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Coppe: dopo il Vico si qualifica per le semifinali anche il Campiglia che approfitta del grande e sportivo risultato del Lazzeretto City che, pur senza speranza per la propria qualificazione, ha rimandato battuti per 4 a 1 i ragazzi della Franco Polacci. Nelle semifinali ci sarà il Narnali di Prato per i colligiani che giocheranno la prima fuori casa mentre il Vico all'andata ospiterà Le Querci.
Nella Coppa di Lega passa alle semifinali anche il Mobili Sacchini che ha la meglio per 2 a 1 (Franchi e Levica) sul Bugiani 84 di Pistoia., stasera i ragazzi di mister Mannucci conosceranno la propria avversaria che uscirà dall'incontro Via Nova-San Donato, con la quale giocheranno fuori casa l'andata. Un'eccezionale partecipazione per la Valdesa Senese che su quattro partecipanti mette nelle caselle delle semifinali 3 squadre su otto.
Recupero campiionato Ancaiano -Castellina in Chianti 1 - 0. Vince di misura l'Anciano di fronte al Castellina linea verde che si applica con determinazione e caparbietà senza però tradurre in fatti concreti. Nonostante la fluidità del Castellina le occasioni più importanti nel primo sono dei ragazzi di Taddeo che già prima del vantaggio, con azione linearmente splendida, avevano messo in mostra un duetto fra Simpoatia e Rutilo con quet'ultimo anticipato di un soffio in area. Poi, al 35°, ecco il vantaggio di Clavo che infila il sette con Romano impossibilitato ad intervenire. Nella ripresa più esperienza in campo per gli ospiti e reazione, in cinque minuti si contano un paio di occasioni per il Castellina e risposta dell'Ancaiano che passata la sfuriata comincia a controllare il risultato conservandolo fino al fischio finale con un brivido nell'occasione dell'incomprensione difiensiva che per poco non concedeva il favore all'avversario.
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Ancaiano: Clavo-Galgani Castellina: Mersi-Pruneti
Coppa Toscana: Il Vico con un pareggio per 0 a 0 ale fine dei tempi regolamentari e la successiva sfida ai rigori nella quale ha fatto l'en-plein ha ottenuto il passaggio alle semfinali, 5 a 4 a favore del Vico con l'ultimo realizzato da bomber Lorini.
Su "Sale e Pepe" il Girone C di Toorero e A di Antonini
MERCOLEDI' TORNANO LE COPPE
Questa settimana si disputa l'ultimo turno dei gironi di Coppa Toscana e Coppa di Lega che porteranno a scremare le semifinaliste per entrambi i tornei. La vittoria con La Scalese con una sola rete ha già eliminato l'Usap mentre proprio La Scalese è costretta a vincere con due reti di scarto nello scontro diretto con Le Querci che è ora la candidata più probabile alla semifinale Ancora chanche a disoposizione del Campiglia nel proprio girone che dopo aver perso ai rigori con il Polacci e vinto con il minomo scarto con il Lazzeretto è in attesa di conoscere l'esito della sfida fra i versiliesi ed il Lazzeretto stesso e deve sperare solo che il Franco Polacci non vada oltre il pareggio al termine dei tempi supplementari.
Molto più in discesa, anche se non scontata, la strada del Vico che ha il vantaggio di giocarsi il passaggio alle semifinali con le proprie gambe, due i risultati a disposizione: la vittoria, chiaramente, ma anche la vittoria ai rigori sarà suffivciente.
In coppa di Lega anche il Mobili Sacchini ha direttamente sul campo la possibilità di essere attore del proprio futuro, lo scontro con il Bugiani 84 di Pistoia è da dentro o fuori con i poggibonsesi che debbono vincere comunque od ai tempi regolamentari od almeno ai rigori.
Ecco il programma tutto per mercoledì 11:
Ferruzza- Vico ad Altopascio ore 21,15
M.Sacchini-Bugiani 84 a Maltraverso ore 21.15
Posticipo Uopini-Tavarmelle 1-1. Il Tavarnelle esce imbattuto dal freddo monday night di Uopini al termine di una contesa vibrante e che è stata in bilico fino al'ultimo secondo. Dopo una partenza dove spicca l'errore di bomber Ricci che solo davanti a Nelli spara a lato, le punture di Relidion placate dalla difesa di casa e da Ciulli ecco che arriva il vantaggio di Guerrini che sembra spegnere l'ardore dei fiorentini, ma ciò non accade e Ciulli è costretto a smanacciare una bella punizione a giro di Tellini A. che Cinelli gira sopra la traversa mentre è ancora Tellini che si trova la porta a disposzione sulla deviazione di Ciulli impegnato dall'angolo ma scaraventa il tiro sul difensore che gli si getta sulla traiettora. La ripresa vede ancora i ragazzi di Nocciarelli mettere pressione ma Ricci non è in serata e quando gli capita la palla giusta sulla testa non riesce ad indirizzarla nello specchio, il Tavarnelle non si scompone e la guida di un attento e prezioso Tortelli,fa salire sempre più la squadrai fino alla verticalizzazione per Tellini A. che prende in contropiede la disattenta difesa di casa e va a depositare un prezioso pallonetto alle spalle di Ciulli. La reazione dell'Uopini è tutta in un contropiede che libera ancora Ricci al tiro ravvicinato, stavolta nello specchio ma troppo centrale e Nelli vola a deviare oltre la traversa. E' nel recupero però che Morelli, entrato nella ripresa, ha la grande occasione di sbancare Uopini quando si presenta tutto solo davanti a Ciulli e cerca di superarlo, ma è costretto a spostarsi di lato e quando rientra ecco il gran tiro che prende clamorosamente il palo, ancora due discese per l'Uopini senza esito ed il buon Terrosi decreta la fine della gara.
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Uopini: Ganghini-Masi Tavarnelle: Tortelli-Relidion
Fotocronaca di Asav-Usap su "Immagini" e voti di Rocchetta su "Sale e Pepe"
Nel Girone A rinviata la gara del San Rocco mentre nel B le gare dell'Avis ad Abbadia S.S. e quella di Castiglioni d'Orcia
L'ASAV E' SCOGLIO DURO MA L'USAP VA' E RAGGIUNGE IL PADOVANI AL SECONDO POSTO
Lunedì Uopini-Tavarnelle e mercoledì il recupero Ancaiano-Castellina in Chianti rinviata per impraticabilità di campo
Divisione della posta a Staggia ma non gara monotona con le due squadre che hanno cercato sempre di superarsi ma l'imprecisione dei finalizzatori, più dei due portieri, ha impedito che la gara prendesse una piega diversa. Già nel primo tempo un attivo e sempre pericoloso Provvedi ha gettato alle ortiche un paio di occasioni cosi come dall'altro lato dove l'errore, più clamoroso, è stato quella di Pescara che snarcato all'altezza del disco del rigore ha piazzato un piattone a lato. La ripresa è stata più farruginosa ma non son mancate le occasioni da rete da ambo le parti con però una leggera supremazia del Marcialla che ha avuto ancora una volta in Provvedi l'uomo sempre al posto giusto ma senza il fiuto del goleador come quando il buon Pertici si è presentato davanti a Cinquini da solo ed ha sparato sul portiere in uscita con palla che arriva al numero nove che davanti alla porta spalancata getta alle stelle l'ultima occasione. Continua l'imbattibilità dei fiorentini e riprende a segnare qualcosa in classifica lo Staggia a secco da tre gare.
Anche nel ridotto plastificato di Gracciano pari e patta nel derby dei cugini con una partenza di marca ospite che con palla a terra hanno messo in difficoltà i ragazzi di Berti che ringraziano Nakour che non saputo approfittare del buon momento, poi i graccianesi tornano in gioco con Cadinu che su rinessa laterale vince un contrasto e con un potente diagonale trafigge Diaferia. Ora con il vantaggio il Gracciano cerca di gestire la gara e portarla così al riposo ma proprio allo scadere Edo Pogosean con una bella girata su lancio dalla distanza infila Guerranti per l'importante e meritato pareggio. Anche la ripresa vede una partenza più brillante degli ospiti che per tre volte chiamano a rispondere presente un ottimo Borracelli (intanto aveva sostituto Guerranti infortunato), passata la sfuriata la gara riprende l'equilibrio con la palla che staziona più sovente nel centrocampo ed il mantenimento dello status quo prevale. Prima della fine Floris si becca il rosso per aver accennato reazione ad un fallo.
Torna alla vittoria la Raddese sul campo di Marcialla di fronte a La Rampa che ha fatto troppo poco per restare in partita nonostante la superiorità degli ospiti non fosse troppo avvertita. Eppure i ragazzi di mister Sansini hanno avuto, nella prima frazione, un paio di occasioni con Sansini Jr. che si è vista salvare ua rete fatta sulla linea. Gli attacchi non troppo ordinati della Raddese hanno però dato il loro frutto quando Corona R. ha messo in rete per il vantaggio degli ospiti sul quale finisce il rimo tempo. Poco il laoro svolto dai baby fiorentini, nella ripresa, per ottenere il pareggio ed anzi, grazie ad un difettoso rinvio del portiere Sgaramella, Sampoli approfittava, ringraziava del regalo, e metteva al sicuro il risultato che non sarà più modificato fino alla fine.
I turriti si fermano sul poggio di fronte ad un Vico, che se pur non eccelso, ha gestito senza troppo affanno gara e risultato. Dopo un primo tempo saporifero la gara ha avuto la vera svolta nellla ripresa dove i due "gestori" di centrocampo, Tosi e Fornai hanno inziato a rendere più ordinata la manovra ma la svolta, come al solito, arriva dalla solita intuizione di Nidiaci che spia il gemello Lorini ben appostato in area, verticalizza per lui, ed il bomber addomestica, si sposta la palla un paio di volte eppoi la piazza inesorabilmente alla destra dell'incolpevole Capperucci. Il San Gimignano però è presente e Borgianni, appena entrato, evita u avversario, fa qualche passo accentrandosi e quando arriva ai cinque metri dall'area fa partire una parabola che Barbaccia, in arretramento, riesce a deviare sul'incrocio, Ora la gara si acquieta e c'è da attenere l'extra time per godere della verticalizzazione di Fornai per Mangino che ben appostato fulmina di nuovo Capperucci. Non si arresta lo strapotere dei campioni che oggi va asospendere il buon ritorno in classifica dei turriti che non potranno farsi abbattere da questo risultato.
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Gracciano: Cadinu-Borracelli Padovani: Bartalini-Pogosean
Staggia: Ceccherini-Shemsho Marcialla: Pertici-Brutto
La Rampa: Bianchini-Berti Radda: Corona R.-Bulli
Vico: Fornai-Parri San Gimignano-Mannucci-Kante
Le due formazioni e la rete di Casini
Campionato Eccellenza UISP 2014/2015 – 19ª Giornata
ASAV - Comunicare ASD Elemac 0-1 (0-1)
Vico d’Elsa, 6/2/2015
ASAV: Bettini, Fiaschi (41’ Marzi, 77’ Valenti), Fornai; Corti, Guaye, Frosali (41’ Guglielmino); Ciacci, Castri (50’ Autieri), Sessa (67’ Tafa), Muzzi, Cicali.
A disposizione: Turhanas, Taddeini.
All. Valiani.
USAP ASD Elemac: Vargas, Damiani, Rocchi F.; Casini, Marmo, Cinci; Diallo, Graziano, Panti (65’ Rea), Vezzosi, J. Berti.
A disposizione: Galgani, Cucini, Rocchi S., Macr’, Leonardi, Burresi.
All. Pellegrino.
Arbitro: Sig. Mario Acri di Colle Val d’Elsa.
Rete: 11’ Casini.
Note: Anticipo venusiano su un Poggio tranciato da un vento da gelida manina. Spettatori 8, di cui 1 pagante. Espulso Fornai al 39’. Ammonito: Diallo.
Ci vuole più che un semplice sforzo all’Usap Asd Ele.mac per aver ragione d’una volitiva ed accanitamente agonistica ASAV nell’anticipo del venerdì sul Poggio di Vico.
Salita con una riduzione ai minimi termini, compresa una panchina da caffè ristretto al bar, la formazione di Pellegrino fatica più del dovuto nel capitalizzare, prima, difendere, poi, e cercar di incrementare, infine, il celere vantaggio ottenuto all’11’ sugli sviluppi di una punizione dal limite.
Addirittura le vien consentito di giocare l’intera ripresa in superiorità numerica, stante l’espulsione di’ trombaio a fine primo tempo che ancora c’ha da capire perché, ma la reazione alle intemperie dell’Asav è stata così fremente e tambureggiante che anche nelle importanti occasioni da goal avute, gli ospiti evidenziano un “braccino” corto che vanifica il che di buono incastellato.
E buon per Vargas che al 58’, in occasione della stratosferica palla goal cascata fra i piedi dell’ex Muzzi, la sfera supera la traversa per il classico pelo di …. Filobus.
Agli ordini del Sig. Acri della Sezione di Colle Val d’Elsa (rimasto solo per la collaborazione UISP alla spending review renziana) le squadre scendono in campo con formazioni pressoché analoghe, laddove l’Asav canalizza la fantasia di Muzzi dietro alla coppia Sessa/Cicali (più questi che l’altro), lasciando a Ciacci la regia, a Castri l’iperbole e a Corti la fatica con la difesa in una linea a quattro, non esattamente fissa, ma che si scompone a seguito dei movimenti avversari. Nell’Usap, già detto della coperta corta, spicca il ritorno di Casini a centrocampo, sostituito da Cinci in difesa, ad imbastire un dialogo che si protrarrà ad intermittenza con Diallo a sinistra e Vezzosi a destra, mentre il tridente, con ai lati Panti e Grazaino, è capitanato dall’immensa mole di lavoro di Berti, che non conclude in porta, ma mette in grado i compagni di realizzare perlomeno 4/5 volte (di cui 2 a porta vuota!). Con Damiani da una parte (che ripete la partita perfetta con il Gracciano) e il capitano Rocchi dall’altra, Marmo inscena una prestazione impeccabile, senza mai cadere in amnesie o imprecisioni, che finisce per galvanizzare anche il giovane compagno di reparto.
Ed eccoci, alfine, ai due portieri che assurgono un’importanza esiziale, soprattutto nell’impronta decisiva inferta dalla loro presenza, per la confezione finale dello striminzito risultato. Vargas, per gli ospiti, chiarisce dopo appena un paio di minuti che non vuole noie nel suo locale con l’uscita a catapulta di testa per anticipare la prima ficcante puntata locale, Bettini, per i locali, che si cilicia un rimorso eccessivo per la ribattuta corta che consente la rete di Casini (ma la punizione di Graziano era forte e particolarmente insidiosa), sfodera perlomeno tre interventi decisivi che mantengono a galla (assieme agli errori sottoporta dell’Usap) l’Asav fino al triplice fischio di chiusura.
La rete decisiva di tutto l’incontro arriva presto, si è detto, all’11’, subito dopo che Cinci aveva sbrogliato un’intricata matassa in corner a seguito di alcuni lisci in passerella sulla battuta di un primo calcio d’angolo.
Alla prima vera occasione, in pratica, l’Usap passa in vantaggio: calcio di punizione conquistato da Berti sul settore destro dell’attacco ospite a tre metri dell’area, botta violenta sopra la barriera, anche se non angolata, di Graziano che Bettini intercetta, ma respinge a centro area dove il più lesto di tutti ad approfittarne è Casini scaraventando il pallone sotto la traversa.
L’Asav risponde pressoché subito, al 15’, con il lancio in ripartenza di Castri lungo l’out di destra che sorprende alle spalle la difesa ospite e sul quale si lancia Cicali che supera l’uscita alla disperata di Vargas, ma vede la sua conclusione terminare a lato d’un buon metro. L’Usap tiene bene difensivamente l’offensiva locale e lascia trasparire qualche lacuna a centrocampo dove Vezzosi ancora non ha trovato la giusta misura e Diallo agisce ad intermittenza (bravo in sede di copertura in elevazione; rivedibile in fase di impostazione) e, pertanto, Casini si ritrova a dover spesso saltare un passaggio per appoggiarsi a Berti che è bravo ad accentrare l’attenzione su di sé quanto meno tempestivo a liberarsi del pallone nell’attimo giusto. Nell’Asav la differenza, per ora, la fanno la verve di Cicali che tiene sul chi vive la marcatura di Rocchi e le idee di Muzzi a cui manca tanto la profondità di Sessa. Castri gioca troppo arretrato per poter incidere sullo sviluppo del gioco della propria squadra. Quando Damiani al 33’ sfonda di forza un corridoio tra un nugolo di maglie rosse arrivando al centro in area vede il compagno Berti anticipato d’un soffio dalla scivolata di Guaye, chè si sarebbe trovato solo dinnanzi a Bettini. Al 37’ spettacolare torre di Berti sul lancio dalle retrovie che serve al bacio l’inserimento di Panti a centro area, ma il controllo di petto è impreciso, condizionandone il tiro al volo che Bettini controlla in due tempi con tuffo alla sua sinistra. Due minuti dopo l’Asav resta in dieci per l’espulsione di Fornai e sugli sviluppi dell’azione da fermo relativa Graziano fugge sulla sinistra ed opera un cross sul quale si eleva bene Diallo, ma vede il suo appoggio di testa deviato a volo d’angelo, con una mano, da Bettini.
La ripresa inizia com’era finito il primo tempo. Al 42’ Berti invita Graziano al tiro da ottima posizione centrale, ma il compagno s’imposta male e calcia debolmente favorendo la presa di Bettini. Al 48’ è Diallo che si eleva prepotentemente di testa a centro area su calcio d’angolo, ma la sua capocciata schiacciata è deviata oltre la traversa da Bettini con uno spettacolare intervento. Vista la partenza stentata Sostegni decide l’inserimento di Autieri al posto di Castri, dopo aver gettato in campo Marzi e Guglielmino ad inizio ripresa. L’Asav aumenta notevolmente i ritmi del pressing sui portatori di palla avversari, aggredendo in pratica a tutto campo anche con il rischio di lasciarsi scoperta ai contropiede avversari. L’Usap si trova momentaneamente disorientata da questo atteggiamento ed arretra pericolosamente, laddove, tuttavia, l’enorme lavoro svolto da Marmo tiene compatto ed unito il reparto arretrato lasciando filtrare soltanto palloni che Vargas può controllare con efficacia.
Ci vuole, pertanto, un’invenzione “alla Totti” di Filippo Ciacci al 58’ per scardinare il perfetto meccanismo difensivo ospite: ricevuta palla in appoggio dalle retrovie, tocca al volo nello spazio vuoto oltre la linea difensiva gialloblù sul quale si catapulta come un fulmine Muzzi raggiungendo il pallone prima della disperata uscita di Vargas ed effettuando un pallonetto la cui parabola si trasforma in una visione rallentata dell’ultimo tiro all’ultimo secondo di una partita di basket punto a punto che, però, finisce oltre la traversa per quel soffio di sollievo che esce dalle labbra degli uni e di stizza per gli altri.
Sull’onda di quella opportunità l’Asav continua a premere l’Usap nella sua tre quarti la quale, per lunghi tratti, dimentica di essere uno in più, per spazzare via, alla bell’e meglio qualsiasi cosa si muove a filo d’erba (se poi xè la bala, pasiensa! – Nereo Rocco 1958 a Padova 3° in campionato). Quel paio di punizioni, anche allettanti, di cui l’Asav usufruisce, però, finiscono abbondantemente distanti dai pali difesi da Vargas. Pellegrino corre ai ripari sostituendo un impreciso Panti con Rea alzando il tasso fantasioso delle ripartenze ospiti. Vezzosi innesta il turbo nel suo diesel collaudato e nel giro di un paio di minuti, prima sfiora la traversa con una gran sventola da fuori area, poi saggia la reattività di Bettini con un perentorio diagonale, che risponde da par suo.
Ma è di Diallo al 69’ l’occasione da “megadirettoreintergalattico (da Fantozzi n.d.r.)” quando, adocchiato lo spazio vuoto sul settore destro dell’area avversaria, chiama il passaggio a Berti sul versante opposto che lo serve “nel coccio” (si direbbe), ma l’interno si fa trovare impreparato sulla traiettoria e fallisce il tocco nella porta vuota facendosi saltare dalla palla.
Nei dieci minuti finali l’Usap comincia a fare ciò che non ha fatto per gran parte della ripresa. Attende gli attacchi a testa bassa dell’Asav per ripartire in pochi tocchi sempre sul fronte smarcato d’inserimento del compagno con via preferenziale dai piedi del nuove entrato Rea. E’ così che Graziano si ritrova un altro paio di occasioni per arrotondare il risultato, prima su assist di Berti dalla sinistra, con tiro strozzato a terra appena entro l’area (para Bettini), poi sull’apertura di Rea a campo aperto, ma si fa recuperare in area dal rientro velocissimo di Tafa.
Quando anche l’ultimissima azione d’attacco dell’Usap che vede (ancora) Berti servire Rea solissimo dall’altra parte dell’area e con la porta spalancata, ma che arriva leggermente in ritardo all’appuntamento, il triplice fischio del Sig. Acri pone fine alla contesa.
Mariano Rocchetta
