cambio diagonale di Ciufegni per la torre di Diallo a Cica che taglia sul fronte opposto per Graziano, dribbling a rientrare ed assist al bacio per Panti liberatosi a centro area che non ha difficoltà a superare l’incolpevole Capperucci.
Immediata la reazione del Sangimignano e con la conclusione di Di Piazza al 27’, che Cucini devia con un gran volo in corner, si instaura un forcing locale che provoca un po’ di confusione nell’area ospite, ma ha il pregio di costringere l’Usap nell’ambito dei propri sedici metri. L’azione che assume contorni tambureggianti si esaurisce con l’uscita perentoria di Cucini sui piedi di Guarino, liberato da un mezzo rimpallo favorevole.
L’Usap torna a controllare in sicurezza la sinergia della partita sulla regia di Masseti che ignora la marcatura su Borgianni (entrambi si liberano da compiti improbi per svolgere il proprio gioco) che riesce a mascherare anche alcune imprecisioni tecniche di Diallo, mitigate dal suo strapotere fisico.
Sulle ali Graziano e Panti fanno letteralmente impazzire il dispositivo difensivo locale che preferisce far densità a centrocampo, rischiando di lasciare i difensori uno contro uno, per avere maggiori possibilità di incidere sulle azioni di attacco. Ma è qui la dolente nota. Alla verve di Governa, che spesso è fine a sé stessa, ma quando si accentra diventa pericoloso, non fanno riscontro grandi novità dalle parti di Guarino e Di Piazza sovente sovrastati dalle marcature di Marmo e Pogosean.
Così se il Sangimignano vuol essere un tantino pericoloso deve affidarsi all’estro di Borgianni che, ad esempio, va ad accarezzare la traversa con una spettacolare punizione dal limite al 36’.
L’approccio della ripresa è tutto di marca locale. Si comincia con un gran taglio di Borgianni per Governa al 45’ che imbuca letteralmente la diagonale Casini / Rocchi, ma è prontissimo Cucini ad uscire a valanga sui piedi dell’ala prima che questi possa controllare la sfera.
Governa ci riprova al 48’ con un’altra azione accentrante, ma la dinamica veloce del suo affondo non gli consente un buon controllo ed il tiro è abbondantemente fuori.
Venuto a mancare il capitano Pogosean per un leggero infortunio Pellegrino inserisce Damiani quale chiusura di sicurezza del dispositivo difensivo. Il Sangimignano non trova più sbocchi ed ecco riuscire in carrozza l’Usap, prima con una potente punizione dai venticinque metri di Ciufegni sul quale Capperucci si esibisce in plastica deviazione oltre la traversa, poi con la rete del raddoppio dello stesso Ciufegni su calcio di rigore conquistatosi, ma molto generosamente concesso dal direttore di gara che, poc’anzi, aveva bellamente graziato Caldini di un secondo giallo per un fallaccio su Panti a palla lontana.
La realizzazione di Ciufegni è perfetta (sono 6 reti in 8 partite dal suo “avvento”) e l’Usap va sul doppio vantaggio a metà ripresa.
A questo punto la gara diventa più lineare. L’Usap si rinchiude nella propria tre quarti a difesa del risultato conseguito agitando lo spettro del letale contropiede laddove il Sangimignano dovesse scoprirsi più del dovuto. I locali, chiaramente, aumentano l’intensità del forcing per venire a capo di una situazione che si fa sempre più in salita. Gli inserimenti di Bruni e Aldinucci vanno visti in questa ottica, ma per quanto il Sangimignano cerchi di premere e sfondare le linee avversarie, più l’Usap è tetragona e vola sull’onda della regia difensiva di Casini e sui perentori anticipi di Marmo.
Al 68’, difatti, lo spettro dello 0-3 sta per concretizzarsi: Ciufegni allarga per Graziano che elude marcature nel corridoio di destra per servire il movimento a liberarsi di Cica che, però, davanti al portiere tenta un piazzato che Capperucci gli rispedisce beffardamente al mittente con presa plastica.
Poco dopo Capperucci si fa male in conseguenza ad un paio di uscite tanto spericolate, quanto azzardate, e viene sostituito da Rizzuto, il quale vien chiamato istantaneamente a mettere una pezza in angolo su conclusione da fuori di Ciufegni.
Tuttavia il Sangimignano non è mai domo. Al 72’ accorcia le distanze in seguito ad un calcio di punizione di Borgianni gettato in area, laddove fanno tutto l’Usap e l’arbitro: una spizzata, un intervento sconclusionato di testa di Diallo che spiazza Cucini, l’intervento di Rocchi a spazzare quasi un metro abbondante prima della riga, ma non per il direttore di gara che assegna la rete ai locali, vedendola diversamente.
Ecco che, allora, il Sangimignano raddoppia gli sforzi alla ricerca di un insperato pareggio. Rocchi spezza una trama Errera / Governa all’85’ intuendo il passaggio decisivo; Marmo anticipa netto di testa Guarino su cross di Bruni all’87’; Casini comanda e sbraita con tutti i compagni affinché non calino la concentrazione; Cucini attende ben piazzato tutti i traversoni verso l’area con una tranquillità estrema che gli sovviene anche un cartellino giallo per troppa calma.
Nei minuti di recupero parte il letale contropiede 3 contro 1 condotto da Graziano, che ritarda però il passaggio ai solitari Cica e Panti facendosi rimpallare in calcio d’angolo dove, in pratica, si esaurisce la partita con il triplice fischio finale.
Mariano Rocchetta
