USAP - Unione Sportiva Amatoriale Poggibonsi

Posticipo Asav-M.Sacchini 0 - 4. Schiacciante vittoria del Mobili Sacchini che ha la meglio con due reti per tempo nel terzo derby poggibonsese consecutivo. Inizio di gara condotta autorevolmente dagli ospiti che vanno più volte vicino alla rete prima che Migliorini trafigga il portiere di casa con un tiro dalla sinistra che si infila sul palo lontano, continua la pressione celeste ed Ademi di forza, finalmente, entra in area e scarica un fendente alle spalle del portiere. La reazione dell' Asav è pronta e  procura prima un'incursione sulla destra con cross che arriva a centro area dove la palla colpita di testa si alza sopra la traversa, successivamente ancora davanti a Gambassi un batti e ribatti che alla fine il portiere risolve a suo favore. Nella ripresa il Mobili Sacchini riprende in mano il pallino del gioco e l'Asav non riesce a pungere, poi il tocco di mano ed il rigore che Galgani tira forte con il portiere che tocca ma non devia. L'ultima rete è di La Rossa ben servito in area da un contropiede orchestrato da Ademi.

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Fotocronaca di Raddese-Usap in "Immagini" ed i voti su "Sale e Pepe"

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L'USAP CONTINUA A VINCERE, TORNA A RADDA E DOPO 17 ANNI VINCE ANCORA 5 - 0 

Scoppiettante esterna dell'Usap che surclassa i ragzzi di mister Porciatti e resta da sola al secondo posto in attesa della parte più dura del girone che andrà ad iniziare proprio mercoledì prossimo con l'anticipo della settima. Sono stati necessari più di venti minti prima che i galloblu potessero aver ragione dei locali e ci ha pensato Pogosean con una fuga sulla sinistra, perfetto cross al centro aerea dove il falco Bartarelli anticipa tutti ed insacca di testa. Poi il fallo del portiere su Diallo ed il rigore che lo stesso Bartarelli segna per una doppietta personale che lo tiene in testa alla classifia marcatori. La ripresa inizia con una bellissima rete di Ale Panti che da sinistra e col sinistro incrociato supera il portiere e conclude la tenzone. Resta il tempo per molti cambi e la rete di Cica, anche lui di testa, a finalizzare un bel traversone dalla destra, Termina le marcature Graziano che mette in rete un'intuizione  di J. Berti a pochi secondi dal fischio. Prima della rete di Graziano la Raddese si era spinta più volte in area ma Vargas ha sempre vigilato aiutato un paio di volte anche dalla buona sorte.

Richard Nidiaci, nel recupero, segna la rete che condanna impietosamente il Tavarnelle e lascia i campioni ancora in testa a punteggio pieno e con Evacuo che continua la serie impressonante di imbattibilità. Gara equilibrata nel primo tempo con molte incursioni sulle fasce ma pochi pericoli per i rispettivi portieri. Nella ripresa parte forte il Vico e Mangino ha una buoa occasione, poi la gara torna in equilibrio che si spezza  per un malinteso difensivo del quale ne approfitta Morelli che serve Tellini che al volo impegna Evacuo. Cala la temuta degli ospiti e il Vico cresce creando un paio di occasioni con Mangno e Dei che non inquadrano la porta, poi le resse in area ospite con Nidiaci che ben appostato incrocia sul palo a mezza altezza con un difensore che schiacca la palla  che non può più essere controllata dal portiere e s'infila in porta.

Risorge immediatamente il Marcialla a spese dell'Ancaiano che pure era stato in campo per tutto il primo tempo dimostrando tranquillità di gestione della gara ed approfittando anche della partenza timorosa dei ragazzi di Calosi ancora scottati dalla gara del poggio. Poi, nella ripresa, ecco l'occasione che muta la gara e si presenta con una punizione battuta in area con Pertici che si alza e di testa piazza un pallonetto a superare il portiere ospite. Al 30' arriva anche il rigore per atterramento di Mulas e Pertici segna la sua doppietta personale. C'è tempo per la reazione dell'Ancaiano che cerca di approfittare della superiorità numerica (Verdiani doppio giallo) senza però concretizzare.

Resiste il Castellina al forcing finale di un Gracciano che approfttando della doppia superiorità numerica cerca di mutare il risultato di 1 a 1, fino ad allora maturato, senza però riuscire nell'intento. Il primo tempo era scorso senza scossoni fino ala rete di Cappelli. Era infatti il 31' quando Cusimano va via sulla fascia e mette al centro dove Cappelli tira con Guerranti che respinge, ma riprende lo stesso Cappeli che mette in rete. La ripresa inizia con il Gracciano che attacca a testa bassa e l'espulsione di Fontana (doppio giallo al 52') da ancora più benzina agli ospiti che raggiungono il pareggio solo al 76' con Cret che da fuori area raccoglie una delle tante respinte affannose della difesa chiantigiana e supera Romano che non vede partire la palla. Anche Capitan Pruneti lascia i suoi (doppio giallo) ed il Gracciano tenta il tutto per tutto con il Castellina rintanato a difendere con unghie e denti il pareggio.

Ancora sconfitta per il San Gimignano e, stavolta, è il Padovani ad approfittare di Belvedere e tornare a casa con il pieno di punti lasciando i ragazzi delle torri in brutte acque. La prima rete per gli ospiti l'ha segnata Sasso che ha anticipato l'uscita di Rinaldini poi ottiene il dppio vanaggio  Edo Pogoseam che dopo un batti e ribatti in area fulmina ancora Rinaldini. Nella ripresa c'è il massimo sforzo della squadra di Di Pasquale ma Diaferia, staesra a difesa della porta dei carrozzieri, nega la rete nell'occasione più chiara, poi due espulsioni (una per parte) e pian piano termina la reazione dei sangiamotori.

A Marcialla, nella differita, La Rampa non resiste allo Staggia che và sul doppio vantaggio con le reti di Galiano e Pescara. Gennari poi, dimezza lo svantaggio per gli uomini di Sansini ma infine Conforti ristabilisce le distanze.

Top

Radda: Butini - Bulli A.        Usap: Bartarelli-Panti

Vico: Tosi - Fiordaliso         Tavarnelle: Tellini A. - Tortelli

Marcialla: Pertici-Berti        Ancaiano: Simpatia - Nencini

Castellina: Cappelli-Benato L.  Gracciano: Cret - Benucci

San Gimignano: Borgianni-Belini Padovani: Mazzolani-Pogosean

La Rampa: Sgaramella-Mori       Staggia: Mariani-Conforti

 

Le due formazioni, il rigore di Bartarelli e la rete di Cica

Campionato Eccellenza UISP 2014/2015 – 6ª Giornata

Radda in Chianti  25/10/2014

RADDESE - USAP  ELE.MAC ASD    0-5   (0-2)

RADDESE: Mercugliano, Costanzo (54’ Cangiulli), Pagni; Sampoli, Grazzini, Bulli; Ruscelli (41’  Rossi), Semplici (68’ Ruffoli), Furielli, Butini, Corona  (68’ Cicali).

A disposizione: Fanetti, Chellini, Porciatti F.

All. Porciatti R.

USAP: Vargas, Damiani, Rocchi S.; Casini, Masseti (68’ Cinci), Bencini; Pogosean (48’ Graziano),  Diallo (51’ Coppola), Panti (76’ Berti J.), Vezzosi, Bartarelli (58’ Cica).

A disposizione: Galgani, Panichi, Marmo, Rocchi F.

All. Pellegrino.

Arbitro: Maestrini di Colle val d’Elsa

Reti: 26’ e 28’ rig. Bartarelli, 50’ Panti, 61’ Cica, 84’ Graziano.

Note: Ultimo solicino pomeridiano che anticipa il rientro dell’ora solare. Spettatori 39. Ammoniti: Mercugliano, Costanzo, Bartarelli e Coppola.

Prosegue l’inizio positivo di campionato dell’Usap Asd Elemac con la rotonda vittoria di Radda in Chianti che la proietta al secondo posto solitario dietro lo schiacciasassi Vico.

Pellegrino si era raccomandato, in settimana, di non considerare la trasferta eccessivamente agibile vista la risicata posizione in classifica dell’odierna avversaria e la partenza pimpante e volitiva dei ragazzi di Porciatti gli aveva, in parte, dato ragione.

Ma non appena l’Usap stringe i tempi ed immette in partita una maggiore sostanza timbra il risultato con un uno/due inequivocabile che rende il resto della gara, praticamente, in discesa.

La reazione del Radda è stata di una squadra che non cerca di mollare, qualsiasi evenienza negativa le venga proposta, ma la pochezza in fase di realizzazione del reparto avanzato fa a pugni con la grande volontà espressa in sede agonistica, e la propensione a voler comunque giocare a pallone ha favorito l’espansione del risultato a favore degli ospiti, rischiando un tracollo ancora maggiore, ma sfiorando nel finale, tuttavia, in più, caparbie, occasioni quel gol vanamente ricercato, che avrebbe in definitiva meritato.

Con le schermaglie dei primi minuti, protagonisti Bartarelli in casa gialloblù (oggi in verde) rimontato e tiro sporcato da Sampoli al 7’ e Butini in casa blùceleste tiro a giro poco fuori da schema su calci od’angolo, si delineano i due schieramenti che, peraltro, si assomigliano parecchio: il Radda presenta Semplici e Furielli ai lati di Corona con Butini e Ruscelli che si incaricano del sostegno, mentre Bulli si fa un mazzo così per garantire la copertura alla difesa a quattro; analogo schema nell’Usap, Bartarelli e Pogosean sulle ali di Panti, ma davanti alla difesa a quattro si alternano tutti e tre i centrocampisti che a turno diventano mediano, regista, mezzala, incursore.

I giochi cominciano a farsi interessanti al 14’ allorché  Butini terrorizza l’intera difesa ospite (stranamente imprecisa in alcuni suoi interventi stasera) con un’azione personale che Casini riesce a far sfiorire sull’esterno prima che diventi pericolosa. Al 18’ risponde l’Usap con un lancio lungo per la corsa di Bartarelli che lascia indietro il proprio marcatore, ma dopo l’ingresso in area viene fermato dalla tempestiva uscita sui piedi di Mercugliano. Al 20’ è ancora Butini che tenta una forte conclusione dal limite fuori dai pali di circa un metro. Al 21’ Masseti saggia la prontezza di riflessi di Mercugliano con un improvviso tiro dai venticinque metri, il portiere ribatte il tiro ma lo lascia a disposizione di Diallo, che non se lo aspetta, e viene anticipato da Grazzini.

La velocità di esecuzione e l’agonismo dei locali mettono un grande freno all’ariosità delle azioni dell’Usap che patisce questa iniziale aggressività e riesce a liberare il suo estro soltanto sulle ali incontenibili di Bartarelli.

Quando, tuttavia, capitan Pogosean riesce ad imbastire un’azione delle sue e trova il corridoio giusto per calibrare il traversone al bacio a centro area nonostante l’opposizione in chiusura di Grazzini, Bartarelli è inesorabile ad incrociare di testa e superare l’incolpevole Mercugliano sotto la traversa.

Siamo al 26’ ed aver sbloccato la partita è per l’Usap levarsi il peso della conduzione del gioco che, lentamente, stava passando fra le sue mani, mentre per il Radda è un contraccolpo da cui tarda a riaversi e, soprattutto, a riorganizzarsi.

Di qui, difatti, scaturisce l’occasione per il raddoppio ospite del 28’, da una palla banalmente persa a metàcampo che Panti capitalizza istantaneamente per Bartarelli il quale è pronto a favorire l’inserimento senza palla di Diallo mandandolo entro l’area (complice anche un’indecisione ferale di Grazzini in sede di controllo) ove Mercugliano è costretto ad uscire alla disperata commettendo, una volta saltato, fallo da rigore.

Sulla battuta va Bartarelli che spiazza nettamente il portiere blùceleste.

Stavolta la reazione del Radda è più veemente. Aumenta i giri della corsa e prova a dilagare in forze nella metacampo avversaria ben conscia che se non si riesce a ricomporre presto i risultato è più facile che sfugga via.

Lascia degli evidenti spazi in contropiede di cui l’Usap non sa goffamente approfittare anche per gli interventi perentori e decisi dei difensori (su uno dei quali Costanzo cerca e trova il giallo), ma riesce a creare, se non proprio delle vere occasioni, perlomeno un po’ di panico nell’area gialloblù.

E’ ciò che avviene al 35’ allorché Sampoli, in perentoria discesa sulla destra serve lo scatto di Furielli che rientra e mette un morbido pallone a centro area sul quale Corona colpisce di testa a mo’ di torre, sulla traiettoria un difensore si abbassa e la sfera cade lemme in mezzo all’area piccola senza che nessuno sappia cosa  fare fino a che se ne impossessa Damiani, rischia l’attraversamento palla al piede, ma allontana decisamente il pericolo.

Il forcing del Radda prosegue fino al termine del tempo laddove confeziona l’occasione migliore per accorciare le distanze: Diallo si lascia estirpare il pallone dai piedi da Butini in posizione molto complicata e il fantasista locale è pronto a servire Furielli dietro le spalle di Rocchi, tiro pronto in diagonale e splendida risposta a terra di Vargas in angolo. Sulla battuta la palla perviene a Corona in pieno centro area che si gira per un pronto tiro che Casini rimpalla anch’esso in corner. Sulla cui sfumatura il Sig. Maestrini suona la campanella dell’intervallo.

La ripresa inizia con novità nelle file del Radda: l’esperto ed elegante Rossi (ex Mobili Sacchini, quanti derby giocati contro l’Usap!)  prende il posto di uno spento Ruscelli e, poco dopo, Costanzo lascia il posto a Cangiulli.

Ma in pratica non entra in campo, poiché i primi dieci minuti sono tutti di marca ospite con l’Usap che avvicina il terzo goal prima al 42’ con la punizione di Panti che fa la barba al palo alla destra di Mercugliano, poi al 49’ con Graziano (entrato da un minuto al posto di Pogosean) che, servito solo in piena area da Diallo dopo un perfetto anticipo, si fa sporcare la conclusione dalla trafelata rimonta di Grazzini quando era davanti al portiere, infine lo raggiunge al 50’ con una prodezza balistica di Panti che controlla il pallone all’altezza dell’angolo destro dell’area e lo spedisce nell’angolo alto opposto con un gran sinistro a giro.

Messo al sicuro il risultato l’Usap comincia una partita a mezzo fra capitalizzare un risparmio delle forze fisiche (Coppola difatti sostituisce un Diallo, finora, sempre presente) e cercare d approfittare degli enormi spazi che l’avversaria è costretta a regalare per la sua volontà di non darsi, comunque, per vinta.

Specchio fedele di questa ibrida situazione è la leggerezza con il quale la copertura gialloblù si fa uccellare da un pressing neanche tanto focoso del Radda al 55’ che consente l’ingresso in area palla al piede di Semplici e ci pensa Casini a bloccare l’azione dell’avversario con determinazione.

Al 60’, allora, Graziano riceve un invitante pallone in corridoio da Rocchi, supera l’avversario diretto avviandosi solitario verso il portiere, ma invece di tirare tenta un rientro che Grazzini gli devia in corner. Sulla battuta Bencini viene anticipato di testa da Butini a due passi dalla riga di porta. 

Sul susseguente calcio d’angolo del 61’ di Graziano, comunque, è Cica (entrato da tre minuti al posto di Bartarelli) a fotocopiare il primo gol del compagno e a superare Mercugliano di testa colpendo sottomisura.

Il Radda prova, quindi, a forzare la mano alla ricerca perlomeno del punto della bandiera aumentando gli effettivi nella metacampo ospite. 

Al 67’ è bravo Furielli a sfuggire alla marcatura sulla destra e a scansare l’uscita bassa di Vargas che, tuttavia, al momento del tiro riesce a sporcarglielo da terra con una mano consentendo a Bencini di rinviare il pericolo.

Un minuto dopo Porciatti inserisce Cicali e Ruffoli, mentre Pellegrino fa esordire il difensore Mirco Cinci.

Al 69’ da un lungo lancio di Bulli c’è un corto rinvio dalla difesa gialloblù e Rossi al volo prova un bel tiro che sorvola di poco la traversa.

Al 73’ c’è una bella uscita di Vargas sui piedi di Ruffoli servito da un lancio di Pagni.

Al 77’ il neo entrato Berti viene chiamato subito in causa e liberato davanti a Mercugliano che è lesto ad uscire e contrargli il colpo in canna.

Al 79’ Rossi si esibisce in una punizione al limite della perfezione, ma Vargas vola ad impedire che gli venga levata la ragnatela dall’incrocio dei pali alla sinistra.

All’80’, sul calcio d’angolo conseguente, il Radda è anche sfortunato poiché sulla traiettoria si esibisce in una rovesciata volante Furielli spedendo il pallone sul lato opposto dove Vargas sfiora quel tanto da farlo stampare sul palo con i difensori a fare a gare per allontanare la minaccia.

Proprio all’ultimo minuto di recupero, chiaramente, l’Usap sfrutta l’ennesimo spazio concesso in contropiede con l’azione Rocchi – Berti – Graziano che consente a quest’ultimo di inserire la quinta.

Pertanto l’Usap esce dalla trasferta di Radda esattamente come l’aveva lasciata l’ultima volta che l’aveva affrontata, con lo stesso 0-5 con cui si era conclusa nel lontano 1996/97 che era costato alla squadra di casa il definitivo abbandono del campionato di Eccellenza con soli 9 punti incamerati nel corso della stagione, un campionato di cui era stato protagonista nei primi anni novanta. 

Mariano Rocchetta