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Posticipo Uopini-Ancaiano 2 - 1: dopo due sconfitte consecutive, Staggia e Vico, ecco tornare alla vittoria l'Uopini che questa sera ha superato di misura i ragazzi della montagnola bruciandoli all'ultimo metro. Primo tempo con supremazia locale dove la rapidità di Guerrini e la potenza di Ricci sembravano poter scardinare la difesa ospite, cosa cheavveniva proprio per merito di Ricci che gonfiava la rete dopo l'ingresso in area facilitato da un errore su una ripartenza errata dell'Ancaiano, il vantaggio metteva le ali agli uomini di Nocciarelli che tentavano di chiudere la gara sena riuscirci. Nel secondo tempo veniva fuori l'Ancaiano che metteva sotto pressione la difesa di casa che entrava in affanno e Ciulli si superava per evitare quel pareggio che invece arrivava con un calcio da fermo che Marchetti batteva con maestria fuori dall'angolo destro dell'area andando ad infilare Ciulli con una bordata a giro sotto la traversa. Il pareggio sembrava cosa fatta ma la voglia dell'Uopini di fare il pieno era ancora tanta nonostante la stanchezza così che prima del fischio finale proprio da una palla lottata ancora da Ricci sull'out e rimessa in area era Masi a piccionare due difensori e mettere in rete da due passi per la gioia sua e dei propri compagni. Torna in alto l'Uopini e frena ancora l'Ancaiano.
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Uopini: Masi-Ricci Ancaiano: Marchetti-Simpatia
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L'USAP SALUTA IL 2014 CON UN PARI CASALINGO
I gialloblu, stasera in maglia candida, lasciano un punto ai ragazzi di mister Calosi che son riusciti a passare con pochi danni i primi minuti, terribili per loro, eppoi pian piano si sono distesi sgambettando da pari a pari con gli avversari. Prima e dopo della bellssima conclusione di Masseti, tiro da fuori che sbatte sotto la traversa e s'infila in rete, la difesa marciallina si faceva imbucare con troppa facilità sulle corsie laterali e buon per loro che la mira di Panti, di Jacopo Berti e Bartarelli non era delle migliori. Passato il brutto periodo con il minimo pedaggio il Marcialla prendeva campo e provava ad avvicinarsi a Vargas, complice anche l'infortunio di Masseti che doveva lasciare il presidio centrale. La ripresa vedeva Calosi inserire prima Lepri che vivacizzava la corsia sinistra creando ansia alla difesa e favorendo il premio per gli ospiti con Fedi che proprio addomesticando una palla in centro aerea proveniente da una sua giocata sull'out sinistro e fatta filtrare con troppa superficialità, batteva l'incolpevole Vargas. L'ingresso di Provvedi dava ancora spinta emotiva e tecnica agli ospiti che cercavano il colpaccio ma le ripartenze dell'Usap erano micidiali e riportavano a più miti consigli gli avversari che ora cercavano di tenere il risultato, cosa infine riuscita poiché negli ultimi metri mancava la lucidità come quando nel lungo recupero era Panti involato da solo davanti a Corti ad alzare sopra la traversa così come Lunelio che su punizione dal limite riusciva solo a sfiorare il sette.
Bella, vibrante e calda, così come ce l'aspettavamo, la gara di Staggia ma che alla fine ha visto ancora una volta il Vico prendere l'intera posta per trascorrere il Natale felici ed imbattuti. Il primo tempo scorrevo con battaglia soprattutto a centrocampo con occasioni da rete scarse, Cioffi ne spreca una mentre il Vico reclama un fallo in area su Lorini. La ripresa vede una buona partenza degli uomini di Milanesi, poi prende il sopravvento il Vico e quando torna in gara lo Staggia, Lorini s'infortuna ed esce lasciando presagire una gestione della gara più favorevole per i locali, ma è proprio in quel momento che la zampata vincente di Bianchi su mischia in area distrugge gli equilibri ancora peggiorati, per lo Staggia, dall'espulsione di Mariani che entra in contatto fisico con Parri (anche lui espulso) che dalla panchina si era catapultato al cospetto dell'esperto centrocampista. L'inferiorità dello Staggia non ne diminuisce comunque l'aggressività che persiste al fine di recuperare lo svantaggio ma l'occasione più propizia è ancora sui piedi di Cioffi che va però a perdersi su una maligna traversa.
San Gimignano fa il pieno sul poggio ai danni di un'Asav che non riesce proprio a riprendersi. Il primo tempo scorre semza emozioni e con batti e ribatti a centrocampo ma nella ripresa ecco il vantaggio per i turriti confezionato con una rimessa da fallo laterale e lancio lungo per Guarino che spizzica di testa e mette in rete con la difesa di casa immobile. Il colpo è grosso e la reazione anche se c'è è scomposta e quando arriva la grande occasione sui piedi di Ciacci non c'è la freddezza giusta.
Grandinata ancora sulla Rampa, stavolta è il Gracciano che dopo dieci minuti concretizza un calcio di rigore con Calamassi che subito dopo viene bissata da una bellissima conclusione di Cadinu per il 2 a 0 che dura poco poiché Esposito da sostanza alla sua buona prestazione con la sua rete personale seguito poco dopo da Martorana che di testa supera il portiere della Virtus e Poli, poco prima del riposo, porta a cinque le reti. La ripresa serve al Gracciano per il turnover e si rivedono in campo gli acciaccati Floris, Rossi e Matteucci, cartucce importanti per mister Berti. e per noi vale solo per ricordare ancora le reti di Caporaso, Bucalossi e Martorana, ancora su rigore.
Padovani a tutto gas in Chianti che vale la seconda posizione in solitario. Rompe gli equilibri dopo dieci minuti Sasso che conclude da pochi metri un angolo imbucando un paio di difensori della Raddese che comunque non si abbatte e poco dopo riesce ad agguantare il pari con un calcio di rigore realizzato da R. Corona e sentire addirittura l'odore del vantaggio ma Grazzini mette sopra la traversa un calcio d'angolo sul quale aveva sorpreso la difesa di mister Pieri, prima del riposo però Morocica non perdona, approfitta di uno scontro fratricida di due difensori di casa e s'invola verso la porta dando così il vantaggio ai suoi un secondo prima del fischio. La ripresa si apre con la rete di Nakour e la partita si chiude lì con i colligiani che gestiscono la gara al comando di capitan Fazzuoli che si prende anche la soddisfazione della rete personale prima del triplice fischio.
A Maltraverso regna la noia in una gara nella quale nessuna delle due voleva rischiare di perdere e così è stato. Sin dall'inizio le due squadre si fronteggiavano con attenzione e soprattutto con la sicura volontà di non scoprirsi assolutamente e nemmeno la ripresa ha scalfito questo desiderio tanto che i due guardiani, Gambassi e Romano hanno trascorso un pomeriggio senza sporcarsi i guanti e con il solo portiere ospite che un paio di volte ha dovuto correre fuori aerea per anticipare con i piedi due veloci incursioni da contropiede.
Lunedi Uopini-Ancaiano mentre il Tavarnelle ha riposato.
Top
Gracciano: Martorana-Esposito La Rampa: Berti-Avdija
Usap: Casini-Masseti Marcialla: Verdiani-Parrini
Asav: Marzi-Fornai San Gimigano: Guarino-Pucci
Sacchini: Marano-khemiri Castellina: Mazzeschi-Bellini
Raddese: Furielli-Salvini Padovani: Fazzuoli-Mazzolani
Staggia: Vuriel-Stella Vico: Bueti-dei
Le formazioni iniziali e le reti di Masseti e Fedi
Campionato Eccellenza UISP 2014/2015 – 14ª Giornata
Usap ASD Elemac – Marcialla City 1-1 (1-0)
Castellina Scalo, 20/12/2014
USAP ASD Elemac: Vargas, Casini, Rocchi F.; Masseti (31’ Coppola), Bencini, Vezzosi (70’ V. Berti); Pogosean, Diallo, Panti , J. Berti (58’ Lunelio), Bartarelli (67’ Cica).
A disposizione: Cucini, Cinci, Damiani, Marmo, D’Alessandro.
All. Pellegrino.
MARCIALLA CITY: Corti, Cecchi, Brutto (82’ Naldini); Borghi, Berti E., Parrini (76’ Buttitta); Pertici, Verdiani, Pampaloni (64’ Provvedi), Fedi, Lazzeri (45’ Lepri).
A disposizione: Anichini.
All. Calosi
Arbitro: Sig. Frosali di Siena.
Reti: 10’ Masseti, 47’ Fedi.
Note: Giornata delicatamente soleggiata con alcuni cumuli nembiformi a macchiare la celestialità della volta cosmica formatisi alla fine del primo tempo. Spettatori 34 . Ammoniti: Vezzosi, Pogosean, Cecchi, Borghi, Brutto, Parrini, Provvedi e Fedi.
L’Usap Asd Ele.mac ha avuto per l’intera partita, 85’ minuto compreso, il match-point per risolverla a suo favore, ma l’imprecisione, spesso clamorosa, a volte un po’ sgangherata, dei suoi uomini d’attacco ha inciso pesantemente sul conseguimento di uno striminzito risultato di parità che, pur ampiamente meritato dal Marcialla City stante la sua reiterata propensione al dinamismo agonistico, alla velocità ed alla preparazione tecnica, non soddisfa propriamente aspettative ed esigenze del sodalizio gialloblù che si è lasciato sfuggire di mano (il numero di occasioni fallite ne sono controprova) la prospettiva di incrementare il vantaggio in classifica su quel sesto posto che coincide con il limbo da evitare.
Lo specchio più veritiero di questa paradossale situazione lo trasmette la prima metà del primo tempo, laddove l’Usap aggredisce il Marcialla City sin dal fischio d’inizio dato che non passa neanche un minuto che Bartarelli serve la fuga di Berti sulla sinistra per un passaggio indietro al rimorchio di Masseti che arriva al’appuntamento scoordinato e con il piede “sbagliato” calcia male e fuori davanti a porta.
La difesa ospite schierata con un audace tre contro tre, con implementazione del centrocampo per lasciare libero Pertici di svariare attorno a Pampaloni che non fa proprio il classico centravanti d’area, completa il resto venendo presa d’infilata ad ogni affondo dell’Usap per fare conto sulle proprie doti di freschezza, velocità e recupero, oltre allo stellone che propende per essa anziché per le conclusioni locali.
Al 4’ si sviluppa un’azione analoga alla precedente con Panti, stavolta, che serve l’affondo di J. Berti e sul cross Vezzosi appoggia al volo a centro area dove E. Berti anticipa di giustezza il tentativo di Bartarelli.
Al 7’ Bencini si avvede dell’inserimento solitario di Rocchi sulla fascia sinistra per lanciarlo in profondità e sul suo cross il tiro al volo di Diallo entro l’area parte e giunge strozzato con J. Berti che non controlla il pallone vagante all’altezza dell’area piccola.
Al 10’ arriva il giusto coronamento di questo forcing asfissiante dell’Usap al quale il Marcialla City non sa opporsi se non soltanto con i propri difensori: l’azione si sviluppa dalla destra con palla in area che viene malamente controllata da Cecchi con un corto rinvio sul quale arriva J. Berti a smarcare l’inserimento di Masseti che effettua un gran tiro che si interseca sotto la traversa per il vantaggio locale.
Al 12’ la risposta degli ospiti è nell’azione personale di Pertici che salta due uomini come birilli, ma all’atto di servire i compagni in area in evidente superiorità numerica fallisce il passaggio decisivo e consente a Pogosean di respingere.
In conseguenza a questo alleggerimento l’Usap incrementa il pressing alto che costringe il Marcialla a compiere diversi errori di misura e d’appoggio e su uno di questi al 14’ viene lanciato Panti solo davanti al portiere, ma il suo diagonale si perde di poco oltre il palo alla sinistra di Corti.
Al 15’ altro pallone recuperato da Diallo che immediatamente serve il rimorchio solitario di Rocchi sulla sinistra. L’esterno entra in area in velocità, ma anziché tirare preferisce il traversone in area sul quale incrocia J. Berti, ma Corti para in due tempi.
Al 19’ perentorio anticipo di Vezzosi che appoggia a J. Berti che, al volo, serve Panti di nuovo solo davanti al portiere, ma la punta gialloblù si fa respingere la conclusione ravvicinata.
Al 20’ da un fallo laterale battuto lungo da Pogosean si sviluppa la fuga di Diallo sulla fascia e passaggio indietro al bacio per Bartarelli per una conclusione che sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Corti.
Al 23’ Pampaloni con un tiro dai 35 metri, tutto indisturbato, impegna Vargas in una parata a terra e dà il segnale di chiusura del forsennato pressing di attacco dell’Usap che conclude questo suo miglior momento con un solo goal all’attivo.
Al 28’ Verdiani dalla luna di centrocampo pesca perfettamente il taglio solitario di Pertici a centro area per un colpo di testa di prima intenzione sul quale Vargas si arrampica per aria fino a toglierlo, con la punta delle dita della mano destra, fuori dallo specchio della porta e in calcio d’angolo.
Il Marcialla City avanza il suo baricentro di gioco riuscendo a conservare maggiormente il possesso della palla e, nel contempo ad accorciare con i difensori anche avvantaggiati dalla fattura che si va lentamente creando fra l’attacco ed il centrocampo locale, che viene maggiormente acuita dal 31’ con l’infortunio muscolare del più ispirato Masseti, sostituito da Coppola.
Il tempo finisce con buono dinamismo, ma maggiore attenzione da parte di entrambe le difese e meno emozioni rispetto alla sua prima parte.
Un trend che si innesta anche ad inizio ripresa. Tuttavia il Marcialla sembra non paventare alcun calo di agonismo e, soprattutto, dinamicità dell’azione, come traspare, anzi, fra le fila dell’Usap. Al 45’ mister Calosi sostituisce lo statico Lazzeri con il peperino Lepri e la propulsione anteriore degli ospiti comincia a farsi maggiormente ficcante ed incisiva.
Il gol del pareggio del 47’ è, in pratica, figlio di questo avvicendamento: Lepri lavora un pallone sulla fascia sinistra all’altezza dell’area di rigore e sull’opposizione di Pogosean scarica dietro a Verdiani che, immediatamente, taglia sul versante opposto dove Fedi anticipa tutti i tempi di intervento, difensivi compresi, intercetta la traiettoria di passaggio entrando in area e supera Vargas con un bel destro a mezza altezza nonostante il vano tentativo del portiere di opposizione al tiro.
La reazione dell’Usap è tardiva, ma soprattutto lenta. Il Marcialla City sopravanza in velocità, anche di pensiero, la maggior parte delle azioni proposte dai locali con perentori interventi di anticipo in difesa ed intercettazioni metodiche sulla trequarti. Al 53’ Pertici scatta palla al piede dalla destra prendendo d’infilata la difesa alta dell’Usap e all’atto di servire Pampaloni davanti a porta diviene esiziale l’intervento in recupero di Pogosean che gli soffia la palla prima del tiro in porta.
Al 58’ Pellegrino rompe gli indugi ed inserisce Lunelio al posto dello stanco J. Berti. Al 61’ dal nuovo entrato parte un’azione alla mano che si trasferisce in fascia a Pogosean che serve Panti fra i due centrali, ma il suo tiro dal limite accarezza l’incrocio dei pali alla destra di Corti.
Proseguono i tentativi dell’Usap per scardinare il rincuorato apparato difensivo ospite al 65’ allorché Vezzosi, vincendo di forza un contrasto sulla fascia destra, mette un pericoloso pallone a centro area laddove Borghi, anziché rinviare, prova un controllo sul quale si avventa Bartarelli vincendo il rimpallo per presentarsi davanti a Corti, ma la sua conclusione è clamorosamente alta.
Un minuto prima Calosi aveva fatto entrare il bomber Provvedi per lo sfinito Pampaloni per usufuire delle sue qualità balistiche, ma la punizione dal limite che gli viene affidata al 67’, conquistata dal solito scatenato Lepri, è inguardabile.
Al 69’ una conclusione di Pertici da fuori area, più per allentare la pressione locale che per provarci veramente, viene accompagnata da Vargas fuori dal palo alla sua destra.
Pellegrino inserisce Cica per Bartarelli, e poco dopo, V. Berti per Vezzosi, nel tentativo di alzare il proprio baricentro verso la tre quarti avversaria. Si amplia, però, lo spazio a disposizione per i velocisti del Marcialla che vedono un paio di proprie incursioni intercettate a mo’ di arpione da Casini che non perde in lucidità e concentrazione.
Allorché si arriva verso la fine del tempo (Parrini lascia il posto a Buttitta) è l’Usap a cercare di sfondare, in particolare, sul versante di sinistra dove Panti ama allargarsi, ma questo pomeriggio non vi è precisione neanche nei cross.
Non appena il perfetto Sig. Frosali chiama gli ultimi cinque minti di recupero, nello spazio dei primi due avvengono quelle occasioni (una per parte) che avrebbero potuto suggellare la partita con la vittoria per l’una o per l’altra. All’81’ Buttitta addomestica al limite dell’area un lancio dalle retrovie e offre al sopraggiungente Pertici la possibilità di calciare in porta con estrema comodità da posizione centrale, ma il tiro gli parte diritto e Vargas para a terra. Più clamorosa è l’occasione capitata all’Usap sui piedi di Panti lanciato in contropiede da Lunelio mezzo minuto dopo. La punta stacca in velocità i difensori e una volta giunto sull’uscita di Corti lo supera con un pallonetto che, però, supera anche la traversa, seppur di poco.
L’infortunio di Brutto nelle more dell’azione ferma la partita per un paio di minuti che servono sicuramente a far riorganizzare i due schieramenti. Al suo posto entra Naldini.
Ma v’è tempo per un’ulteriore emozione finale. Sul pressing dell’Usap, della palla se ne impossessa Lunelio che effettua un affondo in dribbling fermato fallosamente al limite dell’area, in posizione vantaggiosissima. Sulla battuta lo stesso Lunelio la cui conclusione supera la barriera composta da Corti, accarezza il palo alla sua destra, ma finisce fuori. Adesso sì che è veramente finita.
Mariano Rocchetta
