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Posticipi:
Uopini-Padovani 1-0. Si aggiudica la gara, con il minimo scarto, la squadra senese che nel primo tempo ha avuto un'occasione con Ricci che però spara alto copiato poco dopo da Lanti. Il vantaggio arriva al 35° sempre con bomber Ricci che di testa finalizza un calcio da fermo di Lanti. Nella ripresa la reazione del Padovani è tiepida e l'Uopini può controllare la gara senza troppi patemi e, anzi, ad un minuto dal termine il solito Ricci si mangia un facilissimo contropiede.
Ancaiano-Staggia 1 - 1. La gara si sviluppa intorno al centrocampo e l'equilibrio tarda a rompersi ed in tutto il primo tempo si annota solo un'occasione per Melis con Cinquini che para. Nel secondo tempo c'è la rete di Rutilo che in area elude la marcatura e mette in rete una punizione battuta ancora da Melis, lo Staggia si accende e tenta il recupero e il doppio giallo di De Carolis facilita gli ospiti che con Cioffi impegnano severamente Giuntini, Gaziano coglie piena una traversa ma bisognerà attendere l'extra time e l'espulsione di Melis per reazione che lascia i locali in nove perché Pellegrino possa ottenere l'agognato pareggio.
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Uopini: Bianchini-Ricci Padovani: Pinna-Petrini
Ancaiano: Buttiglione-Rutilo Staggia: Cioffi-Gaziano
Fotocronaca in "Immagini" ed i voti su "Sale e Pepe"
SAMUELE MORELLI PRIMA CON LA SPADA POI CON LO SCUDO ABBATTE L'USAP
Calma serafica, una dose d'esperienza e tanta buona fortuna hanno la meglio sulla palpabile iniziale ansia trasformatasi dopo lo svantaggio in tanta volontà poco organica provocando un generoso, sfurtunato ma anche orgasmatico finale che lascia nei gialloblu un "amaro postnatalizio" che non facilita la..... digestione. Un inizio di gara tenuto autorevolmente sottotono dagli ospiti rendeva tutto complicato ai gialloblu che sbagliavano cose semplici e c'è voluta l'ennesima palla ingenuamente perduta a centrocampo per far scattare in modo letale il contropiede con Morelli che in velocità seminava un paio di avversari e bucava sul palo lontano Cucini uscitogli incontro. Ora l'Usap si svegliava e la pressione si faceva forte ma gli errori di mira ed i pali non andavano a premiare la seconda parte del tempo dominata. Tutto ciò faceva ben sperare per la ripresa ma la serrata dei tavarnellini davanti alla propria porta comandata da Tortelli e Conti non lasciava spazi centrali e quando si arrivava sulla fasce per mettere la palla in area gli errori di misura nell'appoggio finale o la precipitazione al tiro non davano frutti, Il rosso per il portiere Nelli che usciva a valanga fuori area su Graziano e la conseguente trasformazione di Morelli in portiere (mancava la riserva) davano maggiore spinta ai gialoblu di Pellegrino con palloni che spiovevano in area da tutti lati ma sempre senza la zampata giusta e quando prima Damiani. poi Graziano entravano prepotentemente in area sulla destra ci ha pensato ancora Morelli ad uscire e ribattere con il corpo dando così un'importante iniezione ai propri compagni.
Il Vico continua senza indecisione e passa sopra il Gracciano con sicurezza, Lorini è il primo a scaricare su Guerranti la prima palla goal con il Gracciano che si fa vedere con le punture in velocità di Cadinu ma sibito dopo lo stesso Lorini si fa perdonare infilando in rete il suo sinistro dopo l'assist di Nidiaci. La ripresa inizia con il raddoppio di Lorini favorito da Visalli che pur in anticipo gigioneggia con la palla ed il bomber del poggio gliela "fischia" senza perdono. Nonostante la botta grossa negli ospiti c'è una certa reazione con Calamassi che prova da fuori ma è solo l'occasione per mettere in vetrina il "nuovo" Valiani che si difende bene prima della fuga di Saracini che cambia per Matteagi, appoggio in area e bella l'esecuzione di Nesi a bruciare ancora Guerranti. Prima della fine c'è la rete della bandiera per il Gracciamo con Rugi che approfitta della respinta di Valiani su tiro da fermo di Calamassi e rende meno amara la sconfitta.
Va il Marcialla e, se pur con fatica, riesce a rmandare battuta l'Asav che si è difesa con ordine. La gara inizia con i ragazzi di mister Calosi troppo contratti che non riescono a scombinare i piani difensivi dei poggibonsesi che riescono a coprire bene gli spazi ed andare al riposo senza danni, solo Pertici era andato vicino al vantaggio con uno spericolato tacco sotto porta. Anche la ripresa si fa complicata per i fiorentini che non riescono ad impensierire Bettini e sarà necessaria una prodezza balistica dello stesso Pertici per superare l'ottimo portiere ospite. Dopo il vantaggio la gara si fa dura per l'Asav che non ha la forza di organizzare la rimonta ed il Marcialla prova a chiudere la gara ma il raddoppio non arriva.
Vola il Mobli Sacchini a Belvedere e ringrazia il giovane Levica protagonista positivo con una bella doppietta. La prima rete è degli ospiti con Khemiri che approfitta della sfortunato rimpallo traversa-portiere per mettere in rete ma poco più avanti stavolta la buona sorte aiuta Errera a tentare un tiro da fuori che trova Gambassi coperto ed è il pareggio. Prima della fine del tempo è proprio Levica a segnare da dentro l'area la sua prima rete di giornata sullo sviluppo di un calcio da fermo. Nella ripresa ecco il Mobli Sacchini andare sul 3 a 1 ancora con Levica, stavolta direttamente su calcio di punizione diretto, ma il San Gimignano non si da per vinto e prova a riaprire la gara con Parigi che su angolo trova la traversa mentre il contropiede di Ademi è letale ed ora, sul 4 a 1 e con Giomi in meno (doppio giallo). la partita non ha più storia. Arriva la rete di Parigi di testa su angolo (stavolta la traversa non c'è) e l'espulsione dì Dede per fallo di reazione e la gara finisce.
Torna alla vittoria la Raddese proprio nella gara più sentita, il derby del Chianti ha sorriso agli uomini di Porciatti. la partita piaceole e divertente è scorsa via senza troppe occasioni, con i portieri che hanno fatto da spettatori e con l'equilibrio che regnava sovrano. La ripresa vedeva il Castellina in Chianti prendere in mano la situazione e divenire padrona del campo ma senza riuscire ad incidire negli ultimi venti metri, poi i locali riprendevano fiato riguadagnano quell'quilibrio rotto solo, a cinque minuti dal termine, dalla rete di Sampoli che di testa metteva alle spalle di Romano una punizione battuta da Fanetti e, del resto, la gara non poteva essere cambiata che da un'occasione casuale, La reazione del Castellina è servita solo a guadagnare un paio di occasioni dal limite senza esito.
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Usap: Casini-Diallo Tavarnelle: Morelli-Tortelli
Marcialla: Pertici-Berti Asav: Bettini-Frosali
San Gimignano: Parigi-Errera Sacchini: Levica-Ademi
Vico: Lorini-Nesi Gracciano: Calamassi-Rugi
Radda: Furielli-Fanetti J. Castellina: Rappuoli-Pruneti
Le due formazioni, il tiro e la conseguente rete di Morelli
Campionato Eccellenza UISP 2014/2015 – 15ª Giornata
Usap ASD Elemac – ASD Libertas Tavarnelle 1927 0-1 (0-1)
Castellina Scalo, 10/1/2015
USAP ASD Elemac: Cucini, Damiani, Rocchi F. (77’ Rea); Masseti (58’ Lunelio), Marmo (63’ Panichi), Casini; Bartarelli, V. Berti (44’ Coppola) Panti , J. Berti (49’ Graziano), Diallo.
A disposizione: Galgani, Cinci, Rocchi S.
All. Pellegrino.
LIBERTAS TAVARNELLE: Nelli, Vannoni, Marchiani; Bagnoli, Tortelli, Conti S.; Soffici, Tellini, Morelli, Guarducci (19’ Ricci), Bassilichi (55’ Conti F.).
All. Massai
Arbitro: Sig. Bandinelli di Vico d’Elsa..
Rete: 16’ Morelli.
Note: Giornata nuvolosa e freschina. Spettatori 41. Espulso Nelli al 67’. Ammoniti: Ricci, Vannoni, Soffici.
Partita che si apre e chiude sotto il segno di Samuele Morelli che spalanca le porte della vittoria alla Libertas Tavarnelle con la perentoria azione del 16’ e spranga, infine, la propria di porte con due interventi strepitosi sulle conclusioni ravvicinate di Damiani, prima, e Graziano, poi, nelle vesti di portiere in sostituzione del titolare, cacciato al 67’ dal Sig. Bandinelli per virulento attentato alle gambe di Bartarelli con una sconsiderata uscita dall’area di rigore, giacché gli ospiti erano scesi in quel di Castellina Scalo con i ricambi estremizzati.
Meglio il Tavarnelle nei primi venticinque minuti di partita. Finchè rimane in campo Guarducci anche con bella proposizione di gioco e ariosità; Morelli corre come una pallina da flipper a destra e manca variando la caratura del marcatore e riuscendo anche a ricucire in copertura sull’onda della propria freschezza, mentre Bassilichi traversa le direttrici esatte e contrarie, magari non con efficacia, ma con pervicacia, lasciando a Soffici i compiti di supporto e a Bagnoli e Tellini il maggior lavoro di consolidamento del centrocampo.
Il colpo di testa di Diallo al 10’ che Nelli toglie da sotto la traversa diventa una sorta di mosca bianca in questa irruente partenza del Tavarnelle. Due minuti dopo Guarducci pareggia l’occasione suggerendo la combinazione Tellini per il taglio di Bassilichi che tira forte in diagonale, ma fuori di poco. Al 16’ giunge il vantaggio ospite al culmine dell’infelice approccio del capitano dell’Usap Rocchi che serve corto Diallo dieci metri fuori dell’area; sull’azione si avventa Morelli che vince il contrasto di forza, supera l’intervento alla disperata di Marmo, evita l’uscita di Cucini e deposita il pallone nella porta aperta. La reazione dell’Usap è fiacca, quasi inesistente, e si schianta contro la linea di copertura ospite che chiude le fonti di gioco e consente agli attaccanti il controllo fuor dell’area, ma non la penetrazione. Quando al 19’ Guarducci si arrende ai suoi acciacchi e lascia il posto all’arcigno Ricci la spuma del Tavarnelle evapora, anche se nel contempo il nuovo entrato va a francobollare Masseti a tutto campo e, con ciò, ad inaridire l’iniziativa dell’Usap. Il tiro di Morelli al 25’ con mira alta è l’ultimo segnale d’attacco del Tavarnelle nel primo tempo. L’Usap avanza più con la forza dei nervi che con quella del gioco; lo schema è unico come il paltò di Antonio Sciosciamocca in “Miseria e nobiltà” (Pasqua, Ferragosto Natale e Capodanno): palla lunga sulle punte per una spizzata od uno scatto e conquista territoriale del numero di calci d’angolo. Dal primo al 28’ scaturisce l’elevazione di Diallo che anticipa tutti, ma la sua spizzata è poco incisiva e si perde a lato del secondo palo. Sul secondo al 30’ l’Usap si morderà le mani per tutta la settimana: sulla palla che sfila in maniera opinabile a centro area si avventa Marmo, ma il suo tiro è a salve (non arriva nemmeno in porta) ed il rinvio anche, proprio sui piedi di Diallo che calcia forte sottomisura per colpire la parte inferiore della traversa con palla che rientra in campo e schizza fra le mani di Nelli, che si prende anche una scarpata da Berti per un estremo tentativo. Punizione e azione finita. Al 32’ ci prova Vieri Berti dai venti metri dopo un controllo difficoltoso ed in posizione fuori baricentro: la palla esce di un paio di metri. L’Usap conta una maggiore prevalenza territoriale nel finale di tempo, ma anche una indolente impotenza nei pressi dell’area avversaria ed il Tavarnelle non fa molta fatica ad arginarne velleità ed estri ed a traghettarsi nell’intervallo con pochi problemi.
L’approccio della ripresa appare fin dal primo vagito non dissimile dalla fine del precedente tempo. Al 43’ Bagnoli vince un contrasto nella propria metà campo e arriva con una discesa libera fino al limite dell’area sparacchiando fuori dai pali di Cucini di un metro circa. Da qui in poi l’Usap apparecchia nel semicerchio di centrocampo ospite. Il fatto è che rimane per quasi tutto il tempo lì, arrancando sulle fasce senza sfondare e scordandosi sovente che ci sono tre cristi lì davanti che vorrebbero essere serviti con continuità (magari muovendosi anche un po’ di più). Al 48’ dagli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo la palla cade a fagiolo proprio sul sinistro di Masseti che non si lascia invitare più di tanto per tranciare un diagonale forte e diretto che finisce di poco a lato evitando magicamente una selva di gambe affollanti l’area di rigore chè sarebbe bastata una qualsiasi deviazione per cambiarne radicalmente ed ottimisticamente la traiettoria. Al 49’ sull’ulteriore tentativo dalla bandierina, stavolta, è la testa di Marmo che si eleva a pochi passi dalla porta, ma il suo colpo è floscio e si adagia fra le braccia accoglienti di Nelli. Mister Pellegrino aumenta la dotazione offensiva con gli ingressi di Graziano e Lunelio, mister Massai ammassa soldatini a centrocampo con F. Conti al posto di Bassilichi. Non sono meno di venti gli uomini che pascolano nella metàcampo ospite, ma mentre il Tavarnelle si muove linearmente con due mezzelune difensive dalle quali il solo Morelli si esenta, l’Usap si ritrova frammentariamente sparpagliata per tutta la zona senza una lucida priorità offensiva. Al 60’ Lunelio prova una delle sue punizioni, ma è troppo presto e laterale. Al 67’ potrebbe esserci quella svolta favorevole che i locali stavano cercando quasi con disperazione.Graziano ha un bel guizzo sulla destra e si slancia verso l’area di rigore inseguito dagli avversari, Sarebbe una situazione interessante con sviluppi da verificare, senonché Nelli decide di uscire dalla porta, fin fuori dall’area, e lo fa selvaggiamente andando a tranciare l’attaccante locale senza possibilità di prendere il pallone ed a trovare il sacrosanto cartellino rosso che lo manda fuori dai giochi. In assenza del portiere di riserva è Morelli, il più esperto, il più alto, il ruolo di cui si può fare a meno in questa situazione di emergenza, a prenderne guantoni, maglia e posto e l’Usap ha l’occasione che aspettava dal momento dello svantaggio.
Ma, a parte l’esito della punizione battuta da Graziano che non commentiamo per buona pace, ecco che accade ciò che meno ti aspetti. L’Usap ha due grandi occasioni per pareggiare il conto: la prima con Damiani al 75’ liberato in piena area davanti all’improvvisato portiere dall’assist di Lunelio e la seconda con Graziano al 78’ liberato a soli due passi dal Morelli portiere dall’assist di Bartarelli. Ebbene con due strepitosi quanto fortunati (ma un pizzico di colpa ai tiratori concediamolo) Morelli li respinge entrambi entrando di diritto nella piccola storia del campionato per le prodezze effettuate prima da giocatore e, poi, da portiere.
Mariano Rocchetta
