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Su "Sale e Pepe" sono on line il Girone A ed il Girone C rispettivamente di Antonini e Torrero

Posticipo Uopini-Asav 2-1: la spunta l'Uopini quasi sul filo di lana su un'Asav che per quasi un'ora era stata meritatamente in vantaggio. La rete l'aveva segnata Ciacci dopo 10 minuti dall"inizio del primo tempo che e' scorso via abbastanza monotono e con i poggibonsesi che provavano a giocare e gli uomini di Nocciarelli che non riuscivano ad imbastire con ordine. Anche la ripresa sembrava ripetere lo stesso copione quando l'espulsione di Guerrini scuoteva i compagni che cominciavano a produrre una maggiore pressione ottenendo il pareggio con Cresti e, poi, ad otto minuti dal termine il vantaggio definitivo di Ganghini bravo a sfruttare l'angolo battuto da Binaku, ultimo arrivo in casa Barblan. 

 


 

La fotocronaca  già on line su "immagini"  ed i voti su "Sale e Pepe"


NATALE GRAZIANO E OBI DIALLO FANNO VOLARE L'USAP


 La lucida aggressività e la splendida determinazione dei primi venti minuti non sono stati sufficienti a finire la preda ferita che salvatasi ha reagito energicamente. E' Graziano a segnare la rete del vantaggio e poi scaricare sul portiere due ottime palle prima che il braccio di Bencini andasse incontro al pallone per costringere l'arbitro al rigore che bomber Pescara , da par suo, non sbaglia. La ripresa  ancora a favore dei ragazzi di Pellegrino con lo Staggia che ogni tanto cerca di uscire in contropiede e dopo che Jacopo Berti non centra lo specchio solo davanti a Cinquini a terra è Diallo di testa a salire in cielo ed inchiodare il portiere che stavolta nulla può. La reazione dello Staggia al nuovo svantaggio non è troppo veemente tanto che l'occasione più importante se la ritrova Shemsho che approfitta di una leggerezza difensiva per rubare palla ed involarsi verso l'area con Vargas che esce con tempismo sui piedi dell'albanese ad evitare il peggio.

Vince largamente il Gracciano a Belvedere pur trovando un San Gimignano che non si  è mai dato per vinto restando in partita fino al termine. Dopo il palo di Guarino è Cadinu a rompere gli idugi a metà del primo tempo, approfittare di un disimpegno errato ed involarsi verso la porta e superare Rinaldini, i ragazzi delle torri ci provano ma, sempre lui, la veloce ala graccianese, riceve palla e brucia il difensore per andare a segnare la doppietta personale. Nella ripresa i locali entrano in campo con concenrazione e ci provano ancora senza concretizzare e prima della fine Martorana  punisce anche troppo severamente i ragazzi di Di Pasquale

Nonostante una gara non troppo colorita il Marcialla ha la meglio sul Castellina in Chianti che pure era riuscito a trovare il vantaggio con Venanzi che approfittava di un rinvio sghimbescio di Cecchi e con il corpo accompagnava la palla oltre la riga. Passavano pochi minuti che Parrini pareggiava su calcio da fermo e si andava al riposo senza altri  sussulti,     Anche la ripresa  non 

era troppo avvincente e l'atterramento di Parrini in area dava la possibilità al Marcialla di portare a casa due punti con il solito specialista Pertici.

Ottimo Padovani a Castellina in Chianti dove supera il Tavarnelle con pieno merito dando la sensazione di essere in partita più dei locali che con oggi infilano la quarta sconftta consecutiva. Nonostante la maggior pressione e qualche errore sottoporta del Padovani il primo tempo si chiude con il risultato ad occhiali mentre la ripresa parte con il Tavarnelle che sembra prendere campo ma poi  Morocica sa approfittare di un disempegno errato e fugge via per trafiggere Nelli e dare il vantaggio ai suoi. Poco dopo è  sempre il ragazzo moldavo a presentarsi in area e raddoppiare mentre Morelli su punizione riduce lo svantaggio al 2' di recupero seguto dall'occasione di Leo Massai che poteva portare all'insperato pareggio.....sarebbe stato un po' troppo effettivamente!

Alla fine ce la fa l'Ancaiano a superare la Rampa ed intascare due punti comunque importanti, eppure i ragazzi di Sansini oggi hanno fatto attendere fino alla seconda metà della ripresa per lasciare a Nasello la rete del vantaggioe sullo sviluppo e mischia di un calcio da fermo. La botta inaspettata è stata grossa proprio quando ormai si sognava il primo punto del campionato e così dopo l'espulsione di Mori e Nencini l'Ancaiano ha potuto approfittare dello scoramento e del nervosismo della Rampa per chiudere la gara con la rete di De Pau.

Continua la marcia del Mobili Sacchini che supera nettamente la Raddese e mira in alto. Dopo un primo tempo nel quale i ragazzi di Porciatti sono riusciti a tenere a bada i poggibonsesi costringendoli a giocare nella parte centrale del campo e procurandosi un paio di occasioni, nella ripresa il Mobili Sacchini stringe i tempi e va in vantaggio con Ademi che va via sulla destra per poi accentrarsi e superare Mercugliano, passano pochi minuti e stavolta è Migliorini a tu per tu con il portiere di casa a superarlo e dare il doppio vantaggio che la reazione sterile della Raddese non riuscirà più a cambiare.

Luned', per finire, Uopini-Asav.

Top

San Gimignano: Bonini-Parigi         Gracciano: Cadinu-Bartoli

Marcialla: Parrini-Pertici                  Castellina: Mersi-Venanzi

Tavarnelle: Tellini F.-Lombardini    Padovani: Mazzolani-Morocica

La Rampa: Bartalesi-Bruni               Ancaiano: Mugnaini-De Pau

Raddese: Grazzini-Ruffoli                M.Sacchini: Galgani-Dede

Staggia: Cinquini-Pescara                Usap: Diallo-Rocchi F.


 

 

 

Le due formazioni iniziali, la rete di Graziano, il rigore di Pescara e quella di Diallo

 

Campionato Eccellenza UISP 2014/2015 – 8ª giornata

 

Staggia Senese,  8/11/2014.

 

A. C. S. D. STAGGIA  -  USAP ASD ELEMAC    1-2  (1-1)

 

STAGGIA: Cinquini, Ierardo, Gelli (68’ Galiano); Stella, Conforti (61’ Verdiani), Shemsho;  Massini, Sestini (19’ Nencini), Pescara, Gaziano (64’ Rossi), Assanagora (34’ Bita).

A disposizione: Zanelli, Ceccherini, Bellofatto, Giuliani.

 

All. Milanesi.

 

USAP asd: Vargas, Casini, Rocchi F.; Diallo, Masseti, Bencini;  Pogosean, Graziano (74’ Cica), Panti (41’ J. Berti), Vezzosi, Bartarelli (77’ Rea).

A disposizione: Cucini, Marmo, Rocchi S., Coppola, Berti V.

 

All. Pellegrino.

 

Arbitro: Sig. Fanelli di Chianciano.

 

Reti: 11’ Graziano, 26’ Pescara rig., 65’ Diallo.

 

Note – Pomeriggio fosco con rannuvolamenti a raggiera che, tuttavia, consentivano una temperatura mite ad affogare il fresco ereditato dal mattino. Spettatori 139, prevalentemente schierati in tribuna coperta (4-4-2). Ammoniti: Gelli, Conforti, Shemsho e Rossi per lo Staggia; Bencini, Bartarelli e Vezzosi per l’Usap.

 

 

L’attesa partita del comunale di Staggia mantiene tutte le aspettative che l’aveva accompagnata nel corso della settimana di avvicinamento: bel gioco a tratti, grande battaglia agonistica con le panchine che sfoggiano parecchie delle proprie alchimie tattiche, pathos sui fronti occasioni e risultato, stillicidio delle sensazioni che conducono al suo termine ben aldilà del responso definitivo al triplice fischio del Sig. Fanelli di Chianciano che ha attinto a tutta la sua riflessiva esperienza per non farsi sfuggire di mano, come del resto ha fatto, le redini della gara.

Certo che una partenza arrembante ed al fulmicotocone come quella dell’Usap avrebbe potuto spezzare completamente le reni dei locali con la confezione di ben tre grosse occasioni da rete, oltre quella che la porta in vantaggio all’11’, soltanto nel primo quarto d’ora di gioco.

Poi, l’incredibile regalo del rigore che consente allo Staggia di pareggiare al 26’ trasforma completamente la partita che, complice anche l’arrangiamento tattico operato a centrocampo da Mister Milanesi, diventa più farraginosa, meno brillante, ma più combattuta e con toni agonistici decisamente più elevati.

Ci vuole una prodezza di Diallo al 65’ per ricondurla in favore degli ospiti che fanno quadrato davanti a Vargas nell’epilogo finale rischiando soltanto, in una, enorme, occasione, laddove il portierone gialloblù fa sfoggio di tutta la sua bravura e tempestività.

Passano appena 35 secondi dalla battuta dal centro di Masseti che trova Graziano clamorosamente libero d’involarsi sulla fascia destra e centrare per l’accorrente Bartarelli che manca l’appuntamento d’un soffio. Il pressing alto iniziale dell’Usap sorprende e mette in difficoltà lo Staggia che sbanda e rischia d’essere preso d’infilata un’altra volta con un’azione simile sulla destra. Allenta la pressione Sestini con un tiro dalla distanza che termina alto al 4’, ma già due minuti dopo una torre di Bartarelli consente a Graziano un tiro da fuori area che accarezza il palo alla destra di Cinquini e all’11’ giunge il vantaggio ospite su punizione dal limite dello stesso Graziano, leggermente deviata dall’ultimo uomo della barriera che spiazza il portiere nero verde. Al 13’ l’Usap sfiora clamorosamente il raddoppio allorché sulla torre di Diallo, Graziano al volo centra per Bartarelli che conclude il suo tap-in centralmente consentendo la prodezza a Cinquini da appena un metro. Al 14’ Vezzosi riconquista

Un pallone al limite dell’area e fionda un diagonale che finisce di poco a lato, vanficato, comunque, dalla posizione d’off-side di Bartarelli, che tenta la deviazione al volo. Al 18’ la confusione difensiva dello Staggia è tale che Conforti, in perentorio anticipo sulla traiettoria, si lascia sfuggire la palla fra le gambe in piena area consentendo il tu per tu di Graziano davanti a Cinquini, che ribatte la conclusione con il corpo a metà fra la prodezza personale e l’errore dell’attaccante.

Vista la malaparata iniziale e prima che l’arrabbiatura raggiunga limiti esasperati, Milanesi ricompone più funzionalmente il proprio schieramento di centrocampo arretrando Massini a contenere la “solitudine” di Graziano e sacrificando Stella a tutto campo sull’imprendibile Diallo. Il risultato è che la fonte di gioco dell’Usap si inaridisce istantaneamente, Masseti comincia ad essere costretto più a impegnarsi in fase di copertura che dedicarsi alla costruzione del gioco ed al primo affondo veramente pericoloso di Shemsho sulla destra il suo cross incoccia nel braccio erroneamente alto di Bencini in piena area e il Sig. Fanelli non può esimersi dal concedere il calcio di rigore ai locali. E’ vero che un minuto prima Bartarelli era stato visibilmente strapazzato in area da uno scomposto intervento di Ierardo, ma il rigore per lo Staggia è netto e Pescara va a realizzarlo al 26’ con la perfetta esecuzione a spiazzare Vargas.

L’Usap vorrebbe riproporsi istantaneamente in avanti per riequilibrare in suo favore il risultato, ma il nuovo assetto del centrocampo locale comincia a svolgere il lavoro a cui è stato all’uopo preposto e l’azione ospite non sfocia più fluida come l’inizio di partita, le punte non vengono più servite pulitamente e le ripartenze staggesi, pur mancando di incisività e penetrazione, invitano il reparto arretrato ospite ad una maggiore attenzione e a non rischiare più di tanto l’impostazione dal basso, preferendo saltare direttamente le linee di gioco, favorendo gli interventi in acrobazia dei difensori neroverdi.

Lo Staggia, nel corso del primo tempo, è costretto ad effettuare un paio di sostituzioni per infortuni (Nencini per Sestini prima e Bita per Assanagora poi) che assestano e compattano maggiormente il reparto centrale del campo.

L’Usap, di suo canto, cambia il centravanti ad inizio ripresa togliendo un Panti un po’ in affanno e sostituendolo con Jacopo Berti.

Il pronti e via del secondo tempo ripropone un Conforti in difficoltà: sull’affondo di Graziano dalla destra liscia il rinvio di sinistro e buon per lui che Cinquini gli è posizionato  proprio dietro annacquando la pericolosità della situazione.

Poi la partita riassume il trend che l’aveva accompagnata alla fine della prima frazione con un gioco un po’ bruttarello, molto muscolare, nel quale l’Usap prova a comprimere lo Staggia nella propria trequarti, ma senza proporre niente di importante e stando ben attenta a non prestare il fianco alle ripartenze dei locali.

Quando al 58’  una leggerezza in fase di disimpegno di Bencini permette a Shemsho il repentino break con il quale anticipa Masseti e si fionda verso l’area, è tempestiva l’uscita di Vargas, fin lì pressoché inoperoso ma che aveva fiutato il guaio, che esce sui piedi dell’incursore staggese estirpandogli letteralmente la palla dalla sua disponibilità.

Il pericolo corso è la molla che innesca la pronta reazione dell’Usap. Al 60’ una punizione da distanza siderale di Pogosean è sottovalutata da Cinquini che la smanaccia entro l’area e l’intervento in tap-in di J. Berti di testa accarezza il palo alla sua destra, ma esce d’un nonnulla. Un minuto dopo Milanesi toglie il frastornato Conforti (anche a causa di un incidente di gioco) e fa entrare il roccioso Verdiani quasi presagendo le difficoltà difensive. Al 62’ Diallo vince un contrasto sulla sinistra e serve J. Berti in profondità, giunto al limite dell’area affretta il tiro, ma Cinquini para. Al 63’ è Graziano a sfruttare la fascia destra per un centro a servire Bartarelli in piena area, ma il suo tiro è strozzato dalla pressione di Ierardo e finisce tra le braccia tese di Cinquini. Un minuto dopo entra Rossi nelle fila dello Staggia per un Gaziano che sta scomparendo, ma procura subito una punizione sulla tre quarti che l’Usap sfrutta con determinazione.

Alla battuta va Bencini che effettua una traiettoria arcuata sul quale sale ad altitudini alpine Diallo per un colpo di testa che supera Cinquini sul palo opposto all’angolo d’impatto. Siamo al 65’ e la sinergia della partita è ritornata in mano degli ospiti.

Tuttavia lo Staggia non demorde e, soprattutto, non sta più a guardare. Conquista anch’esso una punizione sulla trequarti al 68’ e sulla parabola di Rossi, stavolta, è Stella ad avere la meglio di testa, ma la sua conclusione accarezza soltanto la traversa per terminare sul fondo. I locali avanzano decisamente il baricentro della squadra costringendo gli avversari a rinculare fin ai limiti della propria area, ma non riuscendovi mai ad entrarci. Rocchi, soprattutto, si mette in mostra per la continuità dei suoi interventi difensivi e dei rinviii a sbrogliare situazioni preoccupanti create, perlopiù, dalle sue parti, laddove stazione il neo entrato (dal 68’) Galiano.

L’Usap si fa rivedere al 73’ con la perentoria discesa sulla destra di Diallo sfuggito, per una volta, alla assidua guardia di Stella. Il ragazzo senegalese entra in area e serve il rimorchio di Bartarelli che tira prontamente, ma non sorprende Cinquini.

Gli innesti di Cica e Rea nel finale al posto delle due punte esterne serve all’Usap per rompere il ritmo del forcing dello Staggia e portare alta la palla sulle fasce. 

Nel corso dei cinque minuti di recupero concessi dal Sig. Fanelli lo Staggia può usufruire di un paio di calci da fermo interessanti, pur se spostati esternamente, ma le traiettorie sono sempre impattate dai difensori gialloblù, Casini in particolare che non sbaglia un intervento in acrobazia, vanificando l’assalto in massa all’area avversaria che si esaurisce a circa un minuto dalla fine della partita, allorché gli ospiti capitalizzano un punizione subita in sede di disimpegno per far scadere il tempo e condurre in porto un risultato capitale per le proprie rinnovate ambizioni, che le consente di distanziare gli odierni avversari in classifica avvicinando ad un punto il Vico capolista, che oggi osservava il turno di riposo ed era, per questo, venuto ad osservare in forze, ma guarda un po’, proprio gli avversari della prossima giornata di campionato.

 

 

 

Mariano Rocchetta

 


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